Le maggiori attese vedono un proseguimento stabile degli scambi con prima area di supporto stimata a 13.914 e resistenza più immediata vista a 14.114. Le indicazioni non costituiscono invito al trading. (A cura dell'Ufficio Studi Teleborsa) (Teleborsa) - Aggiornamento ore 15.50. Appiattita la performance del principale indice di Francoforte con i prezzi allineati a 14.037.
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In generale, il grande sconfitto del fine settimana sembra essere il settore industriale, con la maggior parte dei titoli in rosso Il Ftse Mib vira sotto la parità nella seconda parte della giornata, e sono pochi i titoli a terminare le contrattazioni sopra la parità. Ancora una volta, il rally del petrolio dà linfa ai titoli del comparto, che risultano per distacco i tre migliori di giornata: Tenaris segna +3,1%, Saipem +3,3% ed Eni +1,88%.
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Supporto a 22.940. (A cura dell'Ufficio Studi Teleborsa) Le indicazioni non costituiscono invito al trading. A livello operativo si prevede un proseguimento della seduta all'insegna del toro con resistenza vista a quota 23.365 e successiva a 23.790. (Teleborsa) - Aggiornamento ore 15.50. Discreta la performance del derivato italiano, che si attesta a 23.195, in lieve aumento dello 0,42%.
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Le indicazioni non costituiscono invito al trading. Supporto a 22.951. Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 23.366 e successiva a 23.782. (A cura dell'Ufficio Studi Teleborsa) (Teleborsa) - Aggiornamento ore 15.50. Migliora l'andamento del principale indice della Borsa di Milano, che si attesta a 23.197, con un aumento dello 0,45%.
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Tenaris si è spinta oggi fino a 9,818 euro, con un progresso giornaliero del 5%. Da inizio anno il saldo è di quasi +47% e si arriva a +155% se si considera la risalita rispetto ai minimi 2020 a 3,83 euro a cui aveva chiuso lo scorso 29 ottobre. Oltre all’effetto petrolio, Tenaris ha trovato sponda nei numeri trimestrali diramati il 25 febbraio e accolti con un balzo del 13% del titolo in scia a conti e outlook migliori delle attese La fiammata del petrolio…
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Short su rimbalzo verso 23.060 con target a 22.970-22.960 prima, a quota 22.880 poi e in area 23.810-22.800 in un secondo momento Il Ftse Mib future (scadenza marzo 2021) si è infatti appoggiato a quota 22.800-22.790 ed è poi rimbalzo verso i 23.200 punti. Pericolosa invece una discesa sotto 22.770 in quanto potrebbe innescare una rapida flessione, con un primo target in area 22.670-22.650 e un secondo obiettivo a quota 22.500-22.480 punti.
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Viaggiano in ordine sparso i titoli peggiori, guidati dal comparto industriale. Male poi Ferrari (-2,08%) e Amplifon (-1,62%), che continua la discesa dopo la pubblicazione dei conti deludenti. Il Ftse Mib chiude appena sopra la parità (+0,2%). I campioni indiscussi di giornata sono i titoli petroliferi, che beneficiano del forte rally della materia prima in entrambi gli indici di riferimento. Bancari tendenzialmente negativi: tra i peggiori Unicredit (-1,49%) e Fineco (-0,93%)
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I listini avevano aperto in territorio misto per poi virare addirittura in positivo a metà mattinata. Uno scenario poco attraente durante i periodi di inflazione, dove i soldi oggi potrebbero valere più di quanto varranno domani. Ma le paure su un possibile aumento dell'inflazione si sono fatte sentire lungo tutto l'arco della settimana Tra i più noti, Apple ha perso l'1,47%, Twitter il 5,84% mentre Amazon ha lasciato sul terreno lo 0,81%.
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Nuovi rialzi solo con la chiusura giornaliera dell’8 marzo superiore a 3.852 per il momento, i mercati azionari continuano a mantenere tendenza ribassista e nei prossimi paragrafi andremo a indicare i livelli da monitorare per il trading. Nuovi rialzi solo con la chiusura giornaliera dell’8 marzo superiore a 14.065. Nuovi rialzi solo con la chiusura giornaliera dell’8 marzo superiore a 3.713. I mercati azionari continuano a mantenere tendenza…
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In chiusura di settimana scorsa titolavamo Settimana prossima sarà decisiva per capire se il Ftse Mib Future tornerà a breve in area 20.000. Per quantificare quanto appena detto: dalla chiusura di venerdì 26 febbraio il Ftse Mib Future ha guadagnato lo 0,55%; dall’apertura di lunedì le quotazioni hanno perso lo 0,24%. Questa debolezza, accompagnata da un segnale di vendita dello Swing Indicator, potrebbe preludere a un’accelerazione…
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