Quali libri leggere e perché di Mario Vargas Llosa: il Premio Nobel ha scritto solo capolavori? Dal giorno della sua morte, è scoppiato un vero e proprio culto... Ma sono tutti capolavori, le sue opere? Diciamo che sono tutti grandi libri (romanzi, saggi, memoir...), con alcuni capolavori. Quali? Eccoli... Di Isabella Fava Mentre tutto il mondo celebra il culto di Mario Vargas Llosa, morto a 89 anni il 13 aprile (nella foto, a Madrid), quali sono i suoi…
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Approfondimenti:
«Da pochi giorni avevo finito di rivedere la traduzione del suo ultimo libro. Viene da pensare che i mostri sacri non muoiono mai, purtroppo non è così». La traduttrice torinese Federica Niola, una laurea in Storia dell’America Latina a Unito, è stata la “voce” italiana degli ultimi sei libri di Mario Vargas Llosa pubblicati da Einaudi. Cosa ha pensato quando ha appreso la notizia della morte dello scrittore peruviano? «Che era un enorme peccato
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All’Estadio Monumental di Lima c’è una luce strana, l’atmosfera dei big match: anche se il campionato peruviano è appena iniziato, l’Universitario de Deportes ospita il Melgar che è già in fuga, capolista con quattro punti di distacco dalla U. Dopo quattro minuti Riveros, appariscente difensore dei "Cremas", come vengono chiamati i giocatori dell'Universitario de Deportes, sbaglia un retropassaggio: Kenji Cabrera si infila tra le maglie avversarie e porta in vantaggio il Melgar.
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Il Perù in lutto rende omaggio allo scrittore Mario Vargas Llosa Milano, 15 apr. - Il Perù è in lutto all'indomani della scomparsa di Mario Vargas Llosa, lo scrittore premio Nobel morto a Lima il 13 aprile all'età di 89 anni.Le copertine dei quotidiani peruviani sono tutte dedicate a lui, le librerie hanno messo in vetrina i suoi capolavori e la gente in strada non parla d'altro. "Lo ricordo come un mostro della letteratura, sudamericana e mondiale", ha spiegato un impiegato, Oscar…
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Gli occhi gli brillavano così tanto da sembrare un bambino di fronte a un regalo sorprendente, e non c’era premio Nobel che potesse fare da scudo all’emozione davanti a quella teca di vetro: Mario Vargas Llosa contemplava il manoscritto originale del “Gattopardo”, attrazione di casa Lanza Tomasi, dove era ospite nel ruolo di vincitore del premio Tomasi di Lampedusa. Era il 2013 e la complice per …
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Nel corso della sua vita, è diventato un acuto commentatore della realtà latinoamericana e mondiale, generando forti consensi ma anche dure critiche “Io sarò uno scrittore. Non sarò un giornalista, non sarò un avvocato, non sarò un professore… Dedicherò il meglio del mio tempo e il meglio della mia energia a scrivere”. Queste parole di Mario Vargas Llosa riassumono l’impegno assoluto di questo genio verso la letteratura.
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Un giorno suo padre lo picchiò, e nessuno lo aveva mai picchiato. Mai. Mario Vargas Llosa scoprì il totalitarismo, la violenza, l’orrore, la solitudine e anche la possibilità di rispondere, così divenne scrittore. Da bambino, voleva essere il Jean Valjean di I miserabili di Victor Hugo e il terrorista Chen di La condizione umana di André Malraux, aveva capito che solo cambiando continuamente personaggio, voce e biografia si poteva sopportare l’esistenza e disubbidire.
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Tutta la voluminosa opera di Vargas Llosa è un unico racconto, non sempre sicuro nello sviluppo della trama esterna, ma profondamente vero nella realtà immaginativa creata da una scrittura agile e sicura. inventore di storie, ma anche autore di opere teatrali nonché straordinario critico e saggista (ricordiamo i recenti Il richiamo della tribù, 2018, e Mezzo secolo con Borges, 2020), Vargas Llosa è stato fino in ultimo uno scrittore impegnato nella politica, a partire della prima infatuazione per la rivoluzione…
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Mario Vargas Llosa ci ha lasciati due giorni or sono a Lima, nel suo Perù, dove aveva fatto ritorno nel 2022 dopo aver vissuto ben trentadue anni all’estero e in particolar modo in Spagna. Vargas Llosa è stato senza dubbio un brillante scrittore. Dalla penna rapida ed intensa, ironica ma al tempo stesso malinconica. Formalmente raffinata nel suo ruvido realismo, benché capace di sperimentazioni linguistiche audaci.
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Di Claudio Magris Anni di conversazioni e un libro a quattro mani, storia di una vicinanza umana e intellettuale. Lo scrittore triestino ricorda il Nobel peruviano scomparso il 14 aprile: «Sento la sua morte come una perdita profonda per l’affinità che c’era nei nostri rapporti e nei nostri incontri» Mario Vargas Llosa con Claudio Magris nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze, il 10 novembre 2022 (foto di…
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Di Alessandro Piperno Lo scrittore vincitore del Nobel nel 2010 scomparso il 14 aprile a 89 anni. Creò architetture narrative ambiziose pulsanti di umanità Ci vuole fegato e un bel po’ di improntitudine per credere ancora nel romanzo. Conosco romanzieri che non gradiscono che li si definisca tali. Come ti permetti?, protestano risentiti. Con chi credi di avere a che fare? Chiamami scrittore, se preferisci narratore, ma per l’amor del cielo non darmi del romanziere, o almeno non farlo in pubblico.
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«Ho incontrato Mario Vargas Llosa un mucchio di volte. In America Latina, ad Arequipa, in Perù, a Guadalajara, in Messico. E anche in Spagna. Era un uomo molto generoso, molto intelligente e con una grande personalità. Un uomo che amava molto parlare con i giovani scrittori, con i quali si prodigava in consigli». A parlare è lo scrittore spagnolo Manuel Vilas, autore del bestseller internazionale In tutto c'è stata bellezza.
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«Imparare a leggere è stata la cosa più importante che mi sia capitata nella vita. Se sono diventato uno scrittore è stato per il piacere straordinario che ho provato nel leggere e per le avventure che ho vissuto grazie ai libri. Avevo cinque anni, ma ricordo la straordinaria rivoluzione di questa magia, che mi permetteva di trasformare le parole dei libri in immagini che mi facevano vivere avventure straordinarie».
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Una volta Mario Vargas Llosa ha detto che da giovane sognava di diventare uno scrittore francese. Ebbene, se dovessi riassumere oggi a un lettore francese cosa ha significato Vargas Llosa nella nostra cultura, direi quanto segue: un incrocio tra Gustave Flaubert e Victor Hugo. Di Flaubert, Vargas Llosa possedeva l’ossessiva disciplina e l’estrema raffinatezza formale (che combinava con quella di …
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Pubblichiamo il racconto “Mario Vargas Llosa, grande scrittore oltre le ideologie” scritto da Nicola Lagioia per “Lucy sulla cultura” e “La Stampa”. Quando qualche professore d’apocalisse lamentava la mancanza di grandi scrittori, offrendo un pasto quotidiano al suo risentimento, fino a ieri rispondevo con feroce soddisfazione: «Scusa, hai presente Mario Vargas Llosa? L’hai mai letto?». Soddisfaz…
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«Imparare a leggere è stata la cosa più importante che mi sia mai successa», ha detto qualche anno fa Mario Vargas Llosa in una delle innumerevoli interviste che hanno costellato la sua vita di scrittore celebre, assurto nell’Olimpo dei Nobel nel 2010 e autore di un’opera che appare davvero sterminata, tra romanzi, saggi critici, pamphlet, opere teatrali e una fitta produzione giornalistica. Carico di riconoscimenti e di onori, se n’è andato a ottantanove anni nella sua casa di Lima (era nato ad…
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Il viaggio del presidente cinese Xi Jinping nel Sudest asiatico, per presentarsi come «difensore della stabilità», contro il «bullismo unilaterale» (un riferimento molto chiaro ai dazi di Donald Trump. Il primo volo spaziale tutto al femminile, portato a termine dalla Blue Origin di Jeff Bezos e a bordo della quale c’era anche la sua futura moglie Lauren Sanchez (oltre alla cantante Katy Perry). La morte a 89 anni di Mario Vargas Llosa, il grande scrittore peruviano premio Nobel per la…
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Quando Dio ti concede un dono, diceva Truman Capote, ti consegna anche una frusta per autoflagellarti. Ho sempre pensato che il giorno in cui spedì il suo dono a Mario Vargas Llosa, perché diventasse l’architetto delle più alte cattedrali narrative del suo tempo, Dio si dimenticò di allegare la frusta, come un corriere distratto di Amazon. Don Mario, bello come un attore hollywoodiano del Decennio d’Oro, è lo scrittore che ho amato più di ogni altro scrittore.
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Mario Vargas Llosa si è spento domenica 13 aprile 2025 all'età di 89 anni. La morte dello scrittore, dalla doppia nazionalità peruviana e spagnola, segna la fine dell'epoca d'oro della letteratura latino-americana. Insignito del premio Nobel, è stato altresì membro dell'Accademia Reale Spagnola e anche il primo non francese ad essere ammesso alla prestigiosa Académie française. Convertitosi al Liberalismo politico ed economico dopo un…
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Il 5 luglio del 1982, allo stadio Sarrià di Barcellona, dopo aver assistito alla partita più bella del secolo, Mario Vargas Llosa, seduto in tribuna e confuso ad altre decine di privilegiati che avevano goduto di quello spettacolo, si guardò attorno e lasciò che lo sguardo carezzevole abbracciasse il campo ormai vuoto con la riconoscenza che si deve alla fortuna, quando si occupa di noi. L’incanto durò un attimo, il tempo di cominciare a picchettare i tasti della macchina da scrivere.
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Essendo cugini di primo grado, Mario e Patricia si conoscevano fin da bambini. La loro storia d’amore iniziò quando lei aveva appena 15 anni e lo scrittore, allora venticinquenne, cominciava a farsi un nome nel mondo della letteratura. Erano gli anni ’60, e all’epoca Vargas Llosa era sposato con Julia Urquidi, sua zia acquisita…
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Ho avuto l’onore di essere amico di Mario Vargas Llosa. Ci siamo conosciuti nel lontano 1984, quando misi in scena al Festival di Asti il suo lavoro teatrale più importante, La chunga. Avemmo la sfortuna di mettere in vendita lo spettacolo mentre Mario era giurato alla Mostra del cinema di Venezia. Aveva rilasciato una intervista che conteneva non ricordo più quale dichia…
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Originario di Arequipa, in Peru', dove e' nato nel 1936, ha trascorso i primi dieci anni a Cochabamba, in Bolivia, e ha sempre vissuto tra l'America Latina e l'Europa. "Il simbolo della liberta' in una societa' e' sempre la letteratura. Quando c'e' liberta' la letteratura fiorisce e quando viene meno soffre moltissimo", diceva nel dicembre 2021.
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E poi il giornalismo. Quello di Vargas Llosa va interpretato nell'accezione più ampia di libertà di stampa. Una delle conquiste per le quali vale la pena combattere sempre la tradizione più radicata dell'umanità, spiega lo scrittore peruviano, non è la democrazia. Lo sono invece l'intransigenza, il provincialismo, il dispotismo politico e religioso, la democrazia, la libertà e il pluralismo sono frutti molto tardivi e modesti della civiltà umana.
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Addio allo scrittore e drammaturgo peruviano Mario Vargas Llosa. Domenica 13 aprile, all'età di 89 anni, si è spento a Lima il vincitore del Premio Nobel per la letteratura 2010 e membro della prestigiosa Académie française. "È con profonda tristezza che annunciamo che nostro padre è morto oggi a Lima, circondato dalla sua famiglia e in pace", ha scritto sui social il figlio maggiore, Alvaro, in un messaggio firmato anche dal fratello Gonzalo e…
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Si è spento a Lima, all’età di 89 anni, Mario Vargas Llosa, romanziere premio Nobel per la letteratura del 2010, personaggio ecclettico e controcorrente, impegnato anche sul fronte politico e sociale. Per tracciarne un ritratto, soprattutto su questo secondo aspetto, ci affidiamo ad Alberto Mingardi, direttore dell’Istituto Bruno Leoni e docente di storia del pensiero politico all’Università Iulm, che è anche autore dell’introduzione a Sciabole e utopie, raccolta di saggi di Mario Vargas Llosa edita da…
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L'ultimo, breve e malinconico romanzo di Mario Vargas Llosa uscirà in autunno nei Supercoralli Einaudi nella traduzione di Federica Niola. È I Venti, un racconto sulla solitudine e sul mondo che verrà con protagonista un uomo ormai vecchio, perso tra le strade di una Madrid surreale, che vaga disperatamente alla ricerca della sua casa, mentre i "venti inopportuni" prodotti dal suo corpo non gli danno tregua.
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Mario Vargas Llosa è morto a Lima a 89 anni. Il romanziere peruviano è stato Premio Nobel della Letteratura nel 2010. Tra i suoi capolavori, "La città e i cani" e "La casa verde". L'annuncio della morte è stato fatto dal figlio sui social, i funerali saranno celebrati in forma privata e, rispettando le sue volontà, le sue spoglie saranno cremate. "La letteratura in spagnolo dice addio a un maestro universale della parola.
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Sul cazzotto che Mario Vargas Llosa diede a Gabriel Garcia Márquez è stato scritto anche un romanzo Si intitola I giganti e racconta uno degli aneddoti più noti e romanzati della vita dello scrittore, morto oggi a 89 anni. «La sua dipartita rattrista i parenti, gli amici e i lettori di tutto il mondo, che speriamo però trovino conforto, come noi lo troveremo, nel fatto che ha vissuto una vita lunga, avventurosa e ricca, e che ci ha lasciato…
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Perché gli uomini non possono vive re senza il romanzo? «Perché non sono contenti della loro vita. L'uomo ha bisogno di una vita più ricca, complessa, emozionante di quella che ha. La distanza tra la vita vissuta e la vita sognata è occupata dall'immaginazione. E il romanzo è l'espressione scritta dell'immaginazione: per questo è una necessità vitale». Parlare di letteratura con Mario Vargas Llosa è come salire su una vetta altissima e lasciare andare lo sguardo verso…
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Di Nuccio Ordine Lo scrittore Premio Nobel, scomparso a 89 anni il 14 aprile 2025, diceva nell’ultima intervista rilasciata a «la Lettura» nel 2023: «Il romanzo è lo strumento per mostrare i mali della società» Foto di Teresa Suarez/Epa nella biblioteca dell’Académie Française Questa intervista è stata pubblicata su «la Lettura» #589 del 12 marzo 2023 «Mi preoccupa la stupidità umana che, lasciandosi sfuggire meravigliose opportunità di condurre una battaglia vittoriosa…
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Mario Vargas Llosa, scrittore peruviano deceduto il 13 aprile 2025 all'età di 89 anni, era da tempo residente in Spagna e aveva vinto il premio Nobel nel 2010. In quest'intervista realizzata da Corriere della Sera nel 2013, lo scrittore parla dell'’Europa, delle sue irrsponsabilità e del rischio di sudamericanizzazione del Vecchio Continente.
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Di Antonio Carioti La notizia annunciata dal figlio. Tra i suoi romanzi più famosi «La città e i cani» (1963), «La Casa Verde (1966), «Conversazione nella Cattedrale» (1969) Non si aspettava più di vincerlo, il Nobel, Mario Vargas Llosa. Lo scrittore peruviano, scomparso all’età di 89 anni, era stato in passato tra i papabili, ma sapeva di essere diventato da tempo un personaggio anomalo, quasi indecifrabile rispetto agli schemi mentali in voga.
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