Regole chiare e linee guida rigorose per i partecipanti ai negoziati di coalizione che dovranno dar vita al prossimo governo in Germania in tempi il più possibile rapidi. Per garantire che nulla vada storto, i 256 delegati suddivisi in 16 gruppi composti ciascuno da sei esponenti Cristianodemocratici (Cdu), tre Cristianosociali (Csu) e sette Socialdemocratici (Spd) dovranno attenersi alle precise disposizioni volute dai partiti e contenute in un apposito 'Opuscolo sui negoziati di…
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Siamo così abituati alle élite che se ne infischiano del voto degli elettori che quasi non ci facciamo più caso. Volete qualche esempio? L’Unione Europea che, nonostante il chiaro messaggio elettorale contro il governo di Ursula von der Leyen, riconferma Ursula von der Leyen alla guida dell’Ue, salvo chiederle di fare l’opposto di quello che aveva fatto sino a quel momento. Poi la Romania, dove nel silenzio colpevole di media e politica, il candidato vincitore al primo turno si vede annullare la tornata per colpa di…
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BERLINO – Una delle settimane più importanti per il futuro dell’Europa è cominciata con un doppio psicodramma. Che ha frenato la frenetica galoppata di Friedrich Merz verso l’annunciata rivoluzione copernicana dei conti pubblici e della difesa tedesca. Il maxi piano per il riarmo e per il rilancio dell’economia orchestrato tra Cdu/Csu e Spd è sembrato da allora in bilico. E oggi la proposta appro…
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Dovrebbero portare alla formazione di un nuovo governo guidato dal cancelliere Friedrich Merz Cdu, Csu e Spd avviano formalmente oggi i negoziati per la formazione della coalizione, che dovrebbe portare alla creazione di un nuovo governo guidato dal cancelliere Friedrich Merz (Cdu). Sedici gruppi di lavoro si incontreranno a Berlino per negoziare l’accordo di coalizione, organizzati in blocchi tematici.
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Doveva essere solo la fase esplorativa delle trattative per la nuova coalizione social-democristiana, poco impegnativa e ancora meno vincolante, dato che l’ultima parola sul patto di governo spetterà come sempre agli iscritti dei tre partiti. Invece nelle ultime 48 ore Cdu-Csu e Spd hanno già tracciato il futuro del paese nonostante manchino due settimane all’inizio della legislatura e per il momento non ci sia traccia delle coperture finanziarie né politiche per il «pugno di ferro sulla sicurezza» e «il ritorno alla…
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All’indomani delle elezioni tedesche, sulla stampa italiana sono apparsi molti commenti accomunati da una sorta di senso di sollievo per il risultato elettorale dell’AfD: solo il 20,8%, non abbastanza per governare. Forse temevano l’avvento di un governo intenzionato ad autorizzare il rimpatrio degli immigrati anche in paesi come Afghanistan e Siria, abolire il ricongiungimento familiare per i beneficiari di tutela secondaria (circa un terzo dei richiedenti asilo…
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Le elezioni tedesche del 23 febbraio 2025 non hanno riservato sorprese: la Cdu/Csu ha vinto senza convincere (28,5%, secondo peggior risultato della sua storia), mentre il forte ridimensionamento della coalizione “semaforo” (Spd, Verdi e Fdp) era atteso. La Fdp non ha superato la soglia di sbarramento e l’Afd, pur raddoppiando i voti rispetto alle precedenti …
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Berlino. La grande addormentata si muove. Dopo un decennio in cui si è cullata nel sogno del «benvenuti rifugiati», la Germania affronta finalmente le contraddizioni dell'immigrazione con l'annuncio di una svolta decisa nel contrasto a quella illegale. È il risultato dei negoziati tenuti negli ultimi due giorni a Berlino da Cdu, Csu e Spd, i partiti che intendono formare il prossimo governo di Coalizione.
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C’è l’accordo fra Spd e Cdu. A meno di due settimane dalle elezioni in Germania, conservatori e socialdemocratici hanno trovato l’intesa per la grande coalizione. Lo hanno comunicato ieri i leader dei partiti. Il futuro cancelliere Friedrich Merz, ha annunciato l’accordo su alcuni punti: il primo è una una stretta sull’immigrazione con un massiccio controllo ai confini e lo stop ai ricongiungimenti famigliari.
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BERLINO – Dopo aver chiuso oggi la fase preliminare con un accordo sulle priorità, la coalizione entra a passo spedito nella fase due delle trattative per la formazione di un nuovo governo che sfocerà, come sempre, nella stesura di un vero e proprio contratto di coalizione. «Abbiamo un documento comune che sarà la base per i negoziati», ha scandito il cancelliere in pectore, il leader dell…
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Conservatori e socialdemocratici hanno raggiunto un accordo per il prossimo governo in Germania a meno di due settimane dalle elezioni. Lo hanno comunicato oggi i leader di Cdu, Csu e Spd in una conferenza stampa, presentando un documento di undici pagine. Il futuro cancelliere Friedrich Merz è il primo a parlare: annuncia l'accordo su tre questioni. La prima è una stretta all&#…
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Berlino, 8 mar. I conservatori tedeschi di Friedrich Merz e i socialdemocratici di centro-sinistra (SPD) hanno annunciato di aver raggiunto un accordo di principio per formare un governo che prevede di investire massicciamente per rilanciare e riarmare la più grande economia d'Europa. Friedrich Merz, che ha vinto le elezioni tedesche del 23 febbraio, afferma insieme a Lars Klingbeil della SPD di aver completato con successo i colloqui esplorativi e che ora si muoveranno verso colloqui…
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Il leader della Cdu Friedrich Merz ha annunciato che i conservatori Cdu-Csu e il centrosinistra dell’Spd hanno raggiunto un accordo di principio per formare un governo in Germania . «Abbiamo redatto un documento comune e abbiamo raggiunto un accordo su una serie di questioni», ha dichiarato alla stampa il futuro cancelliere conservatore, aggiungendo che la prossima settimana i partner avvieranno negoziati dettagliati per portare alla formazione di una coalizione di governo.
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Dopo la sentenza della Corte Costituzionale rumena che conferma la sua esclusione dalle elezioni presidenziali, Calin Georgescu ha pubblicato sui suoi profili social un discorso "rivolto alla nazione". Nel video, il 62enne afferma che la sua "missione è compiuta, l'UE stata smascherata". "Ciò che sta accadendo dimostra che non siamo…
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Alla fine, è stato bloccato anche il ricorso di Georgescu, escluso dalle elezioni in Romania. Una decisione gravissima, come già abbiamo detto: una decisione che apre una enorme finestra di Overton e forse fa della Romania un vero e proprio laboratorio per quelle che saranno le politiche autoritarie e repressive di una Unione Europea sempre più indistinguibile dagli autoritarismi contro cui è solita puntare il dito.
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