- Nella notte della strage di Paderno Dugnano, Riccardo C. ha ucciso la madre Daniela, il padre Fabio e il fratellino Lorenzo con 68 coltellate. Dopo aver giocato alla playstation con il fratello, Riccardo ha preso un coltello e ha iniziato a colpire, decidendo di non fermarsi per paura che sarebbe stato peggio.
Davanti ai magistrati, Riccardo ha raccontato singhiozzando le fasi più terribili della notte. Ha dichiarato di non ricordare quante coltellate ha dato al fratello, ma erano tante. Il medico legale ha contato 39 coltellate solo sul corpo del piccolo Lorenzo.
Secondo lo psichiatra Mencacci, la festa del padre ha scatenato l'invidia di Riccardo per la felicità altrui. Riccardo si sentiva oppresso e distaccato emotivamente dalla famiglia, un corpo estraneo pieno di rancore. L'anestesia affettiva e la mancanza di empatia hanno contribuito a scatenare la sua furia omicida.