Gli incontri tra il suo agente Claudio Vigorelli e Tiago Pinto hanno portato ad uno stallo: entrambe le parti hanno convenuto che davanti ad un’offerta congrua – la Roma valuta il suo cartellino circa 60 milioni di euro – si potrà prendere in considerazione una cessione. La convocazione è per il 4 luglio a Trigoria, e difficilmente per quella data ci saranno della novità riguardo al suo futuro. Se, al contrario, lo dovesse dichiarare cedibile, allora Pinto potrebbe “accontentarsi” di una cifra inferiore…
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Oggi il quadro è cambiato: pur di agevolare la cessione, la Roma riflette anche su un prestito di uno o due anni con obbligo di riscatto. Anche a causa dello stop al rinnovo dello scorso dicembre quando avrebbe firmato fino al 2026 a 3,5 milioni a stagione. Stipulare un contratto da 5/6 milioni l'anno desta dei dubbi, un'eventualità che sarà presa in considerazione solo a inizio campionato Che qualcosa sia cambiato nei rapporti tra la Roma e Zaniolo era evidente già alla fine della sessione di mercato invernale scrive Gianluca Lengua…
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Su Gazzetta: "Doppio piano per Zaniolo". L’altra possibilità potrebbe essere l’inserimento di una doppia contropartita, cui aggiungere 20-25 milioni in contanti a seconda delle pedine inserite La Signora potrebbe spingersi fino a 10 milioni per un prestito oneroso, con un obbligo di riscatto fissato a 40 milioni e che può diventare automatico al raggiungimento di un determinato numero di presenze (20, per esempio).
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