La deputata del Pd Rachele Scarpa risponde al telefono appena uscita dal Cpr di Gjader, in Albania, dove ha svolto il quinto sopralluogo. È stata la parlamentare più assidua nelle strutture d’oltre Adriatico. «Non ci hanno fatto ispezionare la parte detentiva», denuncia. La delegazione, organizzata dall’opposizione e dal Tavolo asilo e immigrazione, è riuscita a parlare solo con alcuni dei trattenuti: non tutti hanno precedenti penali, sono originari di Algeria…
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ROMA – Per comprendere che cosa stia accadendo nella tormentata storia dei centri di detenzione degli stranieri che il governo italiano ha deciso di realizzare in Albania è necessario ricostruire, seppure brevemente, la storia di questo funesto esperimento. L’ultimo numero di Altreconomia. Comincia così l’analisi di Gianfranco Schiavone, pubblicata su Altreconomia, ( l’ultimo numero di aprile) il periodico diretto da Duccio Facchini, dedicato ai sistemi…
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Momenti di tensione nel Cpr di Gjader, in Albania, dove alcuni migranti hanno danneggiato la struttura. Protagonisti dei disordini circa 10 di migranti sui 40 attualmente presenti nel Cpr. Si tratta di persone raggiunte da un provvedimento di espulsione e che, a quanto pare, avrebbero già precedenti penali. Disordini nel Cpr per migranti in Albania Uno dei migranti è tornato a Bari Meloni soddisfatta per la proposta Ue sui Paesi sicuri Disordini nel Cpr per…
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Nella struttura solo qualche vetro rotto. Celle di isolamento non in funzione Qualche danneggiamento ed alcuni vetri rotti si sono registrati nei giorni scorsi all’interno del cpr di Gjader, in Albania. Lo apprende LaPresse da fonti qualificate. All’interno della struttura sono ospitati una quarantina di migranti, e la situazione è sotto controllo. Non risulta invece ancora operativo il “mini-carcere” presente all’interno dell’hub, sebbene alcuni siti di informazione…
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Nei giorni scorsi, a quanto si apprende da ambienti del Viminale, nel Cpr albanese di Gjader ci sono stati danneggiamenti da parte di alcune dei circa 40 migranti trattenuti. Qualche vetro rotto, ma nessuna rivolta ed ora la situazione è rientrata nell'ordinarietà. Il carcere allestito nel sito, precisano le stesse fonti, non è stato aperto ed al momento non ospita nessuno. Insomma, è la solita grancassa "montata ad arte da alcuni giornali imbeccati dai parlamentari ed…
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Secondo i media albanesi i migranti che hanno danneggiato la struttura sono stati condotti in carcere. Ma dall'Italia arrivano delle precisazioni Secondo quanto riporta Repubblica, che cita media albanesi, nel centro di Gjader in Albania, alcuni migranti hanno creato una rivolta, durata due giorni, danneggiando la struttura. Il gruppo sarebbe stato trasferito nel piccolo penitenziario destinato alla detenzione di chi commette reati.
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Disordini nel nuovo Cpr nella struttura d'accoglienza di Gjader, in Albania, con dieci dei quaranta migranti in attesa di essere rimpatriati arrestati, ma trattenuti nei loro alloggi e non nel centro di detenzione all'interno del complesso. Si tratta di persone raggiunte da provvedimento di espulsione confermato da un giudice italiano coinvolti in un tafferuglio scoppiato lunedì scorso, forse quando si sono rese conto…
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Dieci dei 40 migranti “difesi” dal Pd sono stati sbattuti in carcere. Gli ospiti del Cpr in Albania, dopo le rivolte sei giorni scorsi, sono passati dal centro di permanenza – gestito da personale civile – alla piccola galera sotto il controllo della polizia penitenziaria. È la prima volta che accade. Stando a quanto riportano i media locali, la detenzione sarebbe dovuta alle rivolte scoppiate nei giorni scorsi che hanno portato alla distruzione di una parte di arredi del centro di…
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Momenti di tensione nel centro per migranti allestito dall’Italia – in accordo col governo di Tirana – a Gjader, in Albania. Da quanto si apprende da fonti del Viminale, nel Cpr albanese ci sono stati danneggiamenti da parte di alcuni dei circa 40 migranti trasferiti di recente a bordo della nave della Marina Militare Libra. «Qualche vetro rotto, ma nessuna rivolta», spiegano le stesse fonti, sottolineando che ora la situazione è rientrata nell'ordinarietà.
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Il Patto Italia-Albania Una nuova “inaugurazione” a Gjader, uno dei due centri costruiti dal governo Meloni in Albania per ospitare migranti. Nella struttura dell’entroterra albanese che l’esecutivo a colpi di decreto ha trasformato da “hub” destinato ai richiedenti asilo intercettati in mare in un Cpr, Centro di permanenza per i rimpatri, si sono aperte le porte del mini-carcere. Per la prima volta infatti alcuni migranti sono stati trasferiti…
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Dal cpr direttamente in cella di isolamento. Per la prima volta, nel centro di Gjader in Albania, alcuni migranti sono stati rinchiusi in un’altra parte del centro. “Ma non nel carcere, quello non è stato ancora aperto, precisano dal Viminale. Secondo i media albanesi dieci dei quaranta migranti arrivati a Gjader la scorsa settimana sarebbero stati posti agli arresti in seguito alla piccola rivo…
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Ilaria Salis ne ha sparata una delle sue. La parlamentare europea, prima in prigione in Ungheria dove doveva essere giudicata per violenze e ora a Bruxelles con una mensilità di €15.000, ha detto che il centro migranti in Albania è un campo di concentramento. In quel luogo ci sono persone che hanno compiuto dei reati e in nome dell'ospitalità la Salis li vorrebbe a piede libero.
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Centri per migranti in Albania, il deputato M5S e Segretario dell'Ufficio di Presidenza della Camera, Traversi, certifica il flop del governo Passano i mesi ma non accenna a diminuire la polemica sui centri per migranti predisposti dal governo di Giorgia Meloni. A raccontare a La Notizia qual è la reale situazione è stato Roberto Traversi, deputato M5S e Segretario dell’Ufficio di Presidenza della Camera, durante la sua Missione in Albania in cui ha potuto visitare i…
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ROMA Nei giorni scorsi, a quanto si apprende da ambienti del Viminale, nel Cpr albanese di Gjader ci sono stati danneggiamenti da parte di alcune dei circa 40 migranti trattenuti. Qualche vetro rotto, ma nessuna rivolta ed ora la situazione è rientrata nell'ordinarietà. Il carcere allestito nel sito, precisano le stesse fonti, non è stato aperto ed al momento non ospita nessuno. .
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– La delegazione del Tavolo Asilo e Immigrazione ha concluso la prima missione di monitoraggio indipendente presso il nuovo CPR di Gjader, in Albania, destinato al trasferimento e trattenimento dei migranti provenienti dall’Italia a seguito del controverso decreto legge 37/2025. La valutazione preliminare ha messo in evidenza profonde criticità strutturali del modello adottato dal governo italiano, giudicato lesivo dei diritti fondamentali.
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Le anime belle della sinistra e le uova di Pasqua di Matteo Salvini ISCRIVITI AL CANALE WHATSAPP DI TVIWEB PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO CLICCA . Umberto Baldo A volte di fronte alla mancanza di senso politico delle cosiddette “anime belle” mi cadono le braccia. Perché molto spesso si trasformano in assist eccezionali per le destre, che ne approfittano per segnare dei gol clamorosi. Mi riferisco in particolare al recente…
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Vale la pena non dimenticare. E quindi non c’è scandalo nelle fascette (l’evoluzione hi.tech delle manette) ai polsi dei migranti accompagnati dall’Italia al centro per il rimpatrio (Cpr) albanese di Gjader, pozzo senza fondo della spensierata propaganda meloniana. Lo ha detto Matteo Piantedosi, che è il ministro dell’Interno, quindi competente in fatto di sicurezza. Ha spiegato che non si poteva…
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«L’uso delle fascette ai polsi non può essere indiscriminato» e «il decreto per trasferire i migranti dall’Italia all’Albania apre dubbi di rilevanza costituzionale». Mario Serio, già ordinario di Diritto privato comparato all’università di Palermo, è uno dei tre componenti che il governo Meloni ha nominato al Garante nazionale dei detenuti, con l’avvocata Irma Conti e l’ex magistrato Riccardo Turrini Vita (presidente).
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La nave Libra della Marina militare che ha trasferito i migranti in Albania - Ansa Una persona già riportata in Italia, dopo sole poche ore dallo sbarco in Albania e ancora nessuna notizia ufficiale sulle persone trattenute all’interno del Cpr di Gjader da sabato scorso. Rimane ancora poco chiara la selezione delle persone trasferite dall’Italia all’Albania con un foglio di via in mano. Fra loro, imbarcate sulla nave Libra della Marina militare, partita da Brindisi sabato mattina all’alba, c’era…
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Quello trasferito nel centro per il rimpatrio (cpr) di Gjader, in Albania, è un mosaico di vite difficile da ricostruire. A differenza dei richiedenti asilo trasferiti nei mesi scorsi e subito riportati in Italia, gli stranieri sbarcati venerdì, tutti irregolari in attesa di rimpatrio, hanno percorsi diversi e differente sarà, probabilmente, il loro destino. Uno di loro, intanto, è già rientrato in Italia.
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Con il trasferimento coatto di 40 persone già trattenute in Italia, ha preso forma il nuovo “modello Albania”. La nave Libra, con a bordo i migranti, è giunta nel porto di Shengjin intorno alle 16.00 di venerdì 11 aprile, scortata da un rimorchiatore albanese. L’immagine che sintetizza questo nuovo assetto giuridico è inequivocabile: ogni persona è sbarcata con le mani legate da fascette in plastica e le braccia bloccate da agenti di polizia.
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Questa ennesima operazione propaganda messa in atto dal Governo Meloni in Albania, con l’arrivo della prima nave di deportati in manette, è una insopportabile esibizione di crudeltà, che calpesta i diritti di quelle persone e i principi del nostro sistema giuridico. Con il decreto legge n. 37/2025 il Governo italiano ha voluto deportare in Albania persone straniere già trattenute nei CPR italiani in attesa di rimpatrio senza alcuna giustificazione se non quella di rimediare al flop del Protocollo con l’Albania.
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La sinistra non molla l'osso sul dossier Albania. Unico terreno su cui esibisce un briciolo di unità, stracciandosi le vesti per il 'trattamento disumano" riservato ai 40 clandestini trasportati al Cpr di Gjeader. A smontare il caso manette ci pensa a caldo il ministro Matteo Piantedosi, che si tratta
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Migranti trattati da criminali, la denuncia del Pd e del comitato dei rifugiati nel centro di Gjader
Far apparire i migranti trasferiti in Albania come un manipolo di criminali meritevoli di una sorta di 41 bis all’estero. Isolati dal mondo e con scarse capacità di tutelare i propri diritti. Per i parlamentari dell’opposizione e i volontari del Comitato italiano rifugiati che anche ieri hanno visitato il centro di Gjader è questa la strategia del governo Meloni per riconquista…
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Dietro lo show dei migranti con le fascette ai polsi, il fallimento del governo Meloni Le fascette ai polsi valgono più delle sentenze. Sono il manifesto da campagna elettorale permanente, il trofeo agitato contro le telecamere per dimostrare che “la pacchia è finita”. I migranti trasferiti in Albania legati come pacchi, esibiti come criminali, sono il prezzo pagato per un racconto che ha bisogno di cattivi da punire più che di soluzioni da costruire.
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In un recente post sui suoi account social ufficiali, Ilaria Salis polemizza sui centri migranti, in particolare sul CPR di Gjader, in Albania. I centri sono stati definiti dall’eurodeputata come una “prigione coloniale”. Secondo il Ministro Piantedosi, però, i migranti trasferiti sono in larga parte colpevoli di reati. Ilaria Salis contro i centri migranti in Albania: “Campo di concentramento” Bufera sull’eurodeputata contro i CPR…
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E' partita poco dopo le 9 di stamattina da Brindisi la nave della Marina militare Libra con a bordo i 40 migranti destinati a Gjader nel centro di permanenza e rimpatriato in Albania allestito dal governo italiano. Si tratterebbe di cittadini di diversa nazionalità che nei giorni scorsi sono giunti nel Cpr di Brindisi, a Restinco, e per i quali il governo italiano ha disposto il trasferimento nella struttura in Albania.
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