Tajani e Zuppi sostengono lo Ius Scholae come strumento di inclusione

Il vicepremier Antonio Tajani ha ribadito il suo sostegno allo Ius Scholae durante un evento a Ceglie Messapica, organizzato da Affaritaliani.it con il supporto di Comin&partner. Tajani, unico ministro presente fisicamente, ha sottolineato l'importanza di una nuova legge sulla cittadinanza per l'Italia. Accompagnato dai parlamentari Mauro D’attis e Andrea Caroppo, nonché dal viceministro Francesco Paolo Sisto, Tajani ha risposto alle critiche di Matteo Salvini, affermando che lo Ius Scholae non è un argomento estivo, ma un tema su cui Forza Italia ha sempre espresso la propria posizione.

Il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), ha espresso il suo favore per l'introduzione dello Ius Scholae nell'ordinamento italiano. In un'intervista ad Avvenire, Zuppi ha dichiarato che concedere la cittadinanza italiana ai bambini che seguono il corso di studi in Italia rappresenta uno strumento importante di inclusione. Ha inoltre sottolineato che quando un problema umanitario diventa oggetto di scontro politico, si perde di vista chi ha ragione e chi no.

Secondo un sondaggio Dire-Tecnè, il 58% degli italiani è favorevole allo Ius Scholae. Tuttavia, la fiducia nell'esecutivo guidato da Giorgia Meloni è in calo, attestandosi al 39,3%, con un aumento della percentuale di chi non ha fiducia nel governo, ora al 53,8%. Il sondaggio è stato condotto tra il 29 e il 30 agosto e riflette un crescente sostegno popolare per la misura che prevede il conferimento della cittadinanza italiana ai bambini che frequentano le scuole nel paese.

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