Sangiuliano e il caso Boccia, un intrigo mediatico senza precedenti

- Da qualche giorno, l'autunno ha fatto il suo ingresso, ma la telenovela estiva che ha tenuto tutti col fiato sospeso continua a regalare colpi di scena. Gennaro Sangiuliano, non pago di aver ottenuto un incarico che va decisamente oltre le sue qualità umane e professionali, ha deciso di assicurarsi anche il benefit che di solito accompagna gli uomini di potere: la compagnia femminile. Su radio e tv si parla del "Boccia-gate" ogni 12 minuti, un vero e proprio monopolio mediatico.

Il 26 agosto, Maria Rosaria Boccia ha ringraziato pubblicamente l'allora ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano per averle conferito l'incarico di consigliera per i grandi eventi del Ministero. Da quel momento, il caso Boccia è al centro delle polemiche e della ribalta mediatica. L'imprenditrice di Pompei, nell'ultimo mese, ha ottenuto sulle radio e tv italiane 1.698 citazioni che, sommate alle 2.014 di Sangiuliano, danno una media di una menzione ogni 12 minuti. Una vera e propria monopolizzazione dei palinsesti.

Il picco è stato raggiunto venerdì 6 settembre, giorno delle dimissioni di Sangiuliano, in cui l'ex ministro ha ottenuto 336 citazioni contro le 330 di Boccia. La vicenda ha assunto toni sempre più accesi, con Sangiuliano che ha dichiarato di avere prove delle minacce ricevute sul suo cellulare. Tuttavia, la Boccia ha prontamente risposto, affermando che potrebbe far esplodere il telefono a distanza.

La situazione, già di per sé intricata, è ulteriormente complicata dalle continue rivelazioni e dai colpi di scena che emergono quotidianamente.

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