Svezia, premier: non siamo in guerra ma soggetti ad attacchi ibridi 13 gennaio 2025 . Anche una nave portarinfuse battente bandiera cinese, la Yi Peng 3, è nel mirino della giustizia svedese nell'ambito delle indagini sulla rottura di due cavi per telecomunicazioni nelle acque svedesi, avvenuta il 17 e 18 novembre. Nel suo discorso, il Primo Ministro svedese non ha puntato il dito contro alcun Paese responsabile dei cavi danneggiati.
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Nello specifico, la Eventin – l'imbarcazione coinvolta, lunga 274 metri – stava navigando dalla Russia all'Egitto con 100.000 tonnellate di petrolio quando, improvvisamente, ha subito un guasto al motore che le ha fatto perdere la capacità di manovrare. L'incidente, secondo il comando centrale tedesco per le emergenze marittime, sarebbe avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì. E la nave, secondo le prime indagini di Berlino, apparterrebbe proprio alla flotta ombra di Mosca.
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La Nato alza la voce e rafforza la sua presenza militare nel Mar Baltico inviando navi per proteggere le infrastrutture sottomarine. Secondo un rapporto dell’emittente nazionale finlandese Yle, l'operazione su larga scala inizierà alla fine della settimana. L'Alleanza invierà fino a dieci navi per la missione, riferisce la rete, secondo cui verranno schierate le navi attualmente in servizio nel Mar Baltico, oltre a imbarcazioni inviate direttamente dai paesi Nato.
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La Nato non resta a guardare. Al contrario, si preparare a contrastare la Russia. Come riporta l'emittente nazionale finlandese Yle, l'Alleanza Atlantica ha lanciato un'operazione di deterrenza nel Golfo di Finlandia. L'obiettivo? Sorvegliare i cavi sottomarini finiti nel mirino di Mosca. Il via alla missione è previsto alla fine di questa settimana. Si parte con dieci navi da guerra, poi si valuterà l'invio di ulteriori elementi per integrare la flotta della Nato…
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– Passo avanti nelle indagini sui cinque cavi sottomarini tranciati nel Mar Baltico il 25 dicembre scorso, giorno di Natale. La marina svedese ha annunciato di aver recuperato l'ancora della Eagle S, una petroliera sospettata di appartenere alla "flotta fantasma" russa e accusata del danneggiamento dei cavi. La petroliera Eagle S sospettata del sabotaggio dei cavi nel BalticoAFP "L'Hms Belos ha trovato e levato l'ancora e l'ha consegnata alle autorità…
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Sottomarini nucleari in arrivo o in transito dal Mediterraneo all'artico russo, attacchi alle infrastrutture sottomarine utilizzando decine (probabilmente centinaia) di navi fantasma della flotta ombra sotto falsa bandiera, azioni di disturbo sulle frequenze dei Gps. Mosca accelera la sua guerra ibrida nel Mar Baltico. Tutto parte dalle due basi russe a San Pietroburgo e…
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– In Finlandia è partita l’ispezione della petroliera Eagle S, sospettata di appartenere alla “flotta fantasma” russa che ha causato il guasto di un cavo sottomarino nel Mar Baltico. “Il 2 gennaio 2025, l’agenzia finlandese di trasporti e comunicazioni Traficom inizia un’ispezione di controllo dell’Eagle S”, ha annunciato in un comunicato stampa la direttrice di Traficom, Sanna Sonninen, precisando che questo controllo ha avuto luogo in aggiunta all’indagine…
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– “I sospetti sabotaggi ai cavi sottomarini, come l’ultimo in Finlandia, dimostrano che la guerra mondiale è già in atto, da tempo. Ed è quella cibernetica nel Quinto dominio, che è invisibile, riguarda le comunicazioni. Dopo terra, mare, aria, spazio. Sono attacchi globali. Molte volte è impossibile attribuirne la provenienza. Ma quelli veri sono sferrati dalle grandi potenze cibernetiche, pochissime al mondo.
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