La produttività del lavoro in Italia non solo non cresce, ma addirittura è diminuita: meno 2,5% nel 2023, dice un bollettino Istat fresco di stampa. Immaginiamo l’Italia come una grande fabbrica. Questo significa che se prima un lavoratore in un’ora produceva 100, adesso sforna 97,5. Stupisce che questo dato sia passato sotto traccia. Se la produttività ristagna, o addirittura cala, di certo non possono aumentare gli stipendi.
Leggi
Il lavoro in Italia è sempre meno di qualità e lo dimostra anche il crollo della produttività nel 2023. Ecco le ragioni. Il lavoro aumenta, ma la sua qualità è sempre dubbia. E a confermarlo non è solo l’alto numero di contratti part-time, il ricorso a collaborazioni flash o la precarietà dei lavoratori, ma anche dal lato delle imprese arriva un ulteriore elemento: nel 2023 la produttività in Italia è crollata.
Leggi
Istat, nel 2023 produttività in caduta: -2,5% per il lavoro. Flessione in tutti i settori "Riduzione" diffusa a tutti i settori inclusa l'industria, che segue un lungo periodo di crescita lenta, con un incremento medio dello 0,5% tra il 2014 e il 2023 Leggi di più "Riduzione" diffusa a tutti i settori inclusa l'industria, che segue un lungo periodo di crescita lenta, con un incremento medio dello 0,5% tra il 2014 e il 2023
Leggi
Produttività in calo nel 2023 in Italia. Lo attesta l'Istat segnalando come il nostro Paese segni un preoccupante -2,5% per quanto riguarda la produttività totale dei fattori (lavoro e capitale) che riflette quindi il progresso tecnico e le variazioni nell’efficienza dei processi produttivi. Istat evidenzia, in particolare, il crollo della produttività del lavoro parlando di una «forte riduzione» del 2,5%, diffusa a tutti i settori inclusa l'industria a cui si…
Leggi
L'andamento è lento ma il contributo negativo maggiore viene dalle attività di commercio, trasporti, alberghi e pubblici esercizi ascolta articolo L’Italia ha registrato cali di tutti gli indicatori di produttività nel 2023. Lo attesta l'Istat, precisando che la produttività del lavoro vede una forte riduzione del 2,5%, diffusa su tutti i settori, e che segue un lungo periodo di crescita lenta con un incremento medio dello 0,5% tra il 2014 e il 2023.
Leggi
Nel 2023 la crescita economica dell’Italia ha rallentato, registrando un aumento dello 0,2% rispetto al 6,2% del 2022. Negativa la dinamica della produttività del lavoro, che diminuisce del 2,5%: è quanto riporta l’analisi dell’Istat sulle misure di produttività per gli anni 1995-2023. Il rapporto evidenzia che nel 2023 la crescita del valore aggiunto dei settori che producono beni e servizi di mercato (+0,2%), misurata in volume, è in marcata decelerazione rispetto al 2022…
Leggi
Nel 2023 la crescita del valore aggiunto dei settori che producono beni e servizi di mercato (+0,2%), misurata in volume, è in marcata decelerazione rispetto al 2022 (+6,2%). Il tasso di crescita del capitale (+1,1%) è invariato rispetto al 2022, mentre rallenta l`incremento dell`input lavoro, misurato in ore lavorate, che passa dal 5,2% del 2022 al 2,7% del 2023. In flessione risultano invece tutti gli indicatori di produttività.
Leggi
Nel 2023 la crescita del valore aggiunto dei settori che producono beni e servizi di mercato (+0,2%), misurata in volume, è in marcata decelerazione rispetto al 2022 (+6,2%). Il tasso di crescita del capitale (+1,1%) è invariato rispetto al 2022, mentre rallenta l’incremento dell’input lavoro, misurato in ore lavorate, che passa dal 5,2% del 2022 al 2,7% del 2023.In flessione risultano invece tutti gli indicatori di produttività.
Leggi
Come spiega l'Istat, la flessione dipende dalla sensibile riduzione della produttività totale dei fattori (Ptf, -2,5% nel 2023) che riflette progresso tecnico, cambiamenti nella conoscenza e variazioni nell'efficienza dei processi produttivi
Leggi