«Quella delle fascette ai polsi è una procedura che adottano normalmente gli operatori ed io non solo non ne prendo le distanze, ma la condivido. Quelle persone sono state trasferite in Albania in uno stato di privazione della libertà personale e non limitare i loro movimenti avrebbe significato che avremmo dovuto quadruplicare il numero degli agenti. Avremmo dovuto prendere un’altra nave, i trasferimenti sarebbero stati molto più costosi».
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Il ministro dell'Interno: "Non so cosa stia facendo questo signore" Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi nega di aver mai conosciuto Osama Almasri, il generale libico arrestato a Torino su mandato della Corte Penale Internazionale e poi scarcerato e rimpatriato con volo di Stato dall’Italia. “Non l’ho mai conosciuto, non direttamente, l’ho sentito nominare la prima volta quando è assurto ai fasti della cronaca per i fatti che sappiamo”, ha detto Piantedosi in…
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Migranti ammanettati in Albania: "Pratica normalissima, erano pericolosi" Il ministro Piantedosi risponde alle critiche e alle polemiche Rafforzare Frontex, agire sui rimpatri per renderli più rapidi ed efficaci e insistere sul contrasto ai trafficanti di esseri umani. Sono i tre punti salienti stabiliti nella dichiarazione congiunta dei med 5 i ministri dell'interno di Italia Spagna Grecia Malta e Cipro riunitisi a Napoli per un vertice sull'immigrazione.
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