La partita in Africa tra Turchia, Cina e Russia L’Africa è ancor più del Medio Oriente il punto nel quale o si trova un nuovo equilibrio o i conflitti esploderanno ancor più fragorosamente. In questo scenario il principale avversario della Turchia oggi potrebbero essere le mire egemonistiche di Cina e Russia. L'analisi di Lodovico Festa Israele ha sconfitto strategicamente l’Iran e i suoi più stretti alleati.
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Dal Corno d’Africa al Kurdistan iracheno, dall’Oman al Libano e dal triangolo frontaliero siro-giordano-iracheno a quello turco-siro-iracheno, il sistema militare e politico americano in Medio Oriente appare quanto mai rafforzato sia dalla guerra israeliana alle forze arabe filo-iraniane, Hamas e Hezbollah in primis, sia dalla dissoluzione in Siria del regime degli Assad, al potere a …
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Di Giuseppe Gagliano – Un rapporto della commissione israeliana per la valutazione della difesa e dell’equilibrio strategico, pubblicato di recente, ha posto l’attenzione su un nuovo scenario geopolitico in Siria, evidenziando come la Turchia stia emergendo come un attore potenzialmente più destabilizzante rispetto all’Iran. Secondo il documento Ankara avrebbe tratto notevoli vantaggi dalla caduta del regime di Bashar al-Assad, avvenuta l’8 dicembre in seguito a un’offensiva dei ribelli…
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Israele e Turchia in rotta di collisione all’indomani della presa del potere in Siria degli islamisti filoturchi. Ad evocare lo spettro di una guerra tra lo Stato ebraico e il Paese della Mezzaluna è il Comitato Nagel, istituito dal governo israeliano, il quale ha stilato un rapporto in cui si afferma che le ambizioni neo-ottomane del presidente turco Recep Tayyip Erdogan potrebbero portare ad un aumento della tensione con Tel Aviv e alla prospettiva di un “conflitto aperto” tra le due…
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Il Medio Oriente tra Erdogan, Netanyahu e Trump Con la caduta del regime siriano degli alawiti dell’ex presidente Assad nuove incognite si addensano su un’area mai così tempestosa. Una premessa appare necessaria per frenare i peana fin troppo ottimisti sul fulmineo cambio di regime e sulle aspettative di svolte gradite alla comunità internazionale e alla popolazione da parte di fazioni eterogenee a maggioranza islamiste, tranne curdi e drusi
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Di Davide Romano La liberazione immediata degli ostaggi israeliani, il cessate il fuoco a Gaza, la ripresa dei colloqui con l’Arabia Saudita per l’estensione degli Accordi di Abramo, ai quali potrebbe agganciarsi anche il Qatar: la visione di Donald Trump è articolata e muscolare. Ne parliamo con il giornalista Andrea Morigi Alla fine sarà ancora lui, The Donald, il prossimo inquilino della Casa Bianca
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Abbiamo assistito a quattro anni di spostamenti tettonici che stanno ridisegnando l’intero Medio Oriente e in quest’ultimo anno, nel 2024, sono state registrate numerose scosse di assestamento che fanno prevedere un ulteriore movimento tellurico a partire dal 20 gennaio 2025. Il Medio Oriente, da cui Donald Trump è uscito nel gennaio 2021, è profondamente diverso da que…
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