"Ero atterrita, sono stata trascinata da una parte all'altra da un fiume di uomini, 30 o 40 in tutto, non riuscivo ad uscire". Così, in sostanza, la 20enne studentessa belga stamani ha descritto gli abusi subiti nella notte di Capodanno in piazza Duomo, a Milano. E' stata sentita a Liegi dagli investigatori della Squadra mobile. Oggi anche una donna italiana è stata ascoltata, avrebbe subito la stessa forma di "molestia collettiva" e ha denunciato.
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Approfondimenti:
La Procura di Milano sta indagando su almeno 5 casi di presunti abusi sessuali, nelle forme delle molestie collettive della "taharrush gamea", nella notte di Capodanno in piazza Duomo. Stamani, sentita a Liegi anche da investigatori della Squadra mobile, la ragazza belga, che era assieme a cinque amici, ha denunciato e confermato i racconti resi ai media. Inoltre, anche una donna italiana si è detta pronta a denunciare, mentre si indaga pure su un altro caso che riguarderebbe un'italiana che…
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In branco contro le donne. Le aggressioni fisiche e sessuali che avrebbero subito una studentessa di Liegi e alcuni suoi amici che hanno trascorso il Capodanno in piazza Duomo a Milano sarebbero riconducibili al fenomeno della "taharrush gamea", ossia le "molestie collettive" in segno di disprezzo per le donne. È l'ipotesi della Procura di Milano nell'indagine aperta in seguito alla denuncia, su un quotidiano online, della…
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La Procura di Milano sta procedendo d'ufficio nelle indagini per le aggressioni sessuali in piazza Duomo la notte di Capodanno ai danni di 6 turisti belgi, 4 ragazze e 2 ragazzi. Nella notte del 31 dicembre una studentessa belga assieme ai suoi amici ha vissuto un’esperienza terribile che ha
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Le violenze e le molestie ai danni delle turiste belghe durante la notte di Capodanno potrebbero essere ricondotte, sostiene la Procura di Milano, a un rito di origine ancestrale, originario dei paesi arabi ma tristemente ancora attuale: la taharrush gamea.
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Nella notte di Capodanno, una studentessa belga assieme ai suoi amici ha vissuto un’esperienza terribile in piazza Duomo a Milano, un evento che ha trasformato la festa in un incubo indimenticabile. La vicenda riportata dalla ragazza sembra essere un esempio di “Taharrush gamea“, un fenomeno di violenza collettiva dei paesi islamici che vede gruppi di uomini aggredire fisicamente le donne in spazi pubblici.
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Sulle presunte violenze di Capodanno a Milano, Beppe Sala tace ancora. O meglio, dice qualcosa (di molto generico) per non dire. Il che è forse peggio del silenzio assoluto dei giorni scorsi. Interpellato stamani dai cronisti sui fatti di piazza Duomo ora al vaglio degli inquirenti, il sindaco del capoluogo lombardo si è limitato a dire di non aver sufficienti elementi per esprimersi, evitando così di entrare nel merito della questione.
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