Settembre apre le sue braccia all’autunno, lasciandosi alle spalle i ricordi caldi di un’estate che lentamente si dissolve. La scuola, rimasta silente dalla fine di giugno, con le sue aule immerse in un silenzio profondo durante i mesi estivi, riprende a poco a poco vita. Nonostante il caldo, gli uffici di segreteria e lo staff di dirigenza non si sono mai fermati, anticipando l’avvio del nuovo anno scolastico o impegnandosi in attività estive già programmate. Le scuole del secondo ciclo, inoltre, sono state alle prese con l’organizzazione e lo svolgimento degli esami di recupero per chi aveva un giudizio sospeso.
Settembre riapre le porte delle scuole italiane, portando con sé un mix di novità attese e questioni irrisolte che sembrano ripetersi ogni anno. Dai cambiamenti nelle istituzioni tecniche alle nuove regole di convivenza tra i banchi, ogni settore sembra essere stato investito da una ventata di riforme che promettono di rivoluzionare, almeno sulla carta, il mondo dell'istruzione.
Il 5 settembre suonerà la campanella del nuovo anno scolastico per i bambini delle scuole dell’infanzia e per gli alunni degli istituti scolastici altoatesini di ogni ordine e grado. A tornare in classe saranno complessivamente 89.209 tra bambini e ragazzi, con il fenomeno del calo delle nascite che si riflette anche sul panorama scolastico dell’Alto Adige. L’anno scorso, infatti, le iscrizioni erano in totale 90.958, nel 2022/23 ammontavano a 90.366 e nell’anno scolastico 2021/22 si contavano 90.454 bambini e ragazzi iscritti.