Gli imprenditori fermani temono i rincari di gas ed energia elettrica, anticipati dalla Cna, preoccupata per le sorti dell’economia del territorio. Le proiezioni per il primo trimestre dell’anno, delineano infatti un quadro allarmante dato da un aumento medio del 18% per l’energia elettrica ed un prezzo del gas che ha raggiunto i 48 euro per megawattora sul mercato europeo, con conseguenti prospettive di ulteriori rialzi.
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Cna Piemonte: preoccupazione per l'aumento del costo del gas Cna Piemonte: preoccupazione per l'aumento del costo del gas Un inverno particolarmente rigido quello che si sta palesando in Piemonte e... Leggi tutta la notizia
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L’ultimo annuncio è arrivato sul finir dell’anno scorso. Secondo quanto comunicato dall'Autorità per l’energia, Arera, la bolletta elettrica per il cliente tipo vulnerabile aumenterà nel primo trimestre del 18,2%. E meno male che è considerato vulnerabile, si parla di over 75 enni, percettori di bonus sociale, o persone con disabilità.Avete visto bene poi la vostra bolletta del gas? Solo circa la metà dipende dai costi della materia prima.
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Le bollette del gas e della luce stanno salendo sulla scia dell'aumento dei prezzi internazionali. Non solo per i cosiddetti "fragili" rimasti nel mercato tutelato, ma anche per chi ha offerte variabili sul mercato libero. Ma anche le nuove offerte a prezzo fisso stanno avendo dei ritocchi al rialzo. Sono le conseguenze degli allarmi sulle conseguenze dello stop al gas russo in seguito…
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Se nello scorso anno, secondo i dati dell’Ufficio Studi di Confartigianato, le piccole e medie imprese italiane hanno pagato l’elettricità il 9,9% in più rispetto alla media Ue, per il 2025 si hanno proiezioni di costi che potrebbero essere maggiorati fino al 15% a causa del “caro metano”,
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🔊 Ascolta l\'audio Tensioni geopolitiche, rialzo stagionale dei prezzi all’ingrosso, un inverno che appare più rigido rispetto a quello scorso. Sono alcuni degli elementi che fanno temere una stagione da brivido per le bollette di cittadini e imprese. Ma sarà veramente così oppure si tratta di paure immotivate? Se ne è parlato a Fuori dall’Aula su Icaro TV con il direttore commerciale di Sgr Lorenzo Pastesini, l’utility manager e delegato regionale Assium Marco Lupo e il presidente…
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Ai primi di gennaio del 2025 le quotazioni del gas naturale ad Amsterdam hanno chiuso a quasi 50 euro per megawattora, riportandosi ai livelli dell’autunno del 2023 ma lontani comunque dai picchi post-invasione russa dell’Ucraina. Il rialzo è legato allo stop ucraino al transito russo, sebbene le autorità europee assicurino sulla sufficienza delle scorte. Attualmente i livelli di stoccaggio sono al 72% in Europa e al 78% in Italia
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Il rischio di deindustrializzazione diventa più concreto per l’Italia a causa dell’alto costo dell’energia? «Sì», risponde Valter Caiumi, presidente di Confindustria Emilia area Centro. «Se non diamo alle imprese certezze sul fatto che le cose gradualmente miglioreranno, allora sì, molte attività sono destinate a spegnersi». Sul «che cosa fare» Caiumi ha le idee chiare. «Il primo punto è agire in Europa perché si arrivi a trattare le forniture di gas appunto a livello europeo, come si è fatto…
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