Vladimir Putin avrebbe offerto all'inviato americano, Witkoff, di fermare l'invasione dell'Ucraina sulla attuale linea del fronte. E' quanto scrive il Financial Times, che cita fonti informate. L'offerta farebbe parte dello sforzo del Cremlino per arrivare all'accordo di pace richiesto da Donald Trump. Putin sarebbe pronto a circoscrivere le sue ambizioni alle quattro regioni ucraine in parte occupate.
Leggi
Altre notizie:
Nel tentativo di avviare una soluzione diplomatica al conflitto in Ucraina, Vladimir Putin ha proposto di interrompere l'avanzata russa lungo l'attuale linea del fronte, aprendo a un possibile accordo di pace con gli Stati Uniti. L'offerta, riportata dal Financial Times, è stata fatta durante un incontro a San Pietroburgo tra Putin e Steve Witkoff, inviato speciale di Donald Trump. Secondo le fonti, Putin sarebbe disposto a rinunciare…
Leggi
La tregua sugli attacchi contro obiettivi civili fra Russia e ucraina è stabilmente sul tavolo delle trattative, ma non prende forma. Anzi, “non ci sono piani specifici” all’orizzonte, dice il Cremlino, pur confermando la disponibilità a discuterne di Vladimir Putin, "tenendo conto dell’analisi dell’esperienza di Pasqua”. Quella di domen…
Leggi
Mercoledì si terrà a Londra un nuovo incontro tra l’Ucraina e i suoi alleati occidentali per discutere una possibile tregua con la Russia. A confermarlo è stato un alto funzionario ucraino, che non ha però fornito dettagli sulla composizione ufficiale della delegazione. L'annuncio arriva dopo le parole del presidente Volodymyr Zelensky, che, come riporta Adnkronos, ieri ha reso noto l’imminente viaggio a Londra di una squadra negoziale incaricata di confrontarsi con rappresentanti di…
Leggi
(Adnkronos) – Il secondo round di colloqui tra l’Ucraina e i suoi partner occidentali, volti a garantire un cessate il fuoco con la Russia, “si svolgerà mercoledì” a Londra. Lo ha dichiarato all’Afp un alto funzionario ucraino, senza specificare la composizione della delegazione ucraina. Ieri il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato che mercoledì una delegazione ucraina si recherà nella capitale britannica per colloqui con i rappresentanti statunitensi ed europei.
Leggi
Donald Trump si attende novità per un accordo tra Ucraina e Russia già questa settimana. A riportarlo è stata la stampa americana, qualche ora dopo la fine della tregua-farsa annunciata da Putin per Pasqua.Per il New York Post, il presidente Usa è pronto a presentare il piano di pace.
Leggi
La tregua di Pasqua non ha retto, ma in queste ore l'establishment di Kiev ha ben altro a cui pensare. Zelensky sarebbe sotto pressione per rispondere nei prossimi giorni a una serie di idee di ampio raggio dell'amministrazione Trump su come porre fine alla guerra («La pace? Possibile entro la settimana», ha detto ieri il presidente»). Al centro delle proposte, anticipate in parte dall'inviato speciale della Casa Bianca in Medio Oriente Witkoff, ci sono le concessioni alla Russia, tra le quali il riconoscimento da…
Leggi
Scaduta la tregua pasquale di 30 ore, Vladimir Putin ha annunciato la ripresa delle ostilità, dicendosi convinto che «nessuno dubiti» della vittoria della Russia. Ma Mosca e Kiev si scambiano qualche timido segnale di dialogo, e il presidente Usa Donald Trump afferma che ci sono buone chance di un accordo tra le due parti entro «questa settimana». Sia Putin sia il presidente ucraino Volodymyr Zelensky hanno reso omaggio alla memoria di Papa Francesco, che ancora domenica…
Leggi
Donald Trump annuncia novità imminenti per la pace tra Ucraina e Russia. Dopo la mini tregua, la guerra è ripresa a pieno regime. Secondo le accuse reciproche tra Kiev e Mosca, che hanno denunciato migliaia di violazioni del cessate il fuoco, le ostilità non sono mai cessate. In questo quadro, il presidente degli Stati Uniti continua a spargere ottimismo e ipotizza una svolta a breve termine. Trump, torna la fiducia "Vi darò dettagli completi nei prossimi…
Leggi
«L’Alto rappresentante UE per gli affari esteri Kaja Kallas mette in guardia i leader UE dal partecipare alle celebrazioni del Giorno della Vittoria a Mosca in maggio…. Io andrò a Mosca il 9 maggio… Signora Kallas, vorrei informarla che sono il legittimo Primo ministro della Slovacchia – uno Stato sovrano. Nessuno può dirmi dove devo o non devo andare. Andrò a Mosca per rendere omaggio alle migliaia di soldati dell’Esercito Rosso morti nella liberazione della…
Leggi
(Adnkronos) – La Russia “da tempo non ha elezioni democratiche, libere ed eque”, Vladimir Putin “è un vero dittatore” e nel conflitto in Ucraina “c’è un aggressore e c’è una vittima” e Kiev “non ha fatto nulla per provocare questa guerra”. Così in un’intervista a La Repubblica Kaja Kallas, Alto rappresentante per la Politica estera dell’Unione europea. Parla del “modo in cui operano i russi, minacciare e intimidire”.
Leggi
"La Russia non è un paese democratico e Putin è un dittatore. Ma io non ho paura delle loro minacce". Kaja Kallas, intervistata da Claudio Tito su Repubblica, dice che "questo è il modo in cui operano i russi: minacciare e intimidire. Vogliono che abbiamo paura delle loro minacce. La risposta è non averne". L'Alto rappresentante per l…
Leggi
L'Alto rappresentante per la Politica estera dell’Unione europea: "Gli ucraini si stanno difendendo. Non possono farlo senza munizioni. Dobbiamo aiutarli anche con le sanzioni a Mosca" La Russia "da tempo non ha elezioni democratiche, libere ed eque", Vladimir Putin "è un vero dittatore" e nel conflitto in Ucraina "c'è un aggressore e c'è una vittima" e Kiev "non ha fatto nulla per provocare questa guerra".
Leggi
L'Alto Rappresentante per la Politica estera dell’Ue: "Il presidente Usa potrebbe davvero porre fine a questa guerra in brevissimo tempo" “La Russia non è un Paese democratico e Putin è un dittatore. Ma io non ho paura delle loro minacce”. È quanto afferma l’Alto Rappresentante per la Politica estera dell’Unione europea Kaja Kallas in un’intervista al quotidiano La Repubblica. Alle parole del presidente della Duma Vyacheslav Volodin, che ritiene che debba essere rimossa e…
Leggi
Lo sgarbo del polacco Fico all’Ue, a Mosca per festeggiare la vittoria sul nazismo: “Nessuno può dirmi dove andare” La risposta del primo ministro polacco all'invito al boicottaggio di Kallas Getting your Trinity Audio player ready... Dal nostro inviato Vincenzo Giardina IVANO-FRANKIVSK (UCRAINA) – “Nessuno può dirmi dove posso o non posso viaggiare; andrò a Mosca per rendere omaggio alle migliaia di soldati dell’Armata…
Leggi
Dire che a Vladimir Putin non sia piaciuta l'uscita di Kaja Kallas che ha invitato i Paesi candidati all'ingresso in Ue a disertare la grande parata che si terrà il prossimo 9 maggio a Mosca per l'ottantesimo anniversario della vittoria sul nazismo, è un eufemismo, a dir poco. Chi conosce i russi sa quanto sia sacra quella data per loro e quindi questa intromissione minacciosa da parte dell'alta rappresentante Ue (un po' come dire: «Se andate scordatevi di entrare in Europa») e così…
Leggi
BRUXELLES – La Russia non è un Paese democratico e Putin è un dittatore. Ma io non ho paura delle loro minacce». Kaja Kallas, Alto Rappresentante per la Politica estera dell’Unione europea, risponde con questa intervista agli attacchi del Cremlino contro di lei. E mette una serie di puntini sulle “i” rispetto a quel che ha detto Donald Trump di recente sul conflitto in Ucraina: «La colpa della gu…
Leggi
Il Consiglio Ue degli Affari esteri si è riunito ieri a Lussemburgo con le immagini del massacro di Sumy che ancora circolano sui giornali. L’accusa rivolta a Putin è di aver colpito deliberatamente obiettivi civili. Per errore, come dice Trump? Ma «gli errori sono inaccettabili», gli ha risposto indirettamente il nostro ministro Tajani. Il tema non poteva restare fuori dal summit…
Leggi
Sta creando polemica a Bruxelles l'invito ad alcuni leader europei a partecipare alle celebrazioni militari di Mosca del 9 maggio, il Giorno della Vittoria in cui la Russia celebra la sconfitta della Germania nazista nella Seconda guerra mondiale. Vladimir Putin ha esteso gli inviti ai leader di Cina, India e Brasile, oltre che a Slovacchia e Serbia, rispettivamente un Paese membro dell'Ue e un Paese candidato ad entrarvi.
Leggi
Roma, 15 apr. – L’Alto rappresentante dell’Unione europea per la politica estera, Kaja Kallas, dovrebbe essere rimossa dal suo incarico e consegnata al tribunale delle Nazioni Unite. Lo ha dichiarato il presidente della Duma di Stato russa, Vyacheslav Volodin.“Kallas dovrebbe essere rimossa dall’incarico e consegnata al tribunale internazionale delle Nazioni Unite”, ha affermato Volodin su Telegram
Leggi
Vladimir Putin sarebbe aperto a un accordo di «pace permanente» con l'Ucraina, secondo quanto dichiara, in un'intervista a Fox News andata in onda stamattina, l'inviato speciale della Casa Bianca Steve Witkoff, fresco del colloquio con il leader del Cremlino, il terzo da gennaio, venerdì a San Pietroburgo, da lui stesso definito «utile» e «stimolante», per porre fine alla guerra che dura da oltre tre anni.
Leggi
C’è una larga fetta dell’opinione pubblica italiana che in nome della pace vedrebbe di buon occhio la capitolazione dell’Ucraina. È quella parte che tiene più alla propria pace, intesa come indifferente tranquillità quotidiana, che alla pace nel senso nobile del termine oppure quella ideologicamente ostile e a disagio con la democrazia liberale. Gli orfani dell’Urss e l’anomalia italiana È quella che parteggia più o meno apertamente per i regimi autoritari e autocratici o si sente orfana…
Leggi
Il nodo è ancora quello del sostegno militare all’Ucraina. Non tanto in prospettiva di medio e lungo termine. Sui piani futuri, i paesi Ue e quel che resta dei «volenterosi» si arrovellano fin da quando Trump ha fatto balenare la prospettiva di una tregua per fermare le ostilità sul campo. Ma bisogna attendere le mosse di Washington e Mosca, al massimo preparando le contromosse per sostenere il più possibile le istanze di Kiev
Leggi
L'Ucraina non deve entrare nella NATO né nell'Unione europea e va divisa in due parti: una sotto la Russia e una con Kiev neutrale. E' questa la risposta dell'83% dei partecipanti al sondaggio de Il Giornale d'Italia sull'opportunità o meno per l'Ucraina di entrare nella NATO e/o nell'UE. In molti ritengono che l’espansione a Est della NATO sia stata la causa della guerra tra…
Leggi