In Cina le esportazioni rimangono forti anche ad aprile, con una variazione annua che supera le attese. L’avanzo commerciale verso gli Stati Uniti scende di oltre 7 miliardi di dollari sull’effetto dazi. Dopo la crescita a doppia cifra registrata a marzo, le esportazioni cinesi hanno messo a segno un risultato superiore alle attese anche nel mese di aprile. Su base annua la crescita è stata dell’8,1%, secondo miglior risultato da dicembre scorso e ben al di…
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Approfondimenti:
L'atteso dato di aprile sul trend delle esportazioni cinesi ha confermato la tendenza dei primi tre mesi: per il momento il maggior esportatore mondiale è riuscito a compensare il previsto calo verso gli Sati Uniti con un significativo aumento verso i paesi del sud est asiatico. E tra gli analisti e osservatori c'è chi già ipotizza che le merci cinesi stiano già "ribattezzandosi" in alcuni dei paesi di quell'area, dalla Thailandia alla Malesia al Vietnam, per poi riprendere la strada verso gli…
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Dati niente male. Che danno un po' di respiro e forse qualche vantaggio in più a Pechino in vista dei colloqui con gli Stati Uniti sui dazi in programma da domani in campo neutro in Svizzera. Le esportazioni cinesi sono cresciute dell'8,1% su base annua. Superate di molto le previsioni degli analisti (che si aspettavano poco meno del 2%), anche se in rallentamento rispetto al 12,4% di m…
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Il surplus commerciale della Cina verso gli Usa si riduce ad aprile a 20,46 miliardi di dollari dai 27,58 miliardi di marzo, con l'export mensile in calo del 17,6% (da 40,1 a 33 miliardi): su base annua, secondo i dati diffusi dalle Dogane cinesi, le spedizioni cedono oltre il 21% e l'import quasi il 14%. Nel pieno dello scontro commerciale innescato dai dazi americani al 145% di Donald Trump sull'import del made in China, il surplus di Pechino verso Washington si attesta a 97,03 miliardi nei primi quattro…
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Il dato dell’Amministrazione Generale delle Dogane non piacerà certo al presidente Xi Jinping impegnato a Mosca nella parata sulla Piazza Rossa per gli 80 anni della vittoria sui nazifascisti. Mentre si guarda ai colloqui tra America e Cina capitanata da He Lifeng nel weekend in Svizzera i dati sull’import- export di aprile non lasciano scampo. Le esportazioni cinesi sono cresciute dell’8,1% su base annua ad aprile 2025, ben oltre le attese del consenso (+1,9%), segnando il…
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Crescono oltre attese le esportazioni della Cina, nel mese di aprile, registrando un incremento dell'8,1% (a 315,7 miliardi) rispetto allo stesso mese di un anno fa, sopra il +1,9% atteso. Le importazioni, invece, sono rimaste stabili (-0,2%), a fronte di stime a -5,9% e al -4,3% del mese precedente.Il surplus commerciale sale a 96,18 miliardi di dollari rispetto ai 72,04 miliardi dello stesso mese del 2024 e agli 89 miliardi stimati dagli analisti.
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L’Asia chiude la settimana positiva, venerdì 9 maggio. Bene il Nikkei, che alle ore 7:40 italiane sale dell’1,5%, Hong Kong e Shanghai, invece, viaggiano attorno alla parità nonostante i dati macro buoni. Resta sullo sfondo il tema delle complesse contrattazioni fra Usa e Cina per cercare di tagliare i dazi a tripla cifra. L’oro sale dello 0,6% a 3.326 dollari l’oncia, in crescita anche il petrolio Wti americano a 60,26 dollari il…
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A fine aprile furono le autorità sudcoreane a lanciare l’allarme: “aziende cinesi stanno aumentando le spedizioni di merci destinate agli Stati Uniti verso la Corea del Sud, per poi esportarle illegalmente come prodotti sudcoreani e sfuggire così ai dazi elevati imposti dagli Usa sulle importazioni dalla Cina”. Ora gli sforzi degli esportatori cinesi per aggirare i dazi di Trump si star…
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In un lungo e significativo editoriale del Beijing Daily si legge: “Nel mezzo del caos, è una buona idea rileggere Sulla guerra prolungata per apprezzare il pensiero dialettico secondo cui pericolo e opportunità sorgono insieme e coesistono, nonché la visione strategica del perché la Cina avrà la vittoria finale”. Una lettura, che in realtà è molto di più: un manifesto della strategia della Cina nella sua “prova di resistenza” contro quello che definisce “bullismo commerciale” degli Stati Uniti
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