Volvo ha recentemente annunciato un cambiamento significativo nella sua strategia di elettrificazione. La casa automobilistica svedese, di proprietà del gruppo cinese Geely, ha deciso di abbandonare l'obiettivo di produrre e vendere esclusivamente auto elettriche entro il 2030. Questa decisione rappresenta una svolta importante per un'azienda che era stata tra le prime a porsi un obiettivo così ambizioso fin dal 2021.
La decisione di Volvo è stata influenzata principalmente dalla decrescita della domanda di veicoli elettrici a batteria (BEV) sul mercato, in particolare nei Paesi del sud Europa. Nonostante l'iniziale entusiasmo per la transizione verso la mobilità elettrica, la realtà del mercato globale ha costretto l'azienda a rivedere le sue strategie. La domanda di BEV non ha raggiunto i livelli previsti, rendendo insostenibile l'obiettivo di una completa elettrificazione entro il 2030.
Geely, il colosso cinese proprietario di Volvo, ha utilizzato il marchio svedese come trampolino di lancio per sviluppare altri marchi come Zeekr, Lynk & Co e Polestar. Questi marchi hanno beneficiato delle tecnologie avanzate e della qualità dei prodotti sviluppati da Volvo. Tuttavia, la necessità di adattarsi alle condizioni di mercato ha portato Volvo a rivedere i suoi piani.
Nonostante l'abbandono dell'obiettivo del 2030, Volvo continua a portare avanti i suoi progetti di elettrificazione. L'azienda sta sviluppando nuovi modelli a batteria che vedremo nei prossimi anni. Tra questi, il SUV elettrico Volvo EX60, previsto per il 2026, e la futura ammiraglia elettrica Volvo ES90, attesa per il 2025.