Un sistema europeo comune per i rimpatri e la possibilità di creare hub in Paesi terzi sulla base di accordi. Sono queste le due principali novità che la Commissione Europea vuole introdurre, con la proposta di regolamento che ha l’obiettivo di arrivare a procedure di rimpatrio più rapide, semplici ed efficaci in tutta l’Ue. Il commissario Ue alla Migrazione, Magnus Brunner, in conferenza stampa…
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Il Pd va alla manifestazione pro Europa con una linea ambigua: sì alle spese per la Difesa, ma solo se ci fosse un esercito comune. La base storce il naso, malumori pure nella Cgil. Il M5s sta a guardare, mentre Rizzo e Potere al popolo lanciano cortei alternativi.I bambini hanno fatto talmente tant...
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Il manifesto del 11 marzo 2025 Un’Europa allo sbando si ricompatta nel varare nuove regole contro i migranti. La Commissione propone un ordine di rimpatrio europeo e per chi sgarra il divieto di ingresso per 10 anni. Senza escludere l’ipotesi di hub nei paesi terzi
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Il nuovo regolamento europeo sui rimpatri, atteso per martedì, introduce un “ordine di rimpatri europeo” che uniformerà le decisioni dei 27 Stati membri, garantendo maggiore chiarezza nell’intera Unione. Tra le novità che accompagneranno i provvedimenti nazionali così da essere eseguibile in tutta l’Ue, l’introduzione di un ‘divieto d’ingresso’ e una sostanziale apertura agli hub di rimpatrio come sta tentando di fare l’Italia con l’Albania.
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La notizia ormai è ufficiale: la Commissione europea si appresta a presentare la nuova proposta di regolamento sui rimpatri dei migranti. Una mossa che va a premiare e a fornire un assist fondamentale al governo italiano, con l'adozione di quella linea dura più volte invocata dai Paesi maggiormente esposti sulle frontiere esterne, Italia in primis. Per il centrodestra la decisione comunitaria rappresenta un punto di svolta atteso da tempo.
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L'Italia porta a casa una significativa vittoria sull'immigrazione, la sinistra europea si mette di traverso ma la rotta è tracciata. Il nuovo Piano asilo e migrazione riforma il sistema dei rimpatri dei migranti irregolari, uno dei punti più deboli della gestione dei flussi migratori nell'Unione. Una riforma che si muove secondo le direttive che il nostro Paese reclama da molto tempo: rimpatri accelerati di chi non ha diritto a stare in Europa attraverso return hubs extra Ue dove inviare migranti la cui domanda…
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La proposta della Commissione: previsti decreti d’espulsione comunitari e trasferimenti in hub di Stati terzi. Non c’è ancora la lista unica dei Paesi sicuri, però vengono citate le «eccezioni» per territori e gruppi che farebbero ripartire il centro di Gjadër.Ursula von der Leyen conosce la regola ...
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È il gran giorno dei migranti in Europa. La svolta sui rimpatri, con il nuovo regolamento annunciato dalla Commissione che modifica la normativa Ue e serve un assist all’Italia sugli “hub esterni” - leggi Albania - è dietro l’angolo. Missione riuscita per Ursula von der Leyen. O quasi. Perché ieri sera i socialisti europei hanno recapitato un messaggio non proprio amichevole: «Le cosiddette soluzioni innovative che sono state respinte in passato non sono la soluzione» dice l’eurodeputata tedesca Birgit Sippel…
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Stamattina dunque, mentre la diserzione americana dall’occidente trascina il mondo nelle polveri di una guerra per ora fortunatamente solo commerciale, la presidente Ursula von der Leyen presenta a Strasburgo l’«ambiziosa» proposta di un «sistema veramente europeo per facilitare i rimpatri di cittadini di Paesi Terzi senza diritto di soggiorno». Quell’Unione cioè, che non riesce a immaginare una …
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Un unico regolamento europeo sui rimpatri che aiuti a rendere più uniformi le decisioni dei singoli Stati nella gestione dei flussi migratori e dà via libera alla creazione di hub nei Paesi terzi con cui esistono accordi specifici. È una delle novità contenute nella nuova disciplina che la Commissione von der Leyen dovrebbe adottare oggi per rendere più veloce ed efficiente l’espulsione degli irr…
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Era uno dei «pezzi mancanti» del Patto immigrazione e asilo, come lo aveva definito il commissario all’Immigrazione Magnus Brunner, un vuoto che – in linea con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen – l’austriaco aveva promesso di voler colmare quanto prima. Cosa che avverrà oggi a Strasburgo, quando la Commissione presenterà il nuovo regolamento rimpatri dei migranti irregolari e di quanti si sono visti respingere la domanda di asilo (fatta eccezione per minori e famiglie con bambini piccoli), nuove norme…
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Un «Ordine di rimpatri europeo» che farà da terreno comune per le decisioni dei 27 Paesi membri, fornendo «chiarezza» per l'intera Unione. Si apre un nuovo capitolo. È questa una delle maggiori novità che, a quanto si legge nella bozza visionata dall'Ansa, è contenuta nel nuovo regolamento sui rimpatri
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Nel nuovo regolamento Ue sui rimpatri, procedure semplificate per l'espulsione degli irregolari, accordi con Stati extra Ue per la creazione di centri di detenzione e un "Ordine di rimpatrio europeo" per uniformare le decisioni nei 27 Paesi membri. La Commissione Europea ha presentato una proposta di regolamento per uniformare le procedure di rimpatrio, con l'obiettivo di superare l'attuale sistema "frammentato".
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La Commissione europea presenterà martedì 11 marzo la proposta per un nuovo approccio europeo sui migranti. I dettagli li ha anticipati la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nella conferenza stampa di ieri sui primi cento giorni di mandato. «Martedì, giorno cento di questo Collegio, adotteremo un'ambiziosa proposta legale sui rimpatri. I rimpatri sono un elemento chiave del Patto sulle migrazioni e l'asilo.
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– L’Unione Europea si appresta a introdurre un nuovo regolamento sui rimpatri che punta a rendere più efficiente e uniforme la gestione dell’immigrazione irregolare nei 27 Stati membri. Una delle principali innovazioni previste è l’istituzione di un “Ordine di rimpatri europeo”, un sistema comune che garantirà maggiore chiarezza e coerenza nelle decisioni di espulsione dei cittadini di Paesi terzi che non hanno diritto a rimanere nell’UE.
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