Il Riformista 6/11/2021
Amareggia che nessuno abbia ritenuto di fermare questa catena, segnalando la cosa ai genitori o agli insegnanti”. All’Ansa la dirigente ha spiegato che “alcuni (studenti, ndr) hanno ammesso le loro responsabilità, i più hanno negato. Foto scattate di nascosto a compagni di scuola e insegnanti, sia in Dad (didattica a distanza, ndr) che in classe, pubblicandole poi sui principali social network con “scopi denigratori e…
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