Stampa Dettagli dell’aggressione Modalità dell’attacco: Maati è stato inseguito nelle strade del paese, percosso con calci, mazze e persino un casco da motociclista. Tentativo di fuga: Mentre cercava rifugio salendo su un autobus diretto a Firenze, è stato raggiunto e trattenuto per i capelli e per il collo. Colpi fatali: Le coltellate mortali, sferrate al torace mentre saliva sul bus, hanno causato la morte immediata.
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Salgono a sei gli indagati per l’omicidio volontario di Maati Moubakir, il 17enne ucciso dopo la discoteca a Campi Bisenzio la mattina del 29 dicembre. Come i primi due di cui si era appreso, anche i nuovi indagati sono tutti residenti a Campi e nati a Firenze e nella provincia. A tutti e sei, che hanno nominato difensori di fiducia, sono contestate le aggravanti dei futili motivi e della crudeltà.
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Di Pier Francesco Nesti Due milioni e 200mila euro: una cifra mai scritta a bilancio e che il Comune di Campi Bisenzio ha voluto investire in servizi della Società della Salute. E quando si parla di sicurezza, alla luce soprattutto del recente omicidio di Maati Moubakir, lasciano intendere il lavoro intrapreso in prospettiva dall’amministrazione. Ne abbiamo parlato con l’assessore al sociale Lorenzo Ballerini.
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È prevista a fine settimana l’autopsia sul corpo di Maati Moubakir, il 17enne accoltellato a morte all’alba di domenica 29 dicembre in via de’ Tintori a Campi Bisenzio. È quanto il pm titolare delle indagini, Antonio Natale, ha comunicato agli avvocati della famiglia. Al momento gli indagati restano quelli di una settimana fa: due ventenni di Campi Bisenzio, difesi dagli avvocati Vittorio Sgromo e Maurizio Nasti.
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Ancora violenza a Campi Bisenzio. Ancora violenza a pochi passi dal punto in cui, circa una settimana fa, è stato ucciso il 17enne Maati Moubakir. È successo intorno alle 20 di domenica sera a un 19enne, preso a cinghiate mentre si trovava in prossimità della fermata degli autobus di via Buozzi, a Campi Bisenzio, dopo l’incrocio con via Palagetta in direzione Sesto, poco lontano da via de’ Tintori (dove è stato rinvenuto il corpo senza vita del giovane).
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Di Pier Francesco Nesti "Giustizia e rispetto per Maati. E i nomi dei colpevoli". A chiederlo sono la famiglia, gli amici, la comunità. Ancora profondamente scossa. Tutti insieme, a una settimana esatta dall’omicidio del 17enne di Certaldo. Ieri hanno voluto ricordare il ragazzo con un minuto di silenzio, deponendo un mazzo di fiori. Sotto un cielo grigio e in un’atmosfera irreale. Proprio nel punto dove è stato…
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Di Pietro Mecarozzi e Pier Francesco Nesti C’è chi piange. Chi stringe forte la persona che ha accanto. Chi invece muove i pugni in aria in segno di resistenza. C’è fame di giustizia e di conoscere i nomi dei colpevoli. A chiederlo sono la famiglia, gli amici, la comunità di Campi Bisenzio. Ancora profondamente scossa. Tutti insieme, a una settimana esatta dall’efferato omicidio del diciassettenne di Certaldo, Maati Moubakir, ieri hanno voluto ricordare il ragazzo con un minuto…
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"Sono sicura che le forze dell'ordine stanno facendo il loro lavoro, ma poi la risposta deve essere da parte dello Stato" ossia "che qui non passi più il messaggio che siamo in un Paese dove si può fare tutto, dove non si punisce nulla". Lo ha detto Silvia Baragatti, madre di Maati Moubakir, il 17enne ucciso in strada una settimana fa a Campi Bisenzio. La donna stamani ha partecipato con tutta la famiglia - il padre di Maati, e gli…
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Silvia Baragatti non ha più lacrime, ma solo rabbia. Vuol sapere perché hanno ucciso suo figlio Maati Moubakir , 17enne, una settimana fa precisa a Campi Bisenzio , lasciandolo morire dissanguato in mezzo a una strada dopo la discoteca. Ancora non ci sono colpevoli, tuttavia alla cerimonia di oggi in via Tintori per ricordare il figlio, la donna ha mostrato pazienza e determinazione. «Sono sicura che le forze…
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