L'Espresso 6/9/2021
Nell’ultima inchiesta che ha portato di nuovo in carcere l’avvocato siciliano, spunta tra gli arrestati il nome di Filippo Paradiso, funzionario del ministero dell’Interno, già stretto collaboratore della presidente del Senato, Maria Elisabetta Casellati. Un uomo cerniera tra chi poteva influire sulle scelte del Csm e la lobby di Pietro Amara interessata a governare gli interessi di Eni e Ilva, oltre gli impicci giudiziari.
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