Campo estivo: cento ragazzi…"

E’ finita in ospedale la vacanza di un centinaio di giovani che stavano trascorrendo alcuni giorni sulle montagne di Bormio, in provincia di Sondrio, in un campo estivo. Restano quindi ancora un mistero le cause del malessere di questi ragazzi al campo estivo Cronaca. Campo estivo: cento ragazzi finiscono in ospedale. di Redazione. 6 Agosto 2022. Campo estivo: cento ragazzi finiscono in ospedale. Leggi

Tra gli ultimi giorni di vacanze e il rientro a casa su 121 partecipanti un centinaio è stato male e 45 hanno avuto sintomi severi qualcuno finendo al pronto soccorso. E' successo a un gruppo di giovani che a fine luglio ha partecipato a un Grest in Valtellina in un campo-hotel a Bormio 2.000 L'Ats della Montagna: ''Vista l'assenza di vomito non crediamo si tratti di legionella ma attendiamo le analisi''. Leggi

I sospetti sulla legionella, escluso il Covid. Tutti i sospetti portano alla conferma della legionella. Come stanno i cento giovani intossicati nel centro estivo di Bormio Non sono ancora tutti completamente guariti i cento ragazzi intossicati mentre si trovavano nel campo estivo di Bormio, in provincia di Sondrio. Di cosa si tratta la legionella. La Legionella è una malattia causata da un batterio omonimo Alcuni sono già a casa, ma tutti e cento – tra ragazzi ed educatori – dopo pochi giorni di… Leggi

L’ipotesi Legionella, secondo l’Ats della Montagna, subito attivatasi, è piuttosto remota. Mio figlio sta ancora male, ha febbre e tosse, e noi genitori ora chiediamo di sapere qual sia stata la causa facendo analisi approfondite sia all’acqua della struttura che al rifugio". Ats ha effettuato i prelievi per verificare la salubrità delle acque della struttura, siamo in attesa dei risultati, ci vorranno 10 giorni, per escludere l’ipotesi Legionella che appare, comunque, poco probabile" Dopo… Leggi

Il gruppo aveva preso in gestione la struttura a circa 2mila metri di altitudine, quindi si cucinava e pensava al tutto il resto. Una serie di malesseri apparentemente inspiegabili, con febbre alta e tosse, ha colpito un centinaio tra ragazzi e adulti bresciani che la settimana scorsa avevano preso in gestione una struttura alberghiera a Bormio, in provincia di Sondrio. Quando sono tornati a Brescia, qualcuno si è presentato al pronto soccorso degli ospedali civili ma non c'è stato nessun… Leggi

Una volta giunti a casa alcuni dei ragazzi si sono presentati spontaneamente agli Spedali Civili di Brescia. Come ogni anno la cronaca è purtroppo piena di incidenti che accadono sul nostro litorale italiano, da Nord a Sud. “Pensiamo sia improbabile si tratti di legionella, visto che i gruppi che sono stati nella struttura in precedenza non hanno avuto problemi 100 giovani in ospedale. Secondo quanto si apprende dalla stampa locale e nazionale, un centinaio tra ragazzi ed educatori sono stati portati in ospedale… Leggi

Per tutti febbre alta, vomito e tosse. di Daniele Molteni. Vacanza da incubo con mistero finale, sulle montagne di Bormio, in provincia di Sondrio, per una comitiva di giovani provenienti da un oratorio di Brescia. Forse la causa degli improvvisi malori può essere legata a un forte sbalzo termico dopo violenti temporali nella zona» Un centinaio di persone, accompagnatori, educatori e prete compresi, che dopo alcuni giorni si sono… Leggi

A tutti è stato somministrato un antibiotico, col timore che si trattasse legionella. A tutti è stato somministrato un antibiotico, negativi i tamponi per il Covid ed esclusa l'intossicazione alimentare. Forse la causa degli improvvisi malori può essere legata a un forte sbalzo termico dopo violenti temporali nella zona" Ats: “Ci vorranno dieci giorni per conoscere i risultati”. Vacanza da incubo, sulle montagne di Bormio (Sondrio), per una comitiva di giovani provenienti da un oratorio di Brescia Leggi

Il gruppo aveva preso in gestione la struttura a circa 2 mila metri di altitudine, quindi si cucinava e pensava al tutto il resto. A tutti è stato somministrato un antibiotico, col timore che si trattasse legionella. Forse la causa degli improvvisi malori può essere legata a un forte sbalzo termico dopo violenti temporali nella zona" Giovani e adulti hanno fatto solo una gita in un rifugio a 3 mila metri. Leggi

Ma per escludere l’ipotesi legionella, pur ritenendola poco probabile, non possiamo che attendere l’esito dei test“, spiegano dall’Ats. C’è il rischio di un focolaio di legionella tra le circa cento persone, tra ragazzi e accompagnatori di un oratorio di Brescia, che hanno manifestato febbre molto alta, tosse e vomito di ritorno da una vacanza a Bormio, in provincia di Sondrio. “Nella stessa struttura erano già stati ospitati altri gruppi di persone, che però non hanno… Leggi

Sono le vacanze da incubo vissute da due comitive, il gruppo estivo di una parrocchia di Brescia e i turisti di una parrocchia della provincia di Siena, in Valtellina. Il gruppo bresciano, proveniente dal quartiere Violino, è arrivato a Bormio (Sondrio) il 23 luglio per una settimana di vacanza. Febbre alta, fino a 40, tosse e vomito per un centinaio di ragazzi, e per i loro accompagnatori; punture di zecche, nelle braccia e in altre varie parti del corpo, per… Leggi

Ipotesi legionella. I ragazzi sono stati poi portati al Pronto soccorso degli Spedali Civili di Brescia, dove è stato prescritto a tutti quanti un antibiotico ipotizzando che avessero contratto la legionella Nel giro di pochissimo tempo praticamente tutto il gruppo è stato male. Cento ragazzini ed educatori di un oratorio di Brescia in gita a Bormio sono stati male accusando febbre e vomito. Una vacanza che si trasforma in un vero e proprio incubo. Leggi

Febbre e vomito. Come riportato da NewsPrima la comitiva del quartiere Violino è partita da Brescia il 23 luglio, e già dopo qualche giorno dall'arrivo più della metà dei ragazzi ha iniziato ad avere la febbre alta (fino a 40°) e episodi di vomito. I ragazzi sono stati anche sottoposti al tampone, ma sono risultati tutti quanti negativi al Covid. Ipotesi legionella. I ragazzi sono stati poi portati al Pronto soccorso degli Spedali Civili di Brescia, dove è stato prescritto a tutti quanti un… Leggi

Che cosa sia successo per ora ancora non è dato a sapere È successo a un gruppo bresciano che la settimana scorsa aveva preso in gestione una struttura alberghiera a Bormio, in provincia di Sondrio, a circa 2 mila metri di altitudine. I sintomi hanno costretto i ragazzi a recarsi al pronto soccorso degli Spedali civili di Brescia una volta tornati a casa. Un albergo isolato che ha visto giovani e adulti fare solo una gita in un rifugio a 3 mila metri. Leggi

Forse la causa degli improvvisi malori può essere legata a un forte sbalzo termico dopo violenti temporali nella zona» Cento ragazzi stanno vivendo una vacanza da incubo. A tutti è stato somministrato un antibiotico, col timore che si trattasse legionella. Una comitiva di giovani provenienti da un oratorio di Brescia, accompagnatori compresi, dopo alcuni giorni dal loro arrivo si sono sentiti male. Leggi

Forse la causa degli improvvisi malori può essere legata a un forte sbalzo termico dopo violenti temporali nella zona" Bormio (Sondrio), 5 agosto 2022 - Un centinaio di persone provenienti da Brescia sono finite al pronto soccorso dopo un soggiorno a Bormio . L'Ats della Montagna e quella di Brescia, che si sono subito attivate, hanno escluso l'intossicazione la legionella e l'intossicazione alimentare o un'epidemia di Covid. Leggi

In Val Masino, comitiva di Siena aggredita dalle zecche: soccorsi per febbre e eritemi. Febbre molto alta, tosse, vomito. Le ipotesi sulle cause L’Ats della Montagna si è subito attivata effettuando i prelievi sull’acqua, ma per gli esiti bisognerà attendere ancora dieci giorni. di Barbara Gerosa. L’Ats della Montagna si è subito attivata effettuando i prelievi sull’acqua per verificare la presenza di legionella… Leggi

Per tutti un antibiotico, poiché il timore era che si trattasse di legionella, i tamponi Covid sono risultati negativi. "Abbiamo disposto il test delle acque, ci vorranno dieci giorni per conoscere i risultati - fanno sapere dall'Ats - ma pensiamo sia improbabile si tratti di legionella, visto che i gruppi che sono stati nella struttura in precedenza non hanno avuto problemi. L'Ats della Montagna, che si è subito attivata, ha escluso l'intossicazione alimentare, dal momento che i pasti erano cucinati dalle mamme dei ragazzi, che si occupavano anche… Leggi