Divieto di nozze tra dipendenti Ior. Una regola controversa

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L'Istituto per le Opere di Religione (Ior), noto come la "banca del Papa", ha recentemente confermato una regola che vieta il matrimonio tra i suoi dipendenti. Questa norma, introdotta nel maggio scorso, prevede che uno dei coniugi debba essere licenziato in caso di matrimonio tra colleghi. La regola ha suscitato polemiche, soprattutto in seguito alla decisione di una coppia di convolare a nozze nonostante il divieto.

Il regolamento dell'Ior stabilisce che i dipendenti non possono sposarsi tra loro. In caso contrario, uno dei due deve lasciare il posto di lavoro. L'Istituto giustifica questa norma con l'obiettivo di garantire condizioni di parità di trattamento tra tutto il personale. Tuttavia, la regola ha sollevato molte critiche, soprattutto da parte di chi la considera una violazione dei diritti personali e della libertà di scelta.

Recentemente, una coppia di dipendenti dello Ior ha deciso di sposarsi nonostante il divieto. La coppia, che si è unita in matrimonio il 31 agosto, rischia ora di essere licenziata. In una lettera accorata inviata a Papa Francesco, i due hanno chiesto l'intervento del Pontefice per salvare il loro posto di lavoro e la loro famiglia. La vicenda ha attirato l'attenzione dell'Adlv, un'associazione interna che opera per migliorare le condizioni di lavoro nella Città del Vaticano.

Secondo l'Istituto, la norma è stata introdotta per evitare conflitti di interesse e garantire un ambiente di lavoro equo e trasparente.

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