- Daniel Craig, l'attore britannico noto per aver interpretato James Bond per oltre un decennio, ha voltato pagina e ha preso parte a un progetto completamente diverso, collaborando con il regista Luca Guadagnino. Dopo aver salutato l’agente segreto più famoso del mondo, Craig è protagonista di un adattamento cinematografico del controverso romanzo "Queer" di William S. Burroughs, un’opera che promette di scuotere gli animi con tematiche intense e provocatorie.
Il film, presentato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia 2024, vede Craig nel ruolo di William Lee, alter ego di Burroughs, un americano sulla soglia dei cinquanta espatriato a Città del Messico negli anni '50. Lee, un uomo invecchiato e tossicodipendente, trascorre le sue giornate in solitudine, frequentando le bettole e le strade polverose della città. L'incontro con Eugene Allerton, un giovane studente appena arrivato in città, gli mostra per la prima volta la possibilità di stabilire una connessione intima con qualcuno.
La scelta di Craig per questo ruolo segna una svolta significativa nella sua carriera, distanziandosi dai ruoli d'azione e abbracciando un personaggio complesso e tormentato. Guadagnino, noto per il suo stile visivo distintivo e la sua capacità di esplorare le profondità dell'animo umano, porta sullo schermo una storia di amore, perdizione e ricerca di sé.
"Queer" è un'opera che affronta temi di identità, desiderio e alienazione, riflettendo le esperienze personali di Burroughs. Il romanzo, scritto negli anni '50 ma pubblicato solo nel 1985, è considerato uno dei lavori più personali e controversi dell'autore. La trasposizione cinematografica di Guadagnino promette di essere altrettanto provocatoria, offrendo una visione cruda e sincera della vita di Lee.