Hong Kong ha annunciato l'intenzione di presentare un reclamo all'Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) contro i dazi del 10% imposti da Donald Trump su tutte le importazioni dalla Cina e dall'ex colonia britannica.La decisione, che segue un'analoga iniziativa di Pechino, mira ad attivare il meccanismo di risoluzione delle controversie del WTO contro quelle che il governo di Hong Kong definisce "misure irragionevoli" degli Stati Uniti
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Hong Kong annuncia l'intenzione di presentare un reclamo all'Organizzazione mondiale del commercio (Wto) in risposta ai dazi del 10% decisi da Donald Trump su tutto l'import proveniente dalla Cina e dall'ex colonia britannica. La mossa, maturata pochi giorni dopo un'iniziativa simile da parte di Pechino, punta ad attivare "il meccanismo di risoluzione delle controversie del Wto contro le misure irragionevoli Usa per difendere i nostri legittimi diritti", ha riferito un portavoce del governo…
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La politica su dazi posta dagli Stati Uniti contro la Cina aumenterà i prezzi anche per i consumatori americani. Lo ha fatto sapere il ministero del Commercio di Pechino. Gli Stati Uniti hanno recentemente imposto una tariffa del 10% sui prodotti cinesi esportati negli Stati Uniti e hanno modificato la politica di esenzione fiscale sui pacchi di piccolo valore. Ciò aumenterà senza dubbio i costi per consumatori americani”, ha spiegato la portavoce del ministero, He Yongqian.
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– "Non c’è partita. Trump sa benissimo che sarà l’America a perderci di più con questa politica dei dazi, il suo è soprattutto un bluff. Anche nei confronti della Cina, che non poteva non reagire all’inasprimento delle tariffe doganali deciso dagli Usa". Patrizio Bianchi, economista, ex ministro dell’istruzione del governo Draghi ma, soprattutto, attento osservatore dei mercati internazionali, non ha dubbi.
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Sembra di assistere a un litigio tra bulli che vogliono dimostrare di essere più forti dei rivali, si fanno dispetti, minacciano di usare la forza ma se ne stanno quanto più lontani possibili perché, in fondo, hanno paura di prenderle. Forse semplicistica ma abbastanza verosimile la situazione internazionale sul caso dazi. Farebbe sorridere se nel mezzo non ci fossero interessi per miliardi che di fatto coinvolgono tutti quanti.
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L'Antitrust cinese sta esaminando le politiche di Apple sulle commissioni applicate agli sviluppatori di app, aprendo la strada a una possibile indagine. La State Administration for Market Regulation sta analizzando, tra l'altro, la riduzione fino al 30% sulla spesa in-app e il divieto di utilizzare servizi di pagamento e negozi esterni.La discussione sul caso è in corso da oltre un anno, con colloqui tra l'Authority, i dirigenti di Apple e gli sviluppatori di…
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Le poste americane torneranno ad accettare la posta e i pacchi in arrivo da Cina e Hong Kong. Lo afferma il Us Postal Service correggendo il tiro dopo aver dichiarato solo qualche ora prima che avrebbe sospeso temporaneamente l'accettazione di pacchi da Cina e Hong Kong. "Stiamo lavorando a stretto contatto con le autorità del confine per attuare un efficiente meccanismo di riscossione delle nuove tariffe cinesi così da garantire il minimo disturbo nella consegna dei pacchi", hanno spiegato le…
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Perché la Cina colpisce Calvin Klein, Tommy Hilfiger e Illumina? Non solo Google. Nel mirino della Cina, in risposta ai dazi di Trump, sono finiti anche la PVH Corp, proprietaria dei marchi di moda Calvin Klein e Tommy Hilfiger, e l'azienda di biotecnologie Illumina. Fatti, numeri e commenti Anche moda e biotech pagheranno le conseguenze dei dazi imposti alla Cina dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump
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Poste Usa, stop ai pacchi e-commerce da Cina e Hong Kong. Il Servizio Postale degli Stati Uniti (USPS) ha annunciato il blocco temporaneo dell’accettazione di pacchi provenienti dalla Cina e da Hong Kong, senza fornire spiegazioni ufficiali. Lettere e buste di grandi dimensioni continueranno invece a essere recapitate normalmente. La sospensione arriva in contemporanea con la decisione del presidente Donald Trump di porre fine all’esenzione dai dazi (la cosiddetta “de minimis”) per…
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– Trump mette i dazi sulle importazioni prodotti cinesi ed europei? Cine e Unione europea minacciano risposte. Quali? E come colpire un'economia potente come quella Usa? Semplice (forze) colpendo i colossi tecnologici (la maggior parte nata in America). L'Antitrust cinese valuta infatti un'indagine su Apple per le commissioni addebitate agli sviluppatori di app, gettando le basi di un'altra criticità nella guerra commerciale di Pechino contro gli Usa dopo le tariffe statunitensi del 10% su tutto il made…
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L'America di Donald Trump dichiara guerra allo shopping online di prodotti cinesi low-cost: a partire da oggi ha introdotto dei dazi doganali del 10% a tutte le importazioni provenienti dalla Cina. Cosa significa per gli e-commerce come Temu e Shein?
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Il provvedimento di Trump stralcia una norma che consentiva alle spedizioni sotto gli 800 dollari di non pagare le tasse doganali Il servizio postale degli Stati Uniti (USPS) ha annunciato che a partire dal 5 febbraio, non accetterà più pacchi provenienti dalla Cina e da Hong Kong «fino a nuovo avviso». Le poste americane hanno giustificato la decisione alla luce della guerra commerciale tra Washington e Pechino iniziata dal presidente degli Usa Donald Trump con…
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La nuova amministrazione Trump ha introdotto dazi significativi su Cina, Messico e Canada, utilizzandoli come leva negoziale. Queste misure hanno generato incertezza nei mercati globali, con reazioni diverse da parte di Cina ed Europa. Sentiamo le dichiarazioni degli esperti interpellati a SkyTG24 Business. L’obiettivo dichiarato dalla nuova amministrazione è ridurre il deficit commerciale e generare nuove entrate per finanziare tagli fiscali.
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Nel giorno in cui entrano in vigore i dazi, decisi dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, contro tutte le merci cinesi, Pechino risponde varando un pacchetto di misure che prendono di mira il carbone e il gas naturale liquefatto (Gnl) con aliquote del 15%, più un'ulteriore tariffa del 10% su petrolio, attrezzature agricole e alcune automobili. L’annuncio è arrivato nella mattinata italiana da parte del governo cinese
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