Il quadro non è confortante perché se il trend proseguisse non si registrerebbe a fine anno solo un deficit commerciale (circostanza che non si verifica dal 2011, anno di profonda crisi), ma si avrebbe anche un deficit della bilancia dei pagamenti L'Italia continua a importare inflazione a causa dei rincari delle materie prime, a partire da gas e petrolio. In particolare, a marzo i prezzi all'importazione sono aumentati del 2,5% su base mensile e del 19,0% su base annua.
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Nel complesso del primo trimestre 2022, il deficit commerciale raggiunge i 6.977 milioni di euro, a fronte di un avanzo di 11.524 milioni del primo trimestre 2021. Nel primo trimestre del 2022, rispetto al precedente, l'export cresce del 7,7%, l'import del 9,8%. Nel mese di marzo 2022 i prezzi all'importazione crescono del 2,5% su base mensile e del 19% su base annua L'aumento su base mensile dell'export è dovuto all'incremento delle vendite verso entrambe le aree, UE (+1,3%) ed…
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L'aumento su base mensile dell'export è dovuto all'incremento delle vendite verso entrambe le aree, UE (+1,3%) ed extra UE (+2,1%). (Teleborsa) - Nonostante un deficit energetico ampio, alimentato dai decisi rialzi dei valori medi unitari all'import di gas e greggio, l'elevato avanzo nell'interscambio di prodotti non energetici porta a un saldo commerciale lievemente negativo a marzo 2022, prossimo al pareggio.
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(Adnkronos) - A marzo 2022 L'Istat stima una crescita congiunturale per entrambi i flussi commerciali con l'estero, più intensa per le esportazioni (+1,7%) che per le importazioni (+1,3%). L'Istat rileva inoltre che a marzo 2022, l'export cresce su base annua del 22,9%, con un forte aumento delle vendite sia verso l'area Ue (+23,5%) sia verso i mercati extra Ue (+22,2%). L'aumento su base mensile dell'export è dovuto all'incremento delle vendite verso entrambe le aree, Ue…
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Per l'energia si registra un aumento dei prezzi all'importazione a marzo del 5,6% su febbraio e del 72,5% su marzo 2022. Il saldo commerciale energetico è negativo a marzo per 8.065 milioni mentre il saldo è negativo per di 21.832 nel primo trimestre Ansa Istat: a marzo prezzi import energia +72,5% anno. Nel mese di marzo 2022 i prezzi all'importazione crescono del 2,5% su base mensile e del 19,0% su base annua.
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Per l'energia si registra un aumento dei prezzi all'importazione a marzo del 5,6% su febbraio e del 72,5% su marzo 2022. Su base annua, i paesi che forniscono i contributi maggiori all'incremento dell'exportnazionale sono Stati Uniti (con un aumento del 40,0%), Francia(+21,0%), Germania (+14,8%) e Svizzera (+32,2%) Se si guarda ai prezzi al netto dell'energia si registra un aumento dell'1,8% su base congiunturale e dell'11,4% su base tendenziale.
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Nella fattispecie, l’energia importata. Sempre a marzo e sempre secondo l’Istat, le importazioni energetiche in Italia sono aumentate del 4,6% rispetto al mese di febbraio 2021 e addirittura del 157,7% a marzo, sempre dell’anno precedente L’energia importata costa sempre di più. . Il mese è marzo, l’anno il 2022. I prezzi all’importazione delle fonti energetiche, infatti, sono cresciuti del 5,6% a febbraio e del 72,5% a marzo.
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Il solo deficit energetico è stato di 8 miliardi di euro contro i 2,8 miliardi di un anno fa. A livello merceologico le importazioni di energia in Italia sono infatti aumentate a marzo del 4,6% rispetto a febbraio e del 157,7% rispetto a marzo 2021. Il mese si chiude quindi con un rosso della bilancia di commerciale di 84 milioni di euro che si confronta con un surplus di 5,1 miliardi che aveva caratterizzato il marzo 2021.
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Con i Paesi dell'Unione Europea, l'Italia ha segnato un avanzo commerciale di 420 milioni di euro nel mese osservato, contro un avanzo di 384 milioni di euro a marzo 2021. Le esportazioni verso i Paesi Ue sono cresciute del 23,5% su base annua, mentre l'import ha realizzato un incremento di 23,7% Le esportazioni sono aumentate del 22,9% su base annua, le importazioni del 38,8%. Video: Il covid cala ancora, salgono le reinfezioni (Mediaset).
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Se si guarda ai prezzi al netto dell'energia si registra un aumento dell'1,8% su base congiunturale e dell'11,4% su base tendenziale. L' export verso la Russia a marzo su base annua diminuisce del 50,9%. Nel mese di marzo 2022 i prezzi all'importazione crescono del 2,5% su base mensile e del 19,0% su base annua, rileva l'Istat. Per l'energia si registra un aumento dei prezzi all'importazione a marzo del 5,6% su febbraio e del 72,5% su marzo 2022.
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(LaPresse) – A marzo l’export nazionale verso la Russia su base annua diminuisce del 50,9%. Lo rileva l’Istat in una nota sul commercio estero. Torino, 17 mag. Su base annua, i paesi che forniscono i contributi maggiori all’incremento dell’export nazionale, viene precisato, sono Stati Uniti (con un aumento del 40,0%), Francia (+21,0%), Germania (+14,8%) e Svizzera (+32,2%)
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A marzo 2022 si registra una crescita congiunturale per entrambi i flussi commerciali con l’estero, più intensa per le esportazioni (+1,7%) che per le importazioni (+1,3%). Per l’energia si registra un aumento dei prezzi all’importazione a marzo del 5,6% su febbraio e del 72,5% su marzo 2022 L’aumento su base mensile dell’export, spiega l’Istituto, è dovuto all’incremento delle vendite verso entrambe le aree, Ue (+1,3%) ed extra Ue (+2,1%).
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