“Un vero e proprio disastro. La crisi della produzione industriale, iniziata ormai da 26 mesi, prosegue senza sosta e si configura come un tunnel senza uscita visibile, soprattutto considerando l’incertezza economica globale che potrebbe ulteriormente aggravare la tempesta perfetta sulle nostre industrie. Ma il Ministro Urso continua a raccontare imperterrito che tutto va bene, nonostante le sue quotidiane rassicurazioni siano smentite dai dati.
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Economia Auto e moda frenano ancora l’industria. A marzo -1,8% annuo. Ma +0,1% su febbraio Nonostante il lieve incremento mensile e su base trimestrale (+0,4% congiunturale, il primo dal 2022), la produzione industriale italiana continua a mostrare segni di debolezza, con un calo tendenziale che si protrae da 26 mesi. Lo rileva l'Istat. Oltre a auto e moda, a marzo male anche coke e prodotti petroliferi raffinati (-17,2%); gli incrementi maggiori nell'energia…
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Dati sull'occupazione: Produttività non agricola (Q1): reale -0,8% vs previsione -0,4% QoQ; precedente 1,5% QoQ; Media delle richieste settimanali di disoccupazione (4 settimane): reale 227K vs precedente 226K; Richieste iniziali di disoccupazione: reale 228K vs previsione 231K; precedente 241K; Richieste continuative di disoccupazione: reale 1.879K vs previsione 1.890K; precedente 1.916K; 03:30 PM CET, Stati Uniti - Costo unitario del lavoro (Q1): Inizia ad…
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Roma, 6 Maggio 2025 I prezzi alla produzione nell’area dell’euro hanno registrato un aumento dell’1,9% a marzo su base annua, mentre nell’Unione Europea (UE) l’incremento è stato del 2,1%, come riportato da Eurostat martedì. Sebbene i dati mostrino una crescita, i tassi d’inflazione sono ancora contenuti rispetto ai picchi raggiunti negli anni precedenti, ma alcuni paesi continuano a vedere aumenti significativi dei prezzi.
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A marzo 2025 i prezzi alla produzione industriale nell’Eurozona hanno registrato una contrazione dell’1,6% rispetto al mese di febbraio, secondo i dati rilasciati da Eurostat. Questo trend al ribasso si riflette anche nei paesi dell’Unione Europea, dove si è osservato un calo simile. A febbraio, i prezzi avevano invece mostrato un lieve incremento dello 0,2% nell’Eurozona e dello 0,4% nell’UE. In Italia la situazione appare più marcata con una diminuzione del 3,3% nei prezzi alla produzione…
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E20: -1,6% prezzi alla produzione industriale a marzo, +1,9% annuo (RCO) Lo stesso nella Ue (+2,1% su anno), in Italia -3,3% (+1%) (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Bruxelles, 6 mag - A marzo rispetto a febbraio i prezzi alla produzione industriale nell'Euro zona sono calati dell'1,6% e cosi' nella Ue. A febbraio erano aumentati dello 0,2%e dello 0,4%. Rispetto a marzo 2024 +1,9% e +2,1%; Lo indica Eurostat
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In calo i prezzi alla produzione della Zona Euro. Nel mese di marzo 2025, il dato ha registrato un decremento dell'1,6% su base mensile, rispetto al +0,2% del mese precedente e al -1,6% stimato dagli analisti.Secondo l'Ufficio di Statistica dell'Unione Europea (Eurostat), il dato registra una crescita su base annuale dell'1,9% rispetto al +3% di febbraio e al +2% del consensus.I prezzi nell'intera Unione Europea (EU27) segnano parimenti un calo dell'1,6% su base congiunturale e del 2,1%…
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Martedì 6 maggio 2025 Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) – /// Immagine creata da redazione Opinione tramite Intelligenza artificiale – Chat Gpt TRADUZIONE TESTO IN INGLESE CON GOOGLE TRANSLATE Prezzi alla produzione industriale in calo dell’1,6% sia nell’area dell’euro che nell’UE. In aumento dell’1,9% nell’area dell’euro e del 2,1% nell’UE rispetto a marzo 2024.
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“In un contesto complesso per l’economia e il lavoro il rilancio del lavoro industriale ha un valore generale. Le proposte della Fiom-Cgil sono rivolte alle Istituzioni nazionali ed europee ed alle imprese a partire da una valutazione di fondo: tutti i cambiamenti devono essere affrontati con i lavoratori e non contro. I licenziamenti devono essere bloccati e sostituiti da politiche inclusive. Le crisi, i dazi, la transizione devono essere affrontati con la contrattazione di nuovi strumenti e azioni che…
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Industria: Istat, a marzo prezzi produzione -2,4% su mese, +3,9% su anno -2 (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 30 apr - A marzo scorso, sottolinea l'Istat, fra le attivita' manifatturiere, si rilevano incrementi tendenziali diffusi di diversa entita': sul mercato interno, il piu' marcato riguarda prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+3,1%); sul mercato estero, invece, i piu' elevati riguardano prodotti chimici (+6,6%) e industria del legno, della carta e…
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A marzo i prezzi alla produzione dell’industria tornano a diminuire in termini congiunturali (-2,4%), dopo cinque mesi consecutivi di rialzi, e mostrano una decelerazione della crescita tendenziale (+3,9% da +6,2% a febbraio).Tali dinamiche, spiega l'ISTAT, sono quasi totalmente spiegate dai ribassi dei prezzi della componente energetica (in particolare della fornitura di energia elettrica e dei prodotti della raffinazione) sul mercato interno: al netto di tale componente, i prezzi registrano un incremento…
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Enzo Simonelli sicuro: «Stop al Decreto Crescita e gioco digitale? Ecco i loro effetti sul calcio italiano» Il presidente della Lega di Serie A, Ezio Simonelli, ospite al Podcast di Panorama, ha fatto il punto sulla richiesta di molti club di ripristinare il Decreto Crescita e riguardo il tema del gioco digitale. DECRETO CRESCITA – «Dal punto di vista del Decreto crescita non ci saranno novità, il decreto si riferisce ha aiutato molto…
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