Le case automobilistiche cinesi hanno registrato un calo significativo nelle vendite di veicoli elettrici in Europa a luglio, a causa delle nuove tariffe imposte e di un generale crollo del mercato. Secondo il ricercatore Dataforce, le aziende cinesi hanno immatricolato circa 14.000 veicoli elettrici, segnando una diminuzione del 39% rispetto al mese precedente e del 10% rispetto all'anno precedente.
Le nuove tariffe hanno avuto un impatto immediato sulle vendite. Un analista indipendente ha osservato che le case automobilistiche cinesi si sono affrettate a vendere i loro veicoli prima dell'entrata in vigore delle tariffe, lasciandosi con meno scorte da vendere a luglio. Questo ha contribuito al calo delle immatricolazioni.
Negli Stati Uniti, la questione delle tariffe sulle auto elettriche cinesi è oggetto di intensi dibattiti. Recenti incontri commerciali tra i due Paesi hanno visto il consigliere per la sicurezza nazionale, Jake Sullivan, adottare un approccio meno aggressivo, suggerendo la possibilità di un'attenuazione delle tariffe.
Le case automobilistiche cinesi stanno cercando di negoziare con l'Unione Europea per mitigare l'impatto delle nuove tariffe. Ad agosto, la Commissione Europea ha deciso di aumentare ulteriormente le tariffe doganali, in attesa dell'approvazione definitiva da parte dei Paesi membri. Se l'iter si concluderà senza intoppi, le nuove tariffe diventeranno definitive il 2 novembre e saranno valide per i successivi cinque anni.
Le nuove tariffe sulle auto elettriche cinesi potrebbero mettere a rischio il futuro di Cupra, il marchio spagnolo che ha visto una rapida crescita negli ultimi anni. Il CEO di Cupra, Wayne Griffiths, ha espresso preoccupazione per l'impatto delle tariffe, affermando che potrebbero compromettere la posizione di mercato dell'azienda.