Omicidio di Sharon Verzeni: Moussa Sangare confessa

- Nella notte tra il 29 e il 30 luglio, Sharon Verzeni è stata brutalmente uccisa a Terno d'Isola. Moussa Sangare, un trentunenne di origini maliane, ha confessato il delitto, dichiarando di aver agito senza un motivo preciso, spinto solo dall'impulso di colpire qualcuno.

Sharon Verzeni, intorno alle 00:40, stava attraversando piazza 7 Martiri per imboccare via Castegnate quando è stata aggredita da Sangare. Amin, un testimone chiave, ha visto Sangare pochi minuti prima dell'omicidio e ha riferito che l'uomo aveva uno sguardo strano e non sembrava a posto.

Sangare è stato fermato dai carabinieri di Bergamo grazie alle testimonianze e a un video che lo ritraeva in bicicletta. Durante l'interrogatorio, Sangare ha confessato il delitto, mostrando un atteggiamento distaccato e poco consapevole della gravità del suo gesto. Nell'appartamento di Sangare, i carabinieri hanno trovato una sagoma umana usata come bersaglio per allenarsi con il coltello.

Nel decreto di fermo, la procuratrice di Bergamo, Maria Cristina Rota, e il pm Emanuele Marchisio hanno evidenziato il pericolo di fuga e di reiterazione del reato.

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