Una rissa spaventosa, adesso finita in un aula di tribunale a Lecce con accuse davvero pesanti Spingendo la sposa a un chiarimento pubblico di quanto accaduto: «Non ho mai tradito mio marito». Ora il testimone dello sposo, accusato di aver molestato la sposa proprio nel corso del pranzo nuziale, rischia di finire sotto processo. Dopo le nozze, la rissa spaventosa per strada in un paese del Salento e un video che, in poche ore, fece il giro del web.
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Una rissa spaventosa, adesso finita in un aula di tribunale a Lecce con accuse davvero pesanti Il pubblico ministero Luigi Mastroniani ha infatti chiesto per lui – 26 anni, originario di un paese della Grecìa salentina – il rinvio a giudizio con l’accusa di violenza sessuale. Ora il testimone dello sposo, accusato di aver molestato la sposa proprio nel corso del pranzo nuziale, rischia di finire sotto processo.
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Due giovani pakistani sono stati arrestati dalla polizia di Aosta per violenza sessuale su un minorenne valdostano. Il fatto è accaduto la sera di venerdì scorso nella zona della stazione, in piazza Manzetti. In serata lo avrebbero quindi indotto a consumare un un rapporto sessuale nei giardinetti tra il tribunale e la piazza. Il 13enne, in stato confusionale, è stato condotto all'ospedale di Aosta e poi, nella mattinata di sabato, ha fatto ritorno a casa.
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Ora i due si trovano presso il carcere di Brissogne, a disposizione dell’Autorità giudiziaria Ora si trovano presso il carcere di Brissogne, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Aosta - Ali Raza, classe 1996, Usama Mazhar classe 1998 sono stati rintracciati in Valle d'Aosta e sottoposti a fermo dalla Polizia Giudiziaria. I fatti risalgono a venerdì 8 ottobre, la zona è quella che si trova tra piazza Manzetti e via Carrel ad Aosta.
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I due soggetti sono stati identificati dalla Polizia. Aosta: violenza sessuale su minore, in carcere due pakistani. Aosta: violenza sessuale su minore, in carcere due pakistani. Il fatto è avvenuto nella "solita" zona tra piazza Manzetti e via Carrel. Al termine delle operazioni, i due soggetti pakistani sono stati condotti presso il carcere di Brissogne, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria I due pakistani sono stati identificati dalla Polizia nella serata di ieri, 9 ottobre, quali…
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Sono scattate le indagini degli agenti della squadra mobile che hanno portato al fermo dei due immigrati È l'accusa per cui la questura di Aosta ha arrestato due giovani pakistani, Alì Raza di 25 anni e Usama Mazhar di 23. Già nel pomeriggio i due pakistani e il ragazzino erano stati visti bere alcolici. La sera, poi, sono andati in un piccolo parco della zona, tra piazza Manzetti e via Carrel, dove, secondo gli investigatori, i due uomini hanno abusato del ragazzino.
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Il primo è un richiedente asilo e il più giovane ha un permesso di soggiorno per protezione internazionale. Gli accertamenti hanno permesso di ricostruire «quanto successo durante l’incontro tra il ragazzo e i due uomini, fino all’intervento della volante della Questura, in seguito ad una segnalazione giunta sul numero di emergenza» I due, Ali Raza di 25 anni e Usama Mazhar di 23, sono stati fermati sabato sera, il giorno dopo i fatti di cui sono accusati, e portati in carcere a Brissogne
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La notte scorsa, gli investigatori hanno individuato e fermato i due uomini, Ali Raza e Usama Mazhar. I due sono accusati di avere avuto un rapporto sessuale con un ragazzino di 14 anni.I fatti sono accaduti venerdì sera nella zona tra piazza Manzetti e via Carrel di Aosta. A chiamare il 112 era stata una donna. La polizia ha sottoposto a fermo di polizia giudiziaria due uomini, di origine pakistana, di 25 e 23 anni, accusati di violenza sessuale su minore.
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Ad aprirgli la figlioletta della donna di appena 5 anni. L’imputato era difeso dagli avvocati Rosario Grieco e Antonio Mastrangeli, mentre la cognata che si è costituita parte civile era rappresentata dal legale Luigi Tozzi Pena che è stata ridotta dai giudici che hanno deciso di condannarlo a 24 mesi di carcere. Subito dopo la tentata violenza sessuale il 32enne era stato arrestato successivamente aveva beneficiato dei domiciliari.
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