Il City è stato escluso dalla Champions League per presunte violazioni del FFP da parte della Uefa ma il club inglese ha vinto la partita davanti al CAS di Losanna che ha ribaltato la sentenza. Ma no, non è una sconfitta del Fair Play Finanziario inteso come strumento di controllo e vigilanza, bensì della stessa Federazione Europea. Il Fair Play non c'entra, qui. C'entra semmai la sconfitta della UEFA davanti ai legali dei Citizens: la Federazione esce totalmente sconfitta, anche a livello…
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Un’inezia per una società che, levatasi il pensiero, vuole continuare a spendere e spandere sul mercato, rincorrendo la gloria. Questo ha stabilito il TAS; tribunale al quale si era rivolto il club britannico dopo la squalifica subita per “aver infranto le regole relative al fair-play finanziario nel quadriennio 2012-2016”. Niente squalifica, dunque, e pena pecuniaria ridotta da 30 a 10 milioni di euro (da pagare entro 30 giorni).
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Fin dal suo arrivo Rocco Commisso ha sempre parlato del fair play finanziario come di un aspetto a cui la Fiorentina avrebbe dovuto prestare attenzione. Nella giornata di oggi il City ha infatti saputo che il suo ricorso è stato accolto. Insomma, il fair play finanziario è una regola da seguire ma che forse non vale per tutti. L’ultima in ordine di tempo era stata il Manchester City, che addirittura era stato escluso dalle coppe europee.
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“La UEFA rileva che il panel TAS ha riscontrato che non vi erano prove conclusive sufficienti per confermare tutte le conclusioni del CFCB riguardo questo caso specifico e che molte delle presunte violazioni erano prescritte a causa del periodo di 5 anni previsto dai regolamenti UEFA”. Il Tas, invece, ha spiegato: “La sentenza del TAS ha sottolineato che la maggior parte delle presunte violazioni segnalate dalla Camera giudicante del CFCB non sono state stabilite o prescritte.
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Probabilmente c'è stato un braccio di ferro con l'Uefa, rimane una multa di 10 milioni al City per non aver collaborato alle indagini. Nel comunicato del TAS, il passaggio chiave dice che le violazioni erano non dimostrate o prescritte. Oggi ha perso Football leaks, Der Spiegel e Rui Pinto". Il collega di Onefootball Giovanni Armanini ha detto la sua sula decisione del TAS. L'Uefa è un'organizzazione con diverse anime, oggi sono stati definiti i confini del fairplay finanziario.
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Il futuro dell’allenatore potrebbe però essere ancora al Manchester City. Pep Guardiola è stato accostato alla Juventus nell’ultimo anno. E Pep Guardiola se la ride insieme al suo staff dopo il mancato ‘ban’ dall’Europa, come testimonia il selfie del tecnico. Il nome di Pep Guardiola accostato alla Juventus. Il TAS ha comminato una multa di 10 milioni agli inglesi ma li ha riammessi in Champions.
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Qualche minuto dopo la decisione ufficializzata dal Tas sul caso Manchester City, riammesso in Europa dopo aver rischiato di restarne fuori per due stagioni di fila, la Uefa ha reso nota la sua posizione in un comunicato stampa: "Le Uefa - si legge - prende atto della decisione presa dal tribunale arbitrale per lo sport di ridurre la sanzione imposta al Manchester City FC dall'organismo indipendente di controllo finanziario del club UEFA per presunte violazioni…
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E’ trepidante attesa dunque per società e tifosi che potrebbero ricevere una mazzata tremenda. Il Manchester City, dopo l’esclusione dalle coppe europee per i prossimi due anni, ha presentato ricorso al Tas che si pronuncerà definitivamente lunedì 13 giugno alle ore 10:30. Manchester City fuori dalle coppe europee, lunedì la decisione definitiva. La comunicazione ufficiale in merito alla data della decisione è arrivata dal Tribunal Arbitral du Sport.
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Un comunicato stampa verrà pubblicato sul sito web del tas (www.tas-cas.org) alle 10,30 di lunedì. Il Tas, Tribunale arbitrale per lo sport, con sede a Losanna (Svizzera), infatti, si pronuncerà definitivamente sul ricorso presentato dal club inglese contro la decisione dell'Uefa di escluderlo dalle prossime due stagioni delle coppe europee. Al club inglese è stata inflitta inoltre una mega-multa di 30 milioni di euro.
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