La serie M di Mussolini, tratta dal libro di Scurati e diretta da Joe Wright, è al centro della nuova puntata di Sky TG25 M di Mussolini, M di Memoria, M di Magistrale prova d’attore di M di Marinelli. M di Macchina da presa di Joe Wright, vorticosa, febbrile, ciclotimica. M di Musica di Tom Rowlands dei The Chemical Brothers che elettrizza la Storia. M di Marrone, giallo ittero, M di Malato, ocra, buio: la fotografia di M.
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Approfondimenti:
Ho letto con grande attenzione le dichiarazioni dell’attore Luca Marinelli che interpreta Benito Mussolini nella serie Sky "M - Il Figlio del Secolo”. "L’interpretare Benito Mussolini è stato emotivamente complesso. È un personaggio reale, che ha rovinato un Paese. È stato un periodo terribile, in cui la gente è stata privata dei sogni e della libertà. Interpretare Mussolini è stato devastante, ha rovinato un Paese”.
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La serie M.Il figlio del secolo (su Sky) è il più grande show in circolazione, ma anche l’apparato polemico già fiorito tutto intorno non scherza. Fatalmente, ci si divide — anche ma non solo — per appartenenza politica e allora il gioco si fa duro: da destra è perfino arrivato l’attacco alla serie in quanto non sottolinea — testuale — che il fascismo ha fatto anche cose buone. Segue breve elenco…
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Il Duce di Marinelli e Wright è un attore sbalzato sul palcoscenico del mondo, che finge e simula per detenere il potere. A metà tra un Riccardo III e un bambino viziato, nel suo rivolgersi costantemente allo spettatore richiama a tratti Berlusconi. Rimane sospesa un’ultima ambiguità: se il fascismo è il virus della democrazia che lo assume per immunizzarsi, la democrazia riesce a essere il virus del fascismo? Nel 1971, Goffredo Fofi, recensendo per la rivista Quaderni…
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Margherita Sarfatti: da critica d'arte ebrea a musa e amante di Benito Mussolini. La storia dell'influente intellettuale che plasmò il fascismo, interpretata da Barbara Chichiarelli nella serie tv Sky "M. Il figlio del secolo".
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Che ritratto di Mussolini ci restituisce la serie «M–Il figlio del secolo», tratta dall’omonimo bestseller di Antonio Scurati? C’è l’accuratezza storica, ci sono la storia di un Paese che si è arreso alla dittatura e la storia di un uomo che è stato capace di rinascere molte volte dalle sue ceneri, c’è la storia pubblica e quella privata, ma c’è soprattutto un’idea di fondo che ci riconsegna un punto di vista inedito.
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