A vertice ancora in corso, nell’ennesima notte di trattativa, Giuseppe Conte canta vittoria. Conte e i suoi però preferiscono dribblare il tema delle “condizionalità” che verranno imposte per accedere ai prestiti del Recovery Fund. Il Mes è disponibile immediatamente, mentre i 209 miliardi di aiuti e prestiti arriveranno solo il prossimo anno. Non a caso Matteo Renzi ritiene «ovvio ricorrere a breve ai miliardi del Mes».
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La prova di questa avversione consisterebbe nella pretesa olandese del rispetto dello Stato di diritto da parte del regime di Budapest. Per contro i «frugali» — Olanda, Svezia, Danimarca e Austria, ai quali si è aggiunta la Finlandia — sono apparsi isolati. Parole dalle quali si potrebbe intendere che Orbán si aspetti una qualche «restituzione» del favore fatto oggi a Conte e ai quattro della foto.
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