L’ipotesi di un’operazione in due tappe: consentire subito dal 2019, facendo leva sulla prossima legge di bilancio, il pensionamento con almeno 64 anni di età e 36 di contribuzione, e prevedere con tempi più lunghi il canale di uscita con 41 anni di contributi a prescindere dall’età
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I contributi validi a fini previdenziali non vengono versati solo quando si lavora. In alcuni casi, infatti, i contributi per la pensione sono riconosciuti anche in caso di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa. È il caso ad esempio del disoccupato che percepisce l’indennità Naspi...
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