"Il punto era: se è un buco nero deve esserci l'ombra". "Si parlava di un buco nero al centro della Via Lattea già nel 1974", dice all'ANSA Ciriaco Goddi, di Università di Cagliari, Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e Istituto nazionale di Fisica Nucleare (Infn). Avevano visto una sorgente compatta e la spiegazione più plausibile era che si trattasse di un buco nero". Osservazioni analoghe sono state pubblicate nel 2012 su buco nero della galassia M87, quello fotografato nel 2019 "Non era…
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Recentemente condivisa con il mondo intero una scoperta straordinaria nello spazio cosmico: le IMMAGINI non mentono. Lo spazio è una fonte inesauribile di mistero, basti pensare alle dimensioni indefinibili e all’impossibilità di definirne un inizio e una fine. Il primissimo scatto di un buco nero risale a circa tre anni fa e si riferisce alla galassia M87. LEGGI ANCHE –> Egitto, una scoperta sensazionale potrebbe cambiare le sorti della storia La prova tangibile ed…
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L'immagine conferma che l'oggetto spaziale chiamato Sagittarius A* (Sgr A*) è un buco nero, finora solo un'ipotesi. Ma direi che la sfida più grande che dobbiamo affrontare è il fatto che il buco nero si sta evolvendo molto rapidamente". La cosa in cui siamo fiduciosi è che questo è come appare Sagittarius di minuto in minuto" Fa sembrare che stiamo guardando il buco nero attraverso una finestra smerigliata, come sotto una doccia - spiega Katie Bouman, ricercatrice…
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La partecipazione è gratuita, con preventiva conferma obbligatoria, via email, all’indirizzo [email protected] Super Comunicatori: la comunicazione riveste un enorme rilievo, sia per quanto attiene la vita personale, sia per quanto riguarda il piano professionale. La cerimonia di premiazione si terrà Martedì 31 maggio 2022, dalle ore 14.30 alle ore 17.00, nell’Aula Magna dell’Università Meier, in Viale Murillo, 17 a Milano.
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Ma torniamo all’immagine – spaventosa – che ritrae per la prima volta in assoluto il buco nero al centro della Via Lattea. Il buco nero al centro della nostra galassia, la Via Lattea, è stato finalmente fotografato grazie al telescopio Event Horizon e alla collaborazione – tra gli altri – dell’Istituto Nazionale di Astrofisica Italiano (INAF). Per la prima volta nella storia dell’umanità, abbiamo avuto modo…
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Per gli scienziati si tratta di un'immagine unica e di enorme importanza perché fornisce indizi per comprendere il comportamento di questi corpi che si ritiene risiedano al centro della maggior parte delle galassie. L'immagine è stata ottenuta grazie alla Collaborazione EHT Event Horizon Telescope, di cui fanno parte anche ricercatrici e ricercatori italiani di Infn, Inaf, Università di Napoli Federico II e Università di Cagliari La foto, oltre a essere la prima mai realizzata 'dal vero', è anche la…
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La collaborazione internazionale di astronomi EHT ha dimostrato giovedì l'esistenza di un buco nero supermassiccio nel cuore della nostra galassia, denominato Sagittarius A*, tre anni dopo la prima foto di un buco nero in una galassia lontana. L’immagine è stata resa possibile grazie al lavoro durato anni di 300 scienziati e al "Telescopio Event Horizon", una combinazione di otto osservatori radio in quattro continenti che formano una sorta di super telescopio Gli scienziati considerano questo fatto come una prova…
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Quello che vediamo, in realtà, è ciò che è ancora fuori dal buco nero, una struttura brillante a forma di anello costituita da resti di stelle e gas interstellare che il buco nero sta per inghiottire, mentre l'ombra centrale, cioè quello che non possiamo vedere, è l'orizzonte degli eventi vero e proprio, dal quale come è noto non esce niente, neanche la luce. E, si sa, i buchi neri sono un po' come i dipinti cinquecenteschi di madonne con bambino, visto uno son visti tutti.
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La prima immagine di Sagittarius A* (Sgr A*), il buco nero supermassiccio al centro della nostra galassia, la Via Lattea, è la prima prova visiva diretta della presenza di questo buco nero, il più vicino alla Terra. La foto – "sognata per vent’anni", dicono i ricercatori – è stata realizzata con il contributo italiano dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e dell’Università Federico II di Napoli e di Cagliari L’immagine è stata realizzata dall’Event Horizon Telescope (EHT), che…
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Anche la nostra Galassia ha il suo Buco Nero. Il buco nero , noto come Sagittario A*, non può essere visto bene, perché nessuna luce o materia può sfuggire alla sua presa gravitazionale. È stata catturata un’immagine del buco nero supermassiccio al centro della Via Lattea, dando il primo sguardo diretto al cuore turbolento della nostra galassia. Le ultime osservazioni stanno già dando suggerimenti intriganti sulla natura del nostro buco nero La prof.
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Sebbene i due buchi neri sembrino molto simili, quello della Via lattea è oltre mille volte più piccolo e meno massiccio rispetto a quello di M87. “Lo abbiamo sognato per 20 anni”: sono state queste le prime parole che hanno accompagnato la foto del buco nero della Via Lattea L’anello è prodotto dalla luce distorta dalla potente gravità del buco nero, che ha una massa pari a quattro milioni di volte quella del Sole ed è distante dalla Terra 27.000 anni luce…
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Oggi è stata svelata la prima foto del buco nero al centro della Via Lattea. La prima foto è stata mostrata per la prima volta al mondo nel corso di una conferenza stampa internazionale. Il buco nero Sagittarius A* si trova a circa 27 mila anni luce dalla Terra e per il nostro pianeta non rappresenta dunque un pericolo Buco nero nella Via Lattea: è pericoloso? Buco nero nella via Lattea, arriva la prima foto.
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Tre anni fa, nell’aprile 2019, il Consorzio internazionale Event Horizon Telescope annunciava la prima acquisizione dell’immagine di un buco nero. L’ombra del buco nero. “Stiamo guardando la luce emessa dal materiale poco prima che venga inghiottita dal buco nero” spiega la ricercatrice. Sagittarius A*, la prima immagine del buco nero super massiccio al centro della Via Lattea. Con queste misure abbiamo inoltre confermato che l’oggetto scuro e…
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Il buco nero sulla Via Lattea esiste e non si c'è alcun dubbio. Quella fu la prima foto, anche se a bassa risoluzione, che mostrò per la i campi magnetici che circondano un buco nero "È uno straordinario risultato della cui portata riusciremo a renderci conto davvero solo con il tempo". Il 10 aprile 2019 fu mostrata per la prima volta un'immagine del buco nero di "Messier 87" da cui M87. 12 maggio 2022 a.
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’è un pezzo importante d’Italia nella prima foto del buco nero che si trova al centro della nostra Galassia. Fa parte della collaborazione EHT dal 2019, come membro del "Time-Domain" e del “Parameter Definition” Working Group. Nella collaborazione EHT svolge un ruolo attivo nel gruppo di lavoro “Imaging”, partecipando a tutte le fasi del processo di elaborazione delle immagini Poi c’è Rocco Lico che è ricercatore presso l’Instituto de Astrofísica de Andalucía, in Spagna, e associato…
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Un risultato incredibile, derivato da una già collaudata collaborazione internazionale tra grandi studiosi di astrofisica. La foto del buco nero nella via Lattea è la prova concreta dell’esistenza del fenomeno astrofisico: un risultato davvero incredibile. Event Horizon Telescope, collaborazione internazionale alla quale hanno partecipato gli italiani Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), Università di Cagliari e anche la Federico II di Napoli, ha…
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Il capo meteorologo del dipartimento meteorologico di Karachi, Sardar Sarfaraz, ha affermato che marzo e aprile sono stati i più caldi e i più secchi nella storia del Pakistan. Le temperature non caleranno almeno fino al 16 o 17 maggio Per la prima volta da decenni, il Pakistan è passato dall'inverno all'estate senza la stagione primaverile, ha affermato il mese scorso il ministro federale pakistano per i cambiamenti climatici Sherry Rehman.
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L’immagine scattata a Sagittarius A* ha richiesto anni di lavoro da parte di un team composto da circa 300 scienziati che lo hanno osservato per la prima volta nello spazio profondo nell’aprile 2017. L’anello è prodotto dalla luce distorta dalla potente gravità del buco nero, che ha una massa pari a quattro milioni di volte quella del Sole Lo spazio ha un mistero in meno: il buco nero al centro della Via Lattea ha finalmente un “volto”.
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Ciò significa che la luminosità e la struttura del gas attorno a Sgr A* cambiavano rapidamente durante l’osservazione, un po’ come cercare di scattare una foto nitida di un cucciolo che si insegue rapidamente la coda” L’anello è prodotto dalla luce distorta dalla potente gravità del buco nero, che è quattro volte più massiccio del Sole. Il buco nero Sagittarius A* al centro della nostra galassia.
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Svelata la fotografia del buco nero al centro della nostra galassia. L’annuncio era molto atteso e di certo non ha deluso le aspettative: la conoscenza dell’Universo ora è più ampia. Nelle scorse ore, infatti, è stata svelata la fotografia del buco nero al centro della nostra galassia, la Via Lattea. Il buco nero della Via Lattea, come riporta TgCom24, è oltre mille volte più piccolo e meno massiccio rispetto a quello di M87.
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Mariafelicia De Laurentis, professoressa di Astrofisica all’Università Federico II di Napoli e ricercatrice all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), membro del Consiglio Scientifico e coordinatrice del gruppo di Gravitational Physics di EHT- Event Horizon Telescope, scienziata che ha guidato il paper sui test della gravità, lo dice commentando il risultato della ricerca che ha portato alla foto del buco nero al centro della Via Lattea.
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Anche se non possiamo vedere il buco nero stesso, perché non emette luce, il gas che brilla attorno ad esso possiede un aspetto distintivo: una regione centrale scura (chiamata "ombra" del buco nero) circondata da una struttura brillante a forma di anello. Il buco nero, che si trova a circa 27 mila anni-luce dalla Terra in direzione della costellazione del Sagittario, appare nel cielo con una dimensione pari a quella che avrebbe una ciambella sulla Luna.
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L’Eht è una collaborazione internazionale nata per raggiungere uno degli obiettivi più ambiziosi dell’astrofisica moderna: osservare direttamente l’ambiente circostante di un buco nero con una risoluzione angolare paragonabile all’orizzonte degli eventi, la regione intorno a un buco nero dalla quale non può fuoriuscire nulla, nemmeno la luce. shadow. C’è anche Napoli dietro la eccezionale fotografia che potrebbe fornire agli scienziati notizie importanti sullo spazio.
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E quelle osservazioni suggerivano che l’oggetto in questione, chiamato Sagittarius A* (Sgr A*), fosse un buco nero. La straordinaria scoperta resa pubblica oggi arriva dopo la prima immagine di un buco nero, quello al centro della galassia lontana M87, che la Collaborazione Eht aveva mostrato nel 2019 ma l'obiettivo degli scienziati era 'scattare la foto' di Sagittarius A*, era immortalare il buco nero al centro della nostra Via Lattea.
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L'immagine è la prova definitiva che al centro della Via Lattea c'è un buco nero. A tre anni dalla prima foto di un buco nero, quello della galassia M87, la nuova immagine conferma definitivamente l'esistenza di un buco nero al centro della nostra galassia. Uno straordinario scatto, la prima immagine reale del buco nero al centro della galassia. Nonostante Sagiuttarius A* sia molto più vicino…
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L’immagine del buco nero al centro della nostra galassia è una media delle diverse immagini estratte dal team, svelando finalmente questo oggetto per la prima volta. Da marzo 2022 è guest member del Board della Collaborazione EHT, come referente degli Istituti affiliati europei della collaborazione EHT La scoperta arriva dopo la prima immagine di un buco nero, quello al centro della galassia lontana M87…
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Per questa massa, il raggio dell'orizzonte degli eventi di un buco nero viene calcolato in circa 6 milioni di chilometri È la cosiddetta "regione di non ritorno", cioè qualsiasi cosa attraversi l'orizzonte in direzione del buco nero non potrà più sfuggire al buco nero stesso. Il primo buco nero a essere “fotografato” dall’uomo con l’EHT è stato M87* al centro della galassia Messier 87, altrimenti nota come Virgo A.
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Il buco nero in questione, un supermassiccio chiamato Sagittarius A*, si trova a circa 27mila anni-luce dalla Terra, in direzione della costellazione del Sagittario, e compare nel cielo con una dimensione pari a quella che avrebbe una ciambella sulla Luna Mentre la prima foto di un buco nero, quello della galassia M87, risale ad appena tre anni fa, ma questa è per certi versi ancora più significativa.
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L'anello è prodotto dalla luce distorta dalla potente gravità del buco nero, che ha una massa pari a quattro milioni di volte quella del Sole ed è distante dalla Terra 27.000 anni luce, in direzione della costellazione del Sagittario. Nonostante Sagiuttarius A* sia molto più vicino rispetto al primo buco nero immortalato in una foto, ottenerne l'immagine è stato molto più difficile: poiché è più piccolo, il gas gli ruota intorno molto velocemente, impiegando pochi minuti completare un'orbita intorno…
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L’immagine è la prova definitiva che al centro della Via Lattea c’è il buco nero chiamato Sagittarius A*. Di conseguenza per ottenere l’immagine è stato necessario fare una media delle numerose immagini ottenute nella campagna di ricerca Una fotografia che “immortala” il buco nero al centro della nostra galassia, la Via Lattea, e il più vicino a noi(a destra nella foto). Nonostante Sagittarius A* sia molto più vicino rispetto al primo buco nero immortalato in una foto, ottenerne…
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