Contro le aggressioni in ospedale, la nuova sperimentazione con le telecamere. Le aggressioni in ospedale sono un fenomento sempre più diffuso che i sindacati denunciano da tempo come emergenza: nel 2024, sono stati registrati 629 episodi di aggressione nelle strutture ospedaliere del Friuli Venezia Giulia, con infermieri (365 casi) e operatori sociosanitari (113 casi) tra i più colpitinella nostra regione.
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Le aggressioni al personale sanitario e sociosanitario sono un fenomeno in costante crescita, con numeri preoccupanti soprattutto nelle regioni del Nord Italia. Per affrontare questa emergenza, l’Ordine delle professioni infermieristiche (Opi) di Bergamo ha organizzato il webinar “Violenza e aggressioni contro il personale sanitario”, che ha visto la partecipazione di oltre 100 professionisti, offrendo strumenti concreti di prevenzione e gestione del rischio.
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Un investimento di 4 milioni di euro annunciato dal presidente della Regione Luca Zaia: «Serve adeguamento legislativo fortemente punitivo» «A mali estremi, estremi rimedi», con queste parole il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha annunciato un set di nuove misure per difendere i medici dalle aggressioni – sempre più frequenti – da parte dei pazienti. Bodycam attaccate al camice, braccialetti «smart» che segnalano in tempo reale…
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Dispositivi indossabili, simili in tutto e per tutto a dei moderni smartwatch, e body cam per gli operatori sanitari. Sono le misure sperimentali adottate dalla sanita' del Veneto per garantire la sicurezza degli operatori sanitari in ospedali e pronto soccorso. Le iniziative sono state presentate stamani a Venezia nel corso di un punto stampa dal presidente della Regione, Luca Zaia, e dal direttore del Dipartimento sanita' regionale, Massimo Annicchiarico, in occasione della Giornata contro la…
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Bodycam sui camici dei sanitari e braccialetti smart collegati con una centrale operativa per segnalare in tempo reale le aggressioni dei pazienti e chiedere aiuto. E’ la proposta della regione Veneto che come ha annunciato il presidente Luca Zaia – «a mali estremi, estremi rimedi» – potrebbe servire ad arginare quella che è ormai diventata una emergenza. I dati delle aggressioni La decisione arriva a fronte dell’analisi dei dati delle aggressioni e…
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In occasione della “Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza sugli operatori sanitari e socio-sanitari”, celebrata il 12 marzo, lo IOV-Irccs di Castelfranco Veneto ha ribadito il suo impegno nel contrastare la violenza contro il personale sanitario. Questo fenomeno, in aumento a livello nazionale, si manifesta principalmente con aggressioni verbali, ma anche con violenze fisiche e danneggiamenti.
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Bodycam che possono registrare le aggressioni al personale sociosanitario in tempo reale e braccialetti «smart» collegati con una centrale operativa per segnalare i pericoli e chiedere aiuto. Sono strumenti per difendere gli operatori della sanità e verranno adottati soprattutto per prevenire gli episodi più gravi, anche se c’è il rischio che passi l’idea di ospedali «militarizzati», iper sorvegliati.
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Le aggressioni al personale sanitario e sociosanitario riguardano da vicino anche il Friuli Venezia Giulia dove, secondo i dati più recenti, ben 629 operatori sono stati coinvolti in aggressioni, soprattutto in forma verbale (420). Sono 141 gli episodi sfociati in aggressioni fisiche, senza dimenticare gli abusi e le minacce. Aree di degenza (135 casi), pronto soccorso (71 casi) e ambulatori (64 casi) i principali teatri di queste situazioni; infermieri e Oss…
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Sono cresciute del 17,7% le aggressioni a medici e sanitari nelle strutture della Lombardia, passate dal 4.836 a 5.690. Per contrastare questi episodi, a Bergamo arriva uno smartwatch che consente di segnalare in modo tempestivo situazioni di potenziale pericolo durante il turno di lavoro. Anche l’Asst Papa Giovanni XXIII, seconda in Lombardia dopo l’Asst Pavia, sceglie di adottare i dispositivo, indossabile come un orologio, collegato con una…
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– Sono cresciute del 17,7% le aggressioni a medici e sanitari nelle strutture della Lombardia, passate dal 4.836 a 5.690. Per contrastare questi episodi, a Bergamo arriva uno smartwatch che consente di segnalare in modo tempestivo situazioni di potenziale pericolo durante il turno di lavoro. Anche l’Asst Papa Giovanni XXIII, seconda in Lombardia dopo l’Asst Pavia, sceglie di adottare i dispositivo, indossabile come un…
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Nella giornata nazionale contro le aggressioni agli operatori sanitari, la Regione del Veneto annuncia due misure sperimentali per prevenire episodi di violenza in ospedali e pronto soccorso. Da una... Leggi tutta la notizia
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C’è il braccialetto per i detenuti, perché non scappino. E ci sarà quello per i medici e gli infermieri, perché diano l’allarme quando un paziente focoso alzerà, Dio non voglia, le mani. Purtroppo è già successo e sta succedendo sempre di più. I dati a livello nazionale sono preoccupanti: nel 2024 sono stati registrati 25.940 episodi di aggressione ai danni di personale socio-sanitario e…
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«Lanciamo in Veneto un progetto innovativo per rendere più sicuro il lavoro dei nostri medici e infermieri. Dotiamo il personale di nuovi strumenti tecnologici per chiedere aiuto in caso di aggressione: apparecchiature all’avanguardia, per la prima volta sperimentate su larga scala nella sanità pubblica. Vogliamo dare risposte concrete a un’escalation preoccupante: giù le mani dai nostri camici bianchi, chi usa violenza deve essere individuato e perseguito con forza».
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Personale sanitario dotato di Bodycam: è stato lanciato in Veneto il progetto innovativo per rendere più sicuro il lavoro di medici e infermieri. “Dotiamo il personale di nuovi strumenti tecnologici per chiedere aiuto in caso di aggressione – conferma il governatore del Veneto Luca Zaia -: apparecchiature all’avanguardia, per la prima volta sperimentate su larga scala nella sanità pubblica. Vogliamo dare risposte concrete a un’escalation preoccupante: chi usa violenza deve essere individuato e…
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Il direttore Giuseppe Tonutti ha svelato quelle che saranno le prossime contromisure per contrastare le aggressioni al personale medico infermieristico a Pordenone. Dopo il pulsante rosso di emergenza attivo al pronto soccorso, l'azienda ha scelto di implementare il livello di sicurezza servendosi delle ultime tecnologie sul mercato: bodycam e telecamere. I numeri Stando, infatti, all’ultimo report dell’Osservatorio nazionale, sono 629 gli operatori del sistema…
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Bodycam e braccialetti anti-aggressione a medici e infermieri dei Pronto soccorso: parte in automatico anche la chiamata di emergenza. Nella Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e sociosanitari è stata presentata oggi a Venezia la sperimentazione che partirà negli ospedali di San Donà di Piave e di Portogruaro dell’Ulss 4 del…
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Uno smartwatch che consente di segnalare in maniera tempestiva situazioni di potenziale pericolo durante il turno di lavoro: anche la Asst Papa Giovanni XXIII, seconda in Lombardia dopo quella di Pavia, sceglie di affidarsi alla tecnologia per garantire la sicurezza dei suoi operatori. Il dispositivo, indossabile come un orologio, è collegato con una centrale operativa 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.
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VENEZIA (ITALPRESS) – “Lanciamo in Veneto un progetto innovativo per rendere più sicuro il lavoro dei nostri medici e infermieri. Dotiamo il personale di nuovi strumenti tecnologici per chiedere aiuto in caso di aggressione: apparecchiature all’avanguardia, per la prima volta sperimentate su larga scala nella sanità pubblica. Vogliamo dare risposte concrete a un’escalation preoccupante: giù le mani dai nostri camici bianchi, chi usa violenza deve essere individuato e perseguito con forza”.
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ISCRIVITI AL CANALE WHATSAPP DI TVIWEB PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO CLICCA (Nel video: l’intervista al presidente Luca Zaia e all’assessore alla Sanità Manuela Lanzarin) La Regione Veneto lancia un piano innovativo per la sicurezza di medici e infermieri, dotandoli di nuove tecnologie per chiedere aiuto in caso di aggressione. “Si tratta di strumenti all’avanguardia, sperimentati per la prima volta su larga scala nella sanità pubblica – ha dichiarato il presidente Luca…
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«Lanciamo in Veneto un progetto innovativo per rendere più sicuro il lavoro dei nostri medici e infermieri». A dirlo è il presidente della regione del Veneto Luca Zaia che stamattina, mercoledì 12 marzo, ha presentato la manovra antiviolenza. Gli ausigli Zaia continua: «Dotiamo il personale di nuovi strumenti tecnologici per chiedere aiuto in caso di aggressione: apparecchiature all'avanguardia, per la…
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Un episodio di violenza ha scosso la comunità di Gubbio, quando un giovane di 19 anni ha colpito con un pugno in faccia l’autista di un pullman, provocandogli danni fisici e psicologici ( Gubbio) La vicenda dell’aggressione è avvenuta al termine di una giornata di festa organizzata a Misano, durante la celebrazione dei “Cento giorni”, il tradizionale evento che segna l’inizio della stagione estiva per molti studenti.
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