La Stampa 6/24/2022
Le sanzioni dei Paesi Nato contro la Russia sono state perentorie, e in molti casi devono ancora entrare a regime, ma sono quasi quattro mesi che l’impatto tarda a farsi sentire sull’economia del Paese. In particolare, il rublo continua a ritoccare i massimi contro il dollaro. Il suo rafforzamento non pare conoscere freni. Intanto, però, continua anche il flusso di denaro che da Ue e resto del mondo va verso il Cremlino, con oltre 63 miliardi di euro mandati a Mosca in cambio di petrolio e gas
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