@Alessandra Masi Pieve di Cadore, 1° gennaio. L'astrofotografa Alessandra Masi scatta questa foto che è stata scelta dalla NASA come foto astronomica del giorno APOD del 7 gennaio 2025. L'immagine immortala l'aurora boreale sulle Dolomiti. Questa la spiegazione dello scatto: "Era un nuovo anno e il cielo era doppiamente rosso. L'anno nuovo significava che il 1° gennaio la Terra era tornata al suo posto abituale nella sua orbita, qualche giorno prima del suo massimo avvicinamento al Sole.
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PIEVE DI CADORE (BELLUNO) – Uno spettacolo straordinario delle Dolomiti è finito sotto i riflettori internazionali. Lo scatto dell'arco Sar e dei pilastri dell'aurora rossa sopra le Marmarole, catturato dalla fotografa Alessandra Masi, è stato scelto dalla NASA come "Astronomy Picture of the Day" (foto astronomica del giorno). L'immagine, immortalata il primo gennaio 2025 dal belvedere di Roccolo a Pieve di Cadore, celebra un fenomeno naturale…
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Uno scatto spettacolare e un riconoscimento meritato. L’aurora boreale sopra le Dolomiti, immortalata dall’astrofotografa italiana Alessandra Masi, è stata selezionata dalla Nasa come Foto Astronomica del Giorno. Un cielo rosso, due meraviglie cosmiche. Dal Parco Roccolo di Pieve di Cadore (Belluno), un luogo caro a molti per la sua bellezza incontaminata, è arrivato quel momento immortalato da Masi.
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Una foto scattata il 1° gennaio dal belvedere di Pieve di Cadore, raffigurante l’arco SAR e i pilastri luminosi di un’aurora sopra le Marmarole, è stata scelta dalla NASA come Astronomy Picture of the Day. Lo scatto è della fotografa Alessandra Masi, nota per la capacità di catturare fenomeni atmosferici e astronomici unici tra i cieli delle Dolomiti…
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La splendida immagine dell’aurora boreale che ha inaugurato l’anno nuovo è Astronomy of the Day oggi, 7 gennaio. Speriamo che l’anno nuovo ci porti molte occasioni per fotografare altri meravigliosi eventi astronomici . https://apod.nasa.gov/apod/ap250107.html? Commento dell’autrice La NASA ha scelto come APOD la mia foto del 1° gennaio, che cattura l’aurora boreale sopra le Marmarole, con l’arco SAR che si estende maestoso nel cielo.
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Un cielo rosso, due meraviglie cosmiche. La fotografa Alessandra Masi ha immortalato uno spettacolo straordinario il 1° gennaio 2025 nel Parco Roccolo di Pieve di Cadore (Belluno), un luogo caro a molti per la sua bellezza incontaminata. Questa immagine, scelta dalla NASA come Astronomy Picture of the Day (APOD) il 7 gennaio 2025, racconta la visione di un'aurora boreale (evento raro, alle nostre latitudini, ma in quei giorni previsto) accompagnata da un arco SAR…
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La dell'aurora sulle Marmarole scelta dalla Nasa come "Astronomy picture of the day". Masi: "Un nuovo anno all'insegna di cieli tinti di rosso" L'aurora sopra le Dolomiti e l'arco Sar, catturati dalla fotografa veneta Alessandra Masi lo scorso 1 gennaio sono stati scelti dalla Nasa come "Astronomy picture of the day" di oggi, 7 gennaio 2025 PIEVE…
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Aurore boreali, cicli solari e cieli rossi (anche) in Italia: "Fenomeni in aumento, la nostra stella è più 'attiva' (ma senza effetti sul riscaldamento globale)" Nel giro di poco più di un anno sono state ben sei le occasioni per osservare, anche alle nostre latitudini, i suggestivi fenomeni determinati dall'attività solare: “La nostra stella –…
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Amanti della natura e cacciatori di meraviglie, preparatevi! Il 2025 sarà un anno eccezionale per ammirare uno degli spettacoli naturali più affascinanti: l'aurora boreale. Questo fenomeno, un vero e proprio balletto di luci danzanti nel cielo notturno, è generato dall'interazione tra le particelle cariche del sole e il campo
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La tempestatempesta geomagnetica di classe G4 del primo dell’anno, all’origine delle intense aurore osservate anche dall’Italia nella notte tra l’1 e il 2 gennaio, ha rappresentato un’occasione unica per verificare il corretto funzionamento del nuovo magnetometro installato a fine novembre all’Inaf di Torino dal team di Swelto per misurare in tempo reale i disturbi del campo geomagnetico associati all’attività solare Uno degli obiettivi del progetto Swelto (Space Weather Laboratory in Turin Observatory) è predisporre presso l’Inaf di…
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– Più affascinante dei fuochi d’artificio, ma meno “arrogante” e rumorosa. L’aurora boreale ha acceso il cielo pesarese nel primo giorno del 2025, concedendo come sempre uno spettacolo inusuale ed emozionante per le nostre latitudini. Il fenomeno, annunciato solo poche ore prima dal Noaa (National oceanic and atmospheric administration), non ha tradito le attese degli appassionati, che si sono piazzati con le attrezzature per immortalarlo.
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– Un’Epifania mite è quella che attende l’Emilia-Romagna, con scarse piogge, neve solo in alta quota e temperature molto sopra lo zero. A destare un po’ di preoccupazione, solo l’estendersi dell’allerta arancione per il vento anche a domani, venerdì 3 gennaio, nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. Vento che potrebbe aiutare nell’abbassare il livello dell’allarme smog annunciato da Arpae.
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Il 2025 è iniziato con una splendida aurora boreale che si è potuta ammirare anche in Italia. Dove? Ecco le zone dove la popolazione ha potuto salutare il nuovo anno con un evento tanto raro quanto insolito, soprattutto alle nostre latitudini, anche se, negli ultimi tempi abbiamo avuto la fortuna di poterla ammirare con più frequenza. Eppure due potenti espulsioni di massa coronale provenienti dal Sole hanno colpito il campo magnetico terrestre, scatenando tempeste geomagnetiche che ha…
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Dopo alcuni mesi dal suo ultimo avvistamento, un nuovo e straordinario evento si è verificato nei cieli italiani proprio il primo giorno del nuovo anno. Una tempesta geomagnetica di forte intensità, classificata come G4 (“molto forte”) su una scala che arriva a G5, sta determinando la comparsa di aurore boreali visibili anche a latitudini insolite e quindi nel nostro paese. Diversi avvistamenti sono stati confermati non solo sulle regioni…
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Il 2025 in Italia è iniziato con lo spettacolo dell’aurora boreale visibile dalle Alpi al Gargano, inclusa la Romagna, dove è stata fotografata sulle Colline Forlivesi. Il fenomeno, causato da una tempesta geomagnetica, ha colorato il cielo di rosso e rosa, tonalità rare rispetto ai verdi tipici delle latitudini nordiche, a causa del bagliore dell’ossigeno monoatomico a grandi altitudini. L’aurora -riferiscono gli esperti- è stata prodotta…
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MASSA MARITTIMA – Non è la prima volta che il cielo si tinge di viola nelle nostre zone, ma in questo caso l’affascinante fenomeno atmosferico si è verificato proprio nella prima notte dell’anno. “La foto è stata scattata ieri sera, 1 gennaio 2025, dai Poggi di Prata (Massa Marittima) e riprende l’aurora boreale/Sar visibile fino alle nostre latitudini – dichiara Luisa Granelli, autrice della foto -.
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Un Sole irrequieto, che ha provocato due tempeste geomagnetiche, ha salutato il 2025: nella notte tra il 31 dicembre e il primo gennaio si sono registrate spettacolari aurore boreali in buona parte dell’emisfero nord, visibili anche nel Nord Italia . A provocarle sono state due sciami di particelle cariche spinte dal Sole verso il campo magnetico terrestre, che oltre alle aurore hanno generato spettacolari archi rossi noti, genomeni generati da un meccanismo simile a quello delle aurore.
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Lo spettacolo dell'aurora boreale affascina anche la Puglia: la foto che vi mostriamo, scattata da Nunzio Micale della pagina AstroGargano e riportata sui social da un post condiviso tra la pagina Visit Gargano e IlSipontino, mostra lo spettacolo del primo gennaio a Vieste. Un'aurora rossa luminosissima che sarebbe conseguenza dell’espulsione coronale del sole di tre giorni fa, conosciuta come fenomeno SAR.
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Mercoledì 1 gennaio 2025, una tempesta geomagnetica di livello G4 (“severa”, secondo la classificazione utilizzata) ha interessato la Terra. Questa tempesta si è verificata a causa di un’espulsione di massa coronale (CME) dal Sole, seguita a un forte brillamento, che ha portato particelle molto cariche a perturbare il campo magnetico terrestre. La perturbazione ne ha seguite altre minori, di livello G2 e G3, cominciate già nella giornata del 31 dicembre 2024, e previste…
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CORTINA D’AMPEZZO (BELLUNO) – Le aurore boreali sono il fenomeno naturale che continua a incantare e affascinare gli spettatori in tutto il mondo. Oggi, 1° gennaio 2025, il cielo sopra l’Arco Alpino ha regalato uno spettacolo unico, visibile chiaramente dalle 5 Torri di Cortina d’Ampezzo e da altre località circostanti, in particolare verso nord. Il fenomeno è iniziato intorno alle 18:30, e per diverse ore, l’intero paesaggio montano è stato illuminato dalle spettacolari luci danzanti…
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Tempesta geomagnetica, effetti anche sull'Italia Durante la serata di Mercoledì 1 Gennaio, precisamente intorno le ore 18:40, sono giunte diverse segnalazioni di deboli aurore visibili nei cieli del Nord Italia, specie nelle aree montuose delle Alpi. Si tratta di SAR, “Archi rossi aurorali stabili”, un fenomeno comunque assimilabile a quello dell’aurora vera e propria. I SAR si originano nell'alta atmosfera, a un'altezza di oltre 300-400 km, e sono…
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– Aurora boreale in Italia, sulle Dolomiti, debole ma sempre di grandissimo fascino nella notte di San Silvestro. Fenomeno non paragonabile agli spettacoli che ci hanno regalato i cieli di maggio e ottobre. Ma i social sono impazziti, anche perché quel cielo incantato pareva proprio un augurio per il 2025. La storia per punti Aurora boreale sulle Dolomiti, social impazziti La tempestatempesta geomagnetica e l’aurora boreale I tempi della tempesta geomagnetica…
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La scorsa notte la catena montuosa è stata palcoscenico di uno spettacolo molto raro alle latitudini italiane; è iniziato così l’anno nuovo a Cima Grappa e Plan di Corones Nella notte di Capodanno le Dolomiti sono state illuminate dall'annunciata aurora boreale. L’agenzia statunitense per l'atmosfera e gli oceani (NOAA) aveva infatti anticipato l’arrivo di una tempesta geomagnetica che avrebbe creato le condizioni perfette per l'avvistamento del fenomeno luminoso anche nel nostro Paese.
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Tra le 8:08 e le 8:34 italiane del 29 dicembre 2024, il Sole ha emesso un potente brillamento di classe X1.1 dalla regione attiva AR3936. La classe X è la massima nella scala che utilizziamo per descrivere l’intensità dei brillamenti solari. L’evento ha seguito una serie di altri brillamenti di classe M, più lieve, provenienti per lo più da AR3936. Poi, alle 5:14 italiane di oggi, 30 dicembre, ha raggiunto il picco un altro brillamento intenso…
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