L'uomo è accusato di aver drogato la moglie Gisele e di averla fatta violentare da almeno 50 uomini, contattati tramite una chat. Gli investigatori hanno registrato 92 stupri, compiuti tra il 2011 e il 2020 da 83 individui diversi, tra cui muratori, giornalisti, guardie carcerarie, militari e pompieri.
La figlia della coppia, che ha scritto un libro intitolato "E ho smesso di chiamarti papà" con lo pseudonimo Caroline Darian, ha accompagnato la madre in tribunale. Durante il processo, ha scoperto che anche lei, da bambina, è stata vittima della rete di stupratori e pedofili di cui faceva parte il padre. La rivelazione l'ha sconvolta, portandola a lasciare l'aula in lacrime, scortata dai suoi due fratelli e dall'avvocato.
Il caso ha sollevato numerosi interrogativi sulla capacità delle autorità di proteggere le vittime di abusi domestici e sulla necessità di un sistema di supporto più efficace per le vittime. Inoltre, mette in luce la pericolosità delle piattaforme online utilizzate per commettere crimini così efferati.