I numeri di contagi e ricoveri continuano a correre, con il rischio concreto che, entro la fine del mese, alcune regioni italiane possano finire in zona rossa. Secondo il report c'è "un netto aumento di nuovi casi (1.207.689 contro 810.535) e dei decessi (1.514 contro 1.102). "Nella settimana 5-11 gennaio - riporta il documento - c'è stato un aumento del 49% dei nuovi casi con incidenza che in 56 province supera i 2.000 per 100mila abitanti" Zona rossa e arancione: le regioni a rischio.
Leggi
Tutti gli articoli su
Le regioni che rischiano la zona…"
Per saperne di più:
Analizza il presidente della Fondazione Gimbe: "Ci troviamo in una fase estremamente critica della pandemia, in cui distorte narrative ottimistiche appannano l'insufficienza delle misure per rallentare la curva dei contagi e sottovalutano i rischi per la salute delle persone e per l'economia del paese. La Romagna "maglia nera" per numero di positività al covid-19 nella settimana dal 5 all'11 gennaio.
Leggi
La pressione ospedaliera è aumentata del 31% per quanto riguarda i ricoveri nei reparti ordinari di pazienti con sintomi. La forte pressione dei nuovi contagi da Coronavirus sulle strutture ospedaliere è il primo dato che balza agli occhi dell’ultimo monitoraggio della Fondazione Gimbe. In termini assoluti si è passati dai 12.912 della settimana precedente ai 17.067. I casi attualmente positivi sono 2.134.139 rispetto a 1.265.297…
Leggi
Il dato emerge dal monitoraggio settimanale della fondazione Gimbe. Rovigo è la provincia con la maggiore incidenza di nuovi casi per 100.000 abitanti (2.483), seguita da Verona (2.390), Vicenza (2.133), Treviso (2.082), Padova (1.992), Venezia (1.877) e Belluno (1.758) Nella fascia 5-11 ha completato il ciclo vaccinale l'1,8%, percentuale inferiore alla media nazionale (2,4%); il 20,9% (media Italia 15,9%) ha ricevuto la prima dose.
Leggi
La media nazionale è del 49%, oltre il 100% solo l’Emilia Romagna (129%), la provincia di Bolzano (145,8%) e la Sicilia (128,5%). n Liguria ci sono 1.259 casi attualmente positivi ogni 100mila abitanti, con una variazione percentuale rispetto alla settimana precedente del 208,7%. L’aumento dei nuovi casi in Liguria nella settimana tra il 5 e l’11 gennaio è omogeneo tra provincia e provincia. Quella dove si ha un’incidenza maggiore è La Spezia con…
Leggi
Il risultato, continua il primario, è che «si crea una situazione di tensione molto pesante, che riusciamo a gestire ma complica tutto». Ecco, per questi ultimi, «quando la situazione è ormai compromessa, è davvero difficile da affrontare da parte nostra» «Con la terza dose di vaccino, in questo momento, nessuno è ricoverato in Terapia intensiva: un dato che credo faccia capire bene l’importanza del booster».
Leggi
"Se oggi avessimo tutta la popolazione vaccinata il rischio di sovraccarico degli ospedali con una variante molto contagiosa, ma meno grave, sarebbe irrisorio". A spiegarlo al Corriere Romagna è il primario dell'ospedale Infermi di Rimini, Emiliano Gamberini, che dirige il reparto di Anestesia e rianimazione Lo ha affermato Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, a Radio 105. "Con la terza dose di vaccino, in questo momento, nessuno è ricoverato in Terapia intensiva: un…
Leggi
Immaginare quando sarà il picco nazionale è impossibile dirlo perché potrà vedere situazioni regionali completamente diverse Lo ha affermato Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe. – “Se oggi avessimo tutta la popolazione vaccinata il rischio di sovraccarico degli ospedali con una variante molto contagiosa, ma meno grave, sarebbe irrisorio”. “Difficile dire quando avremo il picco”.
Leggi
Ora, peraltro, le prospettive sono addirittura peggiori: la prossima settimana si rischia infatti di salire ulteriormente, raggiungendo addirittura la soglia dei 3 milioni di positivi al virus. I problemi di sovraccarico non riguardano solo i pazienti COVID, ogni paziente COVID che entra in ospedale fa sì che un paziente in meno di un’altra patologia venga assistito” la PROSSIMA SETTIMANA 3 milioni di POSITIVI! I dettagli.
Leggi
E infine, "a meno di ‘iniezioni' di posti letto dell'ultim'ora o di modifica dei criteri per classificare i pazienti Covid ospedalizzati, entro fine mese numerose Regioni andranno in zona arancione e qualcuna rischia la zona rossa" Cartabellotta lancia l’allarme: “Entro fine mese numerose Regioni andranno in zona arancione e qualcuna rischia la zona rossa”. L’allarme di Gimbe: “Molte Regioni in zona arancione a fine mese, alcune rischiano la…
Leggi
Lo ha certificato la fondazione Gimbe che dall'inizio della pandemia segue l'andamento dei contagi e della campagna vaccinale nelle regioni italiane. Per la zona rossa invece i posti da riempire sono ancora 192 per l'area medica e 22 per la terapia intensiva. Per il passaggio in zona arancione ci sono ancora a disposizione 59 posti in area medica ed appena 4 in terapia intensiva. Questo l"elenco dei nuovi casi per 100.000 abitanti…
Leggi
Lo ha detto Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe ai microfoni della trasmissione 'L'Italia s'è desta' su Radio Cusano Campus. "Con questo ritmo di crescita la prossima settimana avremo 3 milioni di positivi". "In proiezione - ha spiegato - lunedì prossimo potremmo avere un'occupazione dei posti letto in area medica al 38% e in terapia intensiva al 20%, percentuali che iniziano ad essere preoccupanti".
Leggi