Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha ribadito il suo impegno nella lotta alla criminalità e nel ripristino della legalità nelle zone più disagiate di Roma. Durante una telefonata con Don Antonio Coluccia, il prefetto di Roma Lamberto Giannini e il commissario di Ater Roma Orazio Campo, Rocca ha chiesto una relazione sugli immobili occupati abusivamente nel quartiere Quarticciolo, con l'obiettivo di accelerare gli sgomberi e restituirli ai cittadini.
Don Antonio Coluccia, noto per il suo impegno contro la criminalità organizzata e per la difesa delle periferie di Roma, è stato nuovamente vittima di minacce e aggressioni verbali. L'episodio è avvenuto durante un corteo per la legalità nel quartiere Quarticciolo il 1 settembre scorso. Durante il corteo, Don Coluccia è stato bersagliato da lanci di bottiglie e insulti provenienti dai balconi e dalle finestre.
Il sacerdote, che vive sotto scorta da anni a causa delle sue battaglie contro la criminalità e lo spaccio di stupefacenti, è stato protetto dalla sua scorta durante l'aggressione. La situazione è degenerata con il lancio di sassi e ulteriori insulti, tra cui "Sei un Buscetta". La scorta è riuscita a portare via Don Coluccia, evitando che venisse ferito.
Il presidente Rocca ha sottolineato la massima collaborazione con tutte le istituzioni per affrontare la criminalità e ripristinare la legalità nelle aree più difficili della capitale. Ha chiesto al commissario Ater di fornire una relazione dettagliata sugli immobili occupati abusivamente per accelerare gli sgomberi e restituire le proprietà ai cittadini legittimi.