I soldati dei due eserciti si sono scambiati raffiche di colpi d'arma da fuoco lungo il confine del Kashmir Continua a salire la tensione tra India e Pakistan. Soldati indiani e pakistani si sono scambiati pesanti raffiche di colpi d’arma da fuoco lungo il confine del Kashmir durante la notte. Negli scontri sono morte almeno cinque persone, tutti civili, mentre prosegue la situazione di stallo militare scoppiata in seguito all’attacco ai turisti avvenuto il 22 aprile nella parte della regione contesa controllata…
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Non si intravedono spiragli di de-escalation e il mondo assiste sgomento all'ennesimo scontro destinato a crescere di intensità e trasformarsi in un nuovo conflitto tra India e Pakistan, nonostante il pressing «pacifista» della comunità internazionale. «Difenderemo la sovranità e l'integrità territoriale del Pakistan a ogni costo», ha spiegato ieri il primo ministro Shehbaz Sharif al capo della diplomazia americana, il segretario di Stato Marco Rubio
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Nella serata di ieri il territorio del Jammu, confinante a nord col Kashmir amministrato dall’India, è stato bersagliato da un numero imprecisato di missili provenienti dal Pakistan. Le autorità indiane hanno dichiarato che i sistemi di difesa hanno funzionato e la minaccia è stata neutralizzata, ma rimangono in stato di allerta gli stati indiani a ridosso del confine pachistano: Rajasthan, Punjab e Jammu e Kashmir.
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Al quarto scrutinio del Conclave la fumata bianca ha annunciato il 267°Papa della Chiesa Cattolica. Robert Francis Prevost , da oggi Papa Leone XIV, è stato eletto Papa con la fumata bianca al quarto scrutinio del conclave. Il successore di Papa Francesco, cardinale statunitense dell'Ordine di Sant...
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Tensione ai massimi lungo la linea di frontiera tra India e Pakistan, che taglia la regione del Kashmir. Le forze armate di Islamabad hanno riferito di aver “ucciso 40-50 soldati indiani” e di aver “fatto saltare in aria le installazioni militari sul confine de facto” in risposta al raid delle truppe di Nuova Delhi denominato operazione Sindoor. L’esercito della Repubblica federale ha però negato il successo dell’attacco pakistano, affermando che il bombardamento con missili e…
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Di Simone Millimaggi “La guerra è sempre una sconfitta dell’umanità”, scriveva Giovanni Paolo II. Eppure, oggi, quelle parole risuonano come un monito inascoltato mentre India e Pakistan, due potenze nucleari, si scambiano colpi sempre più duri lungo la Linea di Controllo nel Kashmir, una regione contesa da settant’anni e oggi più che mai polveriera del mondo. Le cifre sono crude: almeno 38 morti tra i civili, decine di feriti, interi villaggi…
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La scintilla che ha scatenato le ostilità, come tutti ormai sanno, è stato l’attacco terroristico scatenato il 22 aprile dal Fronte di Resistenza, una «filiale» del gruppo pakistano Lashkar-e-Taiba, che ha ucciso 25 turisti nel Kashmir indiano. E il punto sta proprio qui, un punto che dal 1947 invece di ridursi si allarga. Nel 1947, al momento della separazione tra India e Pakistan, il Kashmir, che era un piccolo regno indipendente, fu preteso da entrambi i Paesi: l’India perché così voleva il maraja Hari Singh, il Pakistan perché così…
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Roma, 8 mag. – Almeno 13 persone sono state uccise e 59 sono rimaste ferite a seguito delle violazioni del cessate il fuoco da parte dell’esercito pachistano lungo la Linea di Controllo (LoC) in Jammu e Kashmir, secondo quanto dichiarato oggi dal ministero degli Esteri indiano. Da parte sua, l’esercito di Islamabad ha annunciato di avere abbattuto 12 droni indiani di fabbricazione israeliana lanciati contro diverse località, tra cui le due grandi città di Karachi e Lahore
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Il combattimento della scorsa notte tra pakistani e indiani nei cieli del Kashmir conteso e del Punjab ha rappresentato il battesimo del fuoco per i caccia made in China J-10C, prodotti dall’azienda di stato Chengdu Aircraft Industry Group. In risposta ai bombardamenti indiani, i jet di fabbricazione cinese hanno ingaggiato un duello con i Rafale francesi in dotazione all’aviazione di New Delhi, distruggendone cinque, secondo Islamabad
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L'India attacca il Pakistan. Islamabad: "Colpite centrali e dighe. È un atto di guerra" Trentaquattro il numero delle vittime tra i due Paesi. Scontro aperto dopo settimane di tensioni seguite all'attentato in Kashmir del 22 aprile scorso
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Scontri a fuoco nella notte tra i militari di India e Pakistan: ne dà notizia l’esercito indiano, mentre non c’è conferma degli incidenti da parte delle autorità di Islamabad. Il governo di Nuova Delhi ha annunciato che 13 civili sono stati uccisi e altri 59 sono rimasti feriti da ieri sul proprio territorio a causa del fuoco dell’artiglieria pakistano. Il ministero degli Esteri ha affermato che tutte le vittime sono state registrate nel villaggio di Poonch…
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Per la prima volta nella storia il governo Modi ha sospeso il trattato sulle acque del fiume Indo, conteso tra i due paesi: al momento non ha le infrastrutture per tagliare i flussi al vicino, ma potrebbe interrompere la condivisione dei dati idrologici Non ci sono solo i missili che nella notte hanno ucciso almeno 31 persone tra il Kashmir e il Punjab. Per la prima volta nella storia l’India ha sospeso il…
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Diverse esplosioni sono state udite nella città pachistana di Lahore, vicino all'aeroporto di Walton, a causa delle tensioni con l'India, ha riferito Samaa TV citando fonti della polizia. Numerose persone sono uscite in strada e hanno dichiarato di aver visto nuvole di fumo. Secondo quanto precisato, un drone indiano è stato abbattuto nei pressi dell'aeroporto. Il drone, ha spiegato l'emittente, aveva una misura da 1,5 a 1,8 metri e sarebbe stato azionato da oltre confine.
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Un olocausto nucleare. Così un articolo apparso nel 2019 sul «Bulletin of Atomic Scientists», la rivista fondata ottanta anni fa da Albert Einstein, immaginava l'epilogo di una guerra tra India e Pakistan scatenata - proprio nel 2025 - da un attacco terroristico al Parlamento di Nuova Delhi. Fin qui la profezia, o la previsione scientifica, chiamatela come preferite, non si è ancora pienamente avverata.
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L’India colpisce per rappresaglia in Pakistan ma perde diversi aerei L’india ha risposto ieri con pesanti incursioni aree e missilistiche sui campi dei gruppi jihadisti del Kashmir situati in territorio pakistano al raid del 22 aprile scorso con cui un commando di uomini armati aveva aperto il fuoco contro un gruppo di indiani a Phalgam in Kashmir, uccidendone 26. Nuova Delhi ritiene Islamabad responsabile dell’attentato e ha minacciato il vicino/rivale di rappresaglie…
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Quanto può salire un confronto militare fra India e Pakistan prima di cessare? Con due potenze nucleari tutte le paure sono giustificate. Da che in possesso dell’atomica, Delhi e Islamabad hanno mostrato una buona, e reciproca, capacità di sapersi contenere, e poi fermare, negli scambi bellici. Non c’è motivo che le cose vadano diversamente ma neppure, per ora, alcuna garanzia che escano dalla lo…
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È netta la dichiarazione pubblicata ieri da Islamabad a conclusione della riunione del Comitato di sicurezza nazionale presieduto dal primo ministro Muhammad Shehbaz Sharif: gli attacchi delle forze armate indiane sono «ingiustificati e non provocati» e «hanno deliberatamente preso di mira le aree civili, con il falso pretesto della presenza di campi terroristici immaginari». Per il Pakistan, dunque, nessun campo terroristico.
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Il duello militare India-Pakistan sul Kashmir risveglia il conflitto regionale più pericoloso del Pianeta, evidenzia il rischio geopolitico di scontri armati fra potenze regionali e alza il velo su un focolaio di guerra nello scacchiere sud-asiatico con implicazioni per la sicurezza globale. Il conflitto fra New Delhi e Islamabad è il più pericoloso perché coinvolge due potenze nucleari acerrime…
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