La Spezia, 13 marzo 2025 – Una delusione? Inutile negarlo, sì. Una sconfitta? No, questo proprio no. La Spezia non sarà la Capitale della Cultura 2027. Superata nel rush finale da Pordenone, ha ricevuto, così come le altre otto escluse, i sinceri complimenti sia da parte del presidente della giuria Davide Maria Desario – che ha invitato il ministero alla Cultura, a trovare il modo di finanziare comunque gli interessanti progetti proposti – sia dal ministro stesso, Alessandro…
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Approfondimenti:
Di Claudio Cordova – Quando il nostro lavoro, la nostra preparazione, il nostro operato sono giudicati da altri abbiamo poco da fare. Possiamo incidere fino a un certo punto. L’unica cosa che possiamo fare è dare il massimo, dar fondo a tutte le nostre capacità, a tutto il nostro impegno. Sarà stato così anche per il sogno di Reggio Calabria di diventare Capitale italiana della cultura, con il brusco ritorno alla…
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Sant'Andrea di Conza . 'Mi congratulo col sindaco di Sant'Andrea di Conza e con tutti i sindaci dell'alta Irpinia, che hanno presentato un progetto suggestivo e apprezzato da commissione e ministero... Leggi tutta la notizia
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C'era la giunta al completo, i consiglieri comunali di maggioranza e decine di persone che hanno sostenuto il progetto, questa sera del 12 marzo in piazza Sisto, ad attendere il ritorno del sindaco Marco Russo e della sua delegazione al ritorno da Roma, dove c'è stata la proclamazione di Pordenone Capitale italiana della Cultura 2027, con Savona tra le dieci finaliste. Qualcuno deluso, qualcuno dispiaciuto, ma tutti hanno accolto con un applauso solenne il…
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La fumata nera per Brindisi, che ha sfiorato il sogno della proclamazione a Capitale italiana della Cultura, è un vero peccato soprattutto considerando l'ottimo lavoro svolto... Leggi tutta la notizia
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L'esito della contesa riguardante l'elezione della Città capitale della Cultura 2027 che ha visto prevalere Pordenone, va esaminato, per quel che concerne la nostra Città, analizzandone gli aspetti di prospettiva sia al riguardo del valore in sè della presentazione della candidatura e ancora rispetto al percorso compiuto per giungere fino alla prestigiosa posizione di finalista. La presentazione della candidatura ha significato, prima di tutto, una fuoriuscita da una sorta di…
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La vittoria di un territorio, di quello che sarà prima ancora di quello che già è, di un connubio generazionale e culturale. Si possono riassumere così le motivazioni che hanno consentito a Pordenone di essere nominata Capitale italiana della Cultura 2027. È la prima città del Nord Est a riuscirsi, una vittoria che fa il paio con l’esperienza di Go2025 e certifica la crescita di questo territorio agli occhi del pubblico italiano e internazionale.
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, e alla Giuria per il lavoro svolto”. Questo il primo commento del sindaco della Spezia, Pierluigi Peracchini a Roma, nella Sala Spadolini del Ministero della Cultura, alla notizia della proclamazione. “Alla Spezia non coglievo tanta passione e partecipazione collettiva, al di là delle compagini politiche, dall’estate 2020 quando lo Spezia Calcio ha raggiunto la serie A – prosegue il sindaco – . In questi mesi siamo stati sommersi da tantissimi messaggi di sostegno a…
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Pordenone è la Capitale italiana della Cultura per il 2027. La cerimonia di proclamazione si è tenuta oggi nella Sala Spadolini del Ministero della Cultura, con la presenza del ministro Alessandro Giuli e della giuria presieduta da Davide Maria Desario. La città friulana ha prevalso sulle altre finaliste, tra cui Alberobello, Aliano, Brindisi, Gallipoli, La Spezia, Pompei, Reggio Calabria, Sant’Andrea di Conza e Savona, grazie al progetto ‘Pordenone 2027.
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Pordenone è stata eletta Capitale italiana della cultura per l’anno 2027. Ad annunciarlo, in una conferenza stampa di presentazione al ministero, il ministro della cultura Alessandro Giuli. Entusiasta il sindaco della cittadina friulana, Alberto Parigi: “Un riconoscimento importante perché è un pezzo d’Italia che non è abituato ad avere addosso i riflettori“, spiega il primo cittadino di Pordenone, il cui volto, sottolinea Parigi, “non è solo di impresa ed economia, ma ha una…
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Pordenone è la Capitale italiana della Cultura 2027! L'annuncio ufficiale, da parte del Ministro della Cultura Alessandro Giuli, è avvenuto oggi in mattinata. La Sala Spadolini del Ministero della Cultura a Roma era gremita e la diretta streaming è stata molto partecipata. Le motivazioni La valutazione delle candidature è stata affidata a una Giuria composta da sette esperti indipendenti. Dopo aver assistito alla presentazione delle dieci città finaliste in audizione pubblica il 25 e 26 febbraio scorso, la Giuria ha…
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La delusione nella sala "Mario Marino Guadalupi" del Comune di Brindisi nel momento in cui il ministro Alessandro Giuli annuncia la Capitale italiana della cultura 2027: "vince" Pordenone. Tra le finaliste tre città pugliesi: oltre a Brindisi, anche Alberobello e Gallipoli
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Pordenone è stata eletta Capitale italiana della cultura per l'anno 2027. Ad annunciarlo, in una conferenza stampa di presentazione al ministero, il ministro della cultura Alessandro Giuli. Entusiasta il sindaco della cittadina friulana, Alberto Parigi: "Un riconoscimento importante perché è un pezzo d'Italia che non è abituato ad avere addosso i riflettori", spiega il primo cittadino di Pordenone, il cui volto, sottolinea Parigi, "non è solo di impresa ed economia, ma ha…
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Minuti per la lettura Il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, commenta l’esito della finale per l’assegnazione del titolo di Capitale della Cultura 2027: «Per noi è comunque una vittoria» «Complimenti a Pordenone e a tutte le altre città finaliste. È stata un’emozione grande, una bellissima esperienza. Per noi è comunque una vittoria, a prescindere dall’esito finale. La nostra candidatura ha risvegliato un forte spirito identitario insieme ad un orgoglio, ad un sentimento di appartenenza e ad una…
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È Pordenone la Capitale italiana della Cultura per il 2027. Lo ha annunciato questa mattina il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, durante la cerimonia ufficiale di proclamazione, nella Sala Spadolini del MiC, alla presenza della giuria di selezione, presieduta da Davide Maria Desario, e dei rappresentanti delle città candidate. Il presidente di Giuria Desario: «Grazie per i vostri progetti, tutti di ottimo livello.
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Pordenone è Capitale italiana della Cultura 2027, con il progetto “Città che sorprende”. Lo ha annunciato il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, nel corso di una cerimonia ufficiale presso la Sala Spadolini del Ministero della Cultura alla presenza della Giuria di selezione e dei rappresentanti delle città candidate. “Siamo pronti a sorprendere l’Italia”, ha commentato il sindaco Alessandro Ciriani
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Esulta il Friuli Venezia-Giulia e la sua Pordenone che è stata eletta Capitale italiana della Cultura 2027: la proclamazione è avvenuta durante la cerimonia che si è tenuta a Roma da parte del ministro della Cultura, Alessandro Giuli, nella Sala Spadolini del Ministero dove erano presenti anche gli altri rappresentati delle dieci città finaliste. Pordenone ha vinto la concorrenza di Alberobello (Puglia), Aliano (Basilicata), Brindisi (Puglia), Gallipoli (Puglia), La Spezia…
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Sarà Pordenone la Capitale italiana della Cultura 2027, con il progetto "Città che sorprende". Lo ha annunciato il ministro della Cultura, Alessandro Giuli. Alla città del Friuli-Venezia Giulia è assegnato un contributo di un milione di euro per attuare il programma culturale presentato nel dossier di candidatura. "Il dossier propone un modello di valorizzazione culturale innovativo e inclusivo, capace di coniugare tradizione e contemporaneità”, si legge nella motivazione letta dal ministro della Cultura.
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La Capitale italiana della Cultura 2027 è Pordenone, in Friuli Venezia Giulia. Lo ha proclamata il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, nel corso di una cerimonia. A Pordenone, città vincitrice con il progetto “Pordenone 2027. Città che sorprende”, sarà assegnato un contributo di 1 milione di euro. "Finalmente, non saremo più conosciuti soltanto per essere la città delle caserme, dove decine di migliaia di persone di una certa epoca avevano svolto il servizio di…
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A vincere, tra le 10 finaliste candidate, è stata la città friulana di Pordenone, con il claim: «Pordenone 2027. Città che sorprende». Il commento del sindaco di Pordenone Alberto Parigi, sindaco di Pordenone ha commentato brevemente la vittoria della sua città a Capitale della Cultura italiana 2027: «Conosco la fatica di questo percorso e ringrazio di cuore tutte le persone e le associazioni che si sono impegnate in questa lunga cavalcata».
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“Aliano – ha dichiarato il Presidente della Provincia, Francesco Mancini – non sarà Capitale Italiana della Cultura 2027, ma il progetto la “Terra dell’altrove”, con la storia, i paesaggi, il legame con Carlo Levi e, in generale, il percorso e la candidatura hanno acceso i riflettori su un patrimonio culturale unico e prezioso. La Provincia di Matera ringrazia Aliano per aver portato avanti con orgoglio e passione la…
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Capitale Italiana della Cultura 2027: vincerà “la solita città” o un piccolo borgo dal grande futuro? È con la voglia di fare che mi presento: sono Luigi De Lorenzo, Sindaco di Aliano, e la nostra candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2027 è un azzardo che ha il sapore della sfida. Non vogliamo certo negare il valore enorme di città già avvantaggiate da infrastrutture, risorse e riflettori puntati, ma perché non dare una chance a chi con determinazione, creatività e un pizzico di follia desidera…
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“In merito al piano di riarmo europeo ci sono una serie di variabili che occorre chiarire individuando in maniera precisa finalità e modalità di spesa. Non è di una corsa al riarmo che l’UE ha bisogno, ma di dare una risposta alle istanze sociali dei cittadini e, al contempo, tutelare le esigenze difensive del proprio territorio. Preoccupano le conseguenze dei dazi e l’impoverimento industriale del nostro Paese.
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"Accogliamo con grande soddisfazione i dati pubblicati oggi dall’Istat, che evidenziano una significativa crescita dell’occupazione nel nostro Paese. Il tasso di occupazione sale al 62,2%, stabili gli inattivi (33,4%), con un incremento complessivo di 352mila occupati nel 2024 (+1,5%) e un calo del tasso di disoccupazione al 6,5%. In particolare, il boom occupazionale registrato nel Mezzogiorno, con un aumento di 142mila…
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