- Il decreto legislativo n. 87/2024 ha introdotto importanti novità in materia fiscale, modificando il comma 5-bis dell’art. 14 del D.Lgs. n. 472/1997. La principale innovazione riguarda l'esclusione della responsabilità solidale del cessionario d'azienda o di ramo d'azienda, qualora la cessione avvenga nell’ambito delle procedure previste dalla legge fallimentare e ora regolate dal Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza. Questa modifica mira a incentivare le operazioni di cessione aziendale, riducendo i rischi per gli acquirenti e favorendo la continuità aziendale.
Un'altra rilevante novità riguarda il ravvedimento operoso. A partire dalle violazioni commesse dal 1° settembre 2024, il decreto ha rimodulato le sanzioni e introdotto nuove ipotesi di cumulo giuridico. Il ravvedimento operoso consente ai contribuenti, titolari o meno di partita IVA, di sanare violazioni di natura sia formale che sostanziale. Le violazioni formali non incidono sulla determinazione della base imponibile, dell’imposta e sul versamento del tributo, mentre quelle sostanziali incidono sulla determinazione e sul pagamento dei tributi.
Il decreto ha anche apportato modifiche significative alle sanzioni per i crediti inesistenti e non spettanti, inclusi quelli legati al superbonus e agli altri bonus edilizi. Dal 1° settembre 2024, sono operative le nuove disposizioni che prevedono valori aggiornati per le sanzioni. Queste modifiche sono parte della riforma fiscale attuata con la legge delega del 09/08/2023 n. 111.