Neanche fare un film di kung fu all’Esquilino. Con una protagonista cinese che non parla una parola di italiano. Ma sempre con l’occhio al grande pubblico. Dialogo, a dieci anni da ‘Lo chiamavano Jeeg Robot’, con un autore che pensa e gira in grande, ma che nella sperimentazione continua a trovare la sua libertà. Il nuovo ‘La città proibita’, le ispirazioni, le ambizioni, i classici, Roma, il genere, l’inclusivity (ma senza manuale).
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La proiezione del film “La città proibita” al Multisala Impero di Varese si trasforma in un vero e proprio show che accoglierà gli spettatori già nell’atrio al piano terra grazie all’esibizione della campionessa mondiale di spada coreana Sabrina Sozzani che precederà la presentazione del giornalista esperto di cinema Andrea K.Lanza. Lo spettacolo del 14 marzo alle 20.45, dunque, sarà impreziosito da questi due momenti che precederanno la…
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ROMA – Un incontro che svela il cuore pulsante di La Città Proibita. Yaxi Liu ed Enrico Borello, protagonisti del nuovo film di Gabriele Mainetti, raccontano al nostro Dario Cangemi la loro esperienza sul set e il legame speciale che ha reso autentica la loro alchimia sullo schermo. Mei e Marcello, i loro personaggi, sono il fulcro della storia e i due attori svelano come hanno lavorato per dar loro vita con credibilità ed emozione.
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La Città Proibita, il nuovo film di Gabriele Mainetti (Lo Chiamavano Jeeg Robot e Freeks Out) con Yaxi Liu e Enrico Borello, Sabrina Ferilli e Marco Gialliani arriva al cinema, distribuito da Piper Film, dal 13 marzo. Mei, una misteriosa ragazza cinese, arriva a Roma in cerca della sorella scomparsa. Il cuoco Marcello e la mamma Lorena portano avanti il ristorante di famiglia tra i debiti del padre Alfredo, che li ha abbandonati…
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La nuova stella del kung fu all’amatriciana arriva da un villaggio di minatori della provincia di Shandong. Yaxi Liu, 32 anni, fisico atletico e volto delicato, ha folgorato Gabriele Mainetti che l’ha incastonata nella sua Roma multietnica. La città proibita, spettacolare crocevia di generi, segna il ritorno (400 copie con PiperFilm da giovedì 13 marzo) dell’autore di Lo chiamavano Jeeg Robot e F…
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Un gongfu movie a Piazza Vittorio capace di accendersi nelle scene di combattimento ma che frena quando si ostina a inseguire atmosfere mélo. Come mangiare un’amatriciana con le bacchette Dal 13 marzo il corso online con Franco Ferrini per scrivere un film Dal 13 marzo il corso online con Franco Ferrini per scrivere un film Corso Trimestrale di Montaggio in presenza, da 19 marzo Corso Trimestrale di Montaggio in presenza, da 19 marzo Cina, 1979
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La tigre e il cuoco, Kung Fu all’amatriciana, Grosso guaio a Piazza Vittorio, Kill Bill all’Esquilino. Si può rinominare in tanti modi, tutti giusti, La città proibita, terzo film di Gabriele Mainetti che dopo Lo chiamavano Jeeg Robot e Freaks Out continua a sorprendere il pubblico con un film del tutto inaspettato. La prima scena ci catapulta nella Cina rurale e ci ricorda la politica del figlio unico, per cui non era consentito avere due figlie femmine.
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In anteprima per Today, ecco una clip inedita de "La città proibita", il nuovo film di Gabriele Mainetti, al cinema dal 13 marzo. Un racconto avvincente che mescola dramma e azione, dove Sabrina Ferilli interpreta Lorena, madre di Marcello (Enrico Borello), che gestisce un ristorante di famiglia travolto dai debiti e dall'assenza del padre Alfredo (Luca Zingaretti), fuggito con un’altra donna. Tra vendetta e amore, la storia di Marcello si…
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Kung fu e arte marziale, la Roma del quartiere Esquilino ma anche vendetta e amore. Arriva in sala il 13 marzo il nuovo film di Gabriele Mainetti che si intitola "La città proibita" con un cast italiano e internazionale Quello che succede nel film, che poi è ciò che succede nella realtà, è un "clash culturale" per usare le parole del regista Gabriele Mainetti. Ne “La città proibita”, siamo a Roma, nel quartiere Esquilino: Marcello è un…
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