In questi giorni, con la discussione alla Camera del disegno di legge costituzionale sulla separazione delle carriere dei magistrati, si è tornato a parlare del rapporto tra politica e magistratura. Dalla politica giungono, però, segnali contrastanti e contraddittori. Se da una parte pare giungere finalmente a conclusione la lunga vicenda della nomina parlamentare dei giudici costi…
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"La riforma sulla separazione delle carriere? Non so se si farà entro il prossimo Consiglio Superiore della Magistratura del 2026, serve un po' di buona volontà ma non è impossibile. Per il successivo, invece, ce la faremo senza alcun dubbio". Lo ha dichiarato Francesco Paolo Sisto, viceministro della Giustizia, intervenuto oggi a 'Spin Doctor' condotto da Luigi Crespi e Fabio Carosi su Giornale Radio
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"La riforma sulla separazione delle carriere? Non so se si farà entro il prossimo Consiglio Superiore della Magistratura del 2026, serve un po' di buona volontà ma non è impossibile. Per il successivo, invece, ce la faremo senza alcun dubbio". Lo ha dichiarato Francesco Paolo Sisto, viceministro della Giustizia, intervenuto oggi a 'Spin Doctor' condotto da Luigi Crespi e Fabio Carosi su Giornale Radio
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Bologna, 10 gen. "La separazione delle carriere consegnerà da qui a breve il pubblico ministero all'influenza dell'esecutivo. Questo è il quadro di grandissima preoccupazione che si pone davanti a noi". Lo ha detto il presidente dell'Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Santalucia, a margine del convegno "Giustizia precaria. Quale futuro per l'ufficio per il processo?" Organizzato da Fp Cgil a Bologna.
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"La separazione delle carriere consegnerà da qui a breve il pubblico ministero all'influenza dell'esecutivo. Questo è il quadro di grandissima preoccupazione che si pone davanti a noi". Lo ha detto il presidente dell'Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Santalucia, a margine del convegno "Giustizia precaria. Quale futuro per l'ufficio per il processo?" Organizzato da Fp Cgil a Bologna. "La nostra preoccupazione - ha aggiunto Santalucia facendo un…
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La separazione delle carriere per il Ministro Nordio è la «madre di tutte le riforme»: un’enfasi che si sta rivelando del tutto adeguata. Il Ddl costituzionale n.1917 Meloni/Nordio, a differenza delle diverse precedenti proposte di riforma, non è più una delle tante possibili articolazioni della separazione, e neppure soltanto una riscrittura del sistema di governo della magistratura, ma altera i…
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Sono stati invece 4 i voti espressi in plenum a sostegno della proposta di parere favorevole alla riforma, di cui è stato relatore il laico eletto in quota FdI Felice Giuffré. Tra questi quello del Consigliere laico in quota Forza Italia Enrico Aimi che ha spiegato cosi il suo voto: “L’intervento legislativo e costituzionale promosso dall’attuale Governo si inserisce in un contesto di crescente attenzione alla trasparenza e alla fiducia del sistema giustizia, temi cruciali per il…
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Riforma della Giustizia, perché il Csm ha bocciato la separazione delle carriere dei magistrati Il Csm ha approvato un parere fortemente critico sul ddl costituzionale all’esame della Camera, che contiene la separazione delle carriere dei magistrati. Iscriviti a RUMORE, la newsletter di Fanpage.it contro il silenzio A cura di Annalisa Cangemi 1 Il Csm ieri sera ha approvato un parere molto critico sulla riforma della Giustizia che contiene la separazione…
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“Ieri è iniziato l’iter del Disegno di legge costituzionale volto alla modifica del Titolo IV della Costituzione, con l’obiettivo di separare le carriere dei magistrati requirenti e giudicanti. Un passo importante per rafforzare l’imparzialità del sistema giudiziario e migliorare la fiducia dei cittadini nella giustizia. La proposta prevede l’istituzione di due distinti organi di autogoverno: il Consiglio superiore della magistratura giudicante e il Consiglio superiore della magistratura…
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Sorteggio si, sorteggio no. Alla fine Forza Italia innesta la retromarcia e decide di ritirare l'emendamento che avrebbe restituito al parlamento in seduta comune la scelta dei membri laici del Csm. I laici, come i togati, verranno sorteggiati, probabilmente sulla base di un listone preparato dalle Camere. «Il testo è blindato», spiega il ministro della giustizia Carlo Nordio, a Palazzo Chigi per un incontro con il sottosegretario Alfredo Manitovano.
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Con 24 voti, compresi quelli di tutti i membri togati (oltre a due laici e due membri di diritto), il Csm ha approvato un parere particolarmente critico nei confronti della riforma della Giustizia contenuta nel disegno di legge costituzionale del governo, appena approdato alla Camera. Secondo la proposta A, votata quindi a grande maggioranza dai consiglieri, la separazione delle carriere “non trova riscontro nella giurisprudenza costituzionale”, non si comprende in che…
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Il tentato blitz di Forza Italia, con un emendamento a sorpresa, è spazzato via subito dal passaggio mattutino tra ministro Nordio e il capogruppo Barelli alla Camera. Non ci si può spaccare anche sulla separazione delle carriere in magistratura: solo perché Fi ha a cuore di escludere i membri laici dal sorteggio in Csm, mentre peraltro il sistema dei dadi rimarrebbe comunque per i togati. No alle divisioni durante il giubilo bipartisan per il ritorno a casa di Cecilia Sala.
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