Genova. Caos anche a Genova come in tutta Italia per il processo penale telematico che impone il deposito informatico – previsto dalla riforma Cartabia del 2021 – per una lunga serie di atti: oltre all’archiviazione delle indagini, si devono infatti caricare su App anche tutti i documenti dell’udienza preliminare, del dibattimento di primo grado e di alcuni importanti riti speciali, cioè il patteggiamento, il decreto penale di condanna e la…
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Altre notizie:
Il presidente del Tribunale di Milano Fabio Roia, con un provvedimento firmato ieri, ha sospeso il processo penale telematico. Come si legge nel decreto, il motivo risiede nelle criticità dell'applicativo App, la piattaforma ministeriale, che rischia di rallentare l'ordinaria attività processuale. Anche la Procura di Roma ha sospeso l'App sul processo penale telematico dopo la decisione presa anche dal Tribunale che ha "evidenziato numerosi malfunzionamenti" dell'applicazione.
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ROMA. "Con l'avvio disastroso del processo penale telematico il governo Meloni e il ministro della Giustizia Nordio collezionano l'ennesimo fallimento del loro mandato e soprattutto, l'ennesimo colpo inferto alla salute del servizio giustizia in Italia. Era un disastro annunciato, il governo era stato avvisato dal Csm e dagli avvocati sul rischio di “paralisi” del sistema, perché l'applicativo aveva già mostrato problemi enormi nel corso della sperimentazione.
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Il flop del processo telematico a Torino, rivolta in tribunale: “L’app non funziona, usate la carta”
Il tribunale di Torino sospende l'uso di App 2.0 per il processo penale telematico, a causa di malfunzionamenti. Gli avvocati possono tornare al deposito cartaceo, in attesa di un sistema operativo aggiornato. Il tribunale sospende App 2.0 Il tribunale di Torino si ribella contro l'app che fa cilecca sul processo penale telematico. Il presidente dell'ufficio, Modestino Villani, ha dichiarato, con un decreto ad hoc, il «malfunzionamento del…
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Un riquadro rosso con la scritta “errore”: è la fotografia dell’andamento del processo penale telematico nei principali tribunali italiani. La rivoluzione digitale è già un flop. Nonostante gli allarmi lanciati dal Csm, dall’Associazione nazionale magistrati e anche dai penalisti, il governo è andato avanti a tappe forzate e la riforma, approvata con un decreto del 27 dicembre, è entrata in vigor…
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Dopo Milano, anche il tribunale di Roma, con una circolare a firma del presidente del facente funzioni Lorenzo Pontecorvo, ha disposto la sospensione temporanea del programma APP del ministero della Giustizia (Applicativo utilizzato nei tribunali e nelle procure per le archiviazioni dei procedimenti penali) ripristinando di fatto il vecchio sistema “cartaceo”, poiché l’applicativo, secondo i magistrati si è rivelato totalmente inidoneo “a gestire informaticamente e telematicamente le…
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Ore 13:30, aula X collegiale. Primo piano del tribunale di Roma. Avvocati, testimoni, magistrati: sono tutti in attesa. Dalle nove non c’è processo che si muova. L’App, l’applicativo del ministero della Giustizia per digitalizzare il processo penale, non funziona. Dal 1° gennaio a Roma, come per tutti i tribunali d’Italia, è obbligatorio il deposito telematico …
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Milano, Roma, Bari e Torino sospendono App, Napoli di fatto era già andata in quella direzione, Genova e Reggio Calabria potrebbero intraprendere la stessa strada. È il bilancio pessimo del primo giorno nei Tribunali alle prese con App, l’applicazione per la gestione del processo penale telematico, che sta creando molti più problemi di quelli che …
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'Da tempo stiamo segnalando evidenti criticità nel sistema di gestione del processo penale telematico rimanendo puntualmente inascoltati dal Ministero'. Così la Camera Penale di Napoli... Leggi tutta la notizia
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«Stiamo vendendo all’Europa la Fontana di Trevi». I magistrati contro App, l’applicazione promossa dal ministero della Giustizia per gestire il processo penale telematico, recuperano Totò. E la magistrale scena in cui cerca di vendere la fontana simbolo di Roma a uno sprovveduto turista italo-americano. «Da oggi è il caos. Gli uffici sono paralizzati, in aula d’udienza? Non funziona nulla». Dopo…
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Il tribunale di Milano ha disposto la “sospensione” del sistema APP del Ministero della Giustizia (Applicativo per il Processo Penale) che avrebbe dovuto rendere obbligatorio il “binario unico” telematico per il processo penale e lo ha fatto per evitare casi di “malfunzionamento dei sistemi informatici”. È quanto emerge dalla circolare firmata oggi dal presidente del tribunale, Fabio Roia, che ha prorogato almeno fino al 31 marzo 2025 la possibilità di “redigere e…
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«Sarà una valanga. Rischiamo davvero la paralisi», dice Cristina Curatoli, pm del pool anticamorra e presidente della giunta distrettuale di Napoli dell’Associazione magistrati. A preoccupare le toghe c’è il passaggio al deposito con modalità esclusivamente telematiche degli atti di Procura e tribunale. La riforma è stata introdotta con un decreto del 27 dicembre ed è entrata in vigore il primo gennaio.
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Da oggi, martedì 7 gennaio 2025, con la ripresa delle udienze a pieno ritmo, entra nel vivo la nuova fase del processo penale telematico . E forte si alza la preoccupazione dei magistrati, con l’Anm che delle criticità del passaggio si fa forte per segnalare, ancora una volta, le inadempienze del ministero e la disattenzione agli aspetti organizzativi dell’attività giurisdizionale. E per un’inversione di rotta non è decisivo il decreto ministeriale pubblicato in «Gazzetta» a fine anno…
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È stato un inizio d’anno impegnativo, com’era prevedibile, per “App”, l’applicativo del processo penale telematico per il quale, dal 1° gennaio, è stato esteso l’ambito di “utilizzo obbligatorio”: tre provvedimenti lo hanno sospeso. Li firmano i presidenti dei Tribunali di Rieti, Bari, Foggia ma, da quanto appreso, se ne attendono altri a partire da domani, quando le attività negli uffici giudiziari riprenderanno a pieno regime.
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Non spetta al giudice sindacare i casi di malfunzionamento di App, l’applicativo del ministero della Giustizia per il deposito telematico degli atti nei procedimenti penali. In caso contrario la sua condotta deve essere qualificata come «abnorme» e le conseguenze non devono essere scaricate sulle parti, pm o difesa. La Cassazione, con la sentenza n. 45 della Seconda sezione penale, interviene per accogliere il ricorso presentato dalla Procura contro la decisione del Gip che…
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Da oggi, con la ripresa delle udienze a pieno ritmo, entra nel vivo la nuova fase del processo penale telematico. E forte si alza la preoccupazione dei magistrati, con l’Anm che delle criticità del passaggio si fa forte per segnalare , ancora una volta, le inadempienze del ministero e la disattenzione agli aspetti organizzativi dell’attività giurisdizionale. E per un’inversione di rotta non è decisivo il decreto ministeriale pubblicato in «Gazzetta» a fine anno con il quale si permette l’utilizzo...
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“Con il decreto 27 dicembre 2024 numero 206 il ministero dà il via al generalizzato deposito con modalità esclusivamente telematica di atti e documenti a partire dal primo gennaio 2025 per la maggior parte dei procedimenti della procura della Repubblica presso il tribunale ordinario, della procura europea e del tribunale ordinario. In relazione a tali uffici, snodi fondamentali della giurisdizione e dunque e della tutela del cittadino, si sono prorogati (in alcuni casi di soli tre mesi) i…
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Alatri – Sospensione temporanea del servizio di controllo semaforico a Tecchiena, l’Amministrazione comunale fa chiarezza: “In relazione alle recenti notizie, del tutto inesatte, diffuse riguardo la sospensione del servizio di controllo semaforico presso l’intersezione di Tecchiena, questa Amministrazione precisa quanto di seguito. Dal momento dell’installazione del dispositivo di controllo automatico, sono stati presentati numerosi ricorsi nei confronti del Comune, sollevando…
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