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Se la giornata di lunedì può essere archiviata come il 'blu monday' di Donald Trump, per le perdite accumulate sia a Wall Street sia in tutte le piazze europee, quella di martedì conferma un trend che può diventare preoccupante non solo per il presidente degli Stati Uniti ma per l'economia globale. Quando parla assecondando il suo istintivo approccio ai principali dossier aperti, mettendo in fila minacce e prospettando scenari muscolari, la sentenza dei mercati è sempre la stessa: vanno giù i…
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Le Borse oggi, 11 marzo 2025 di Maximilian Cellino 11 marzo 2025 L’andamento delle principali piazze finanziarie europee e delle Borse internazionali, i casi più rilevanti della giornata sui mercati finanziari, analizzati dai giornalisti de Il Sole 24 Ore
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La Borsa di Milano chiude in calo, in linea con gli altri listini europei e in scia con Wall Street. Sui mercati pesano le minacce di Donald Trump sui dazi al Canada. L'ultimo indice Ftse Mib cede l'1,38% a 37.698 punti. .
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Chiuso con l'utile netto in crescita del 63% a 1,15 miliardi. Bene anche A2A +1,22, seguita da Prysmian +0,95% ed Enel +0,33% alla vigilia dei conti.Sul fronte opposto soffre Stellantis che perde il 5,22%. In calo anche Campari -4% e Recordati -3,33%. Mps perde il 3% e anche le altre banche non vivono una giornata tranquilla. Mediobanca -2,37%, Unicredit -2,31%, Pop Sondrio -1,37%, Bper -1,31% e Bpm -0,77%.
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La Borsa di Tokyo apre gli scambi in calo, seguendo il crollo degli indici azionari statunitensi, con la pesante flessione della tecnologia, a fronte delle incertezze su un rallentamento dell’economia globale a causa dei dazi Usa e le possibili ritorsioni. In apertura il listino di riferimento Nikkei cede l’1,15%, a quota 36,602.37 con una perdita di 425 punti. Sul fronte valutario lo yen continua a rafforzarsi sul dollaro, a 146,80, e sull’euro a 159,20.
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