La nuova premier inglese Liz Truss, dopo Boris Johnson, è partita con il botto. All’inizio del suo mandato ha approvato una massiccia riduzione fiscale (con vantaggio prevalente per i redditi più elevati: 5.000 sterline in meno per un reddito di 200.000 sterline), finanziata con un corrispondente aumento del disavanzo pubblico. La manovra fiscale più espansiva degli ultimi 50 anni. Il deficit pubblico, oggi al 5%, salirà al 7%, e il debito pubblico (oggi al 91%) sfiorerà il 100% del Pil.
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Sentiment in miglioramento sull’azionario globale, dopo l’intervento di ieri della Bank of England e la chiusura positiva di Wall Street. Il Dow Jones è salito di 548,75 punti, o +1,88%, a 29.683.74, mentre lo S&P 500 è rimbalzato dell’1,97% a 3.719,04, dopo aver testato nella sessione di martedì un nuovo minimo dell’anno e della sua fase di mercato orso. Il Nasdaq Composite è salito del 2,05%, chiudendo a quota 11.051,64.
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Problemi per i pensionati privati inglesi. I fondi pensione del Regno Unito stanno subendo richieste di margini di copertura sempre più elevate, indotte dagli estremi movimenti dei tassi reali e nominali. Questo può portarne alla crisi. Come nota BondVigilantes.com, sono a caccia di liquidità (contanti) per far fronte a queste richieste, in un momento in cui questa è estremamente scarsa. Un aspetto secondario di questa dinamica è che i fondi pensione sono anche un fornitore…
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Quella che si è conclusa venerdì è stata una settimana a dir poco eclatante sui mercati, dove si è registrato un terremoto finanziario dalle ricadute future ancora non perfettamente prevedibili, ma che certamente non saranno positive. La settimana era iniziata con il crollo della sterlina ai minimi storici contro il dollaro. A causa di un cosiddetto flash crash, il tasso di cambio sprofondava all’istante da 1,085 a 1,035.
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Londra , 30. Provvedimenti urgenti «per far crescere» l’economia del Regno Unito. Dopo il crollo della sterlina sui mercati finanziari e gli interventi d’emergenza adottati dalla Bank of England contro l’instabilità, il primo ministro britannico, la conservatrice Liz Truss, ha difeso così il taglio massiccio delle tasse annunciato la scorsa settimana dal cancelliere dello Scacchiere, Kwasi Kwarteng, che però non erano affatto piaciuti ai mercati.
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Sono settimane turbolente nel Regno Unito. La crisi che attanaglia il governo britannico si è intensificata mercoledì 28 settembre, dopo che la Banca d'Inghilterra (BoE) è intervenuta sul mercato obbligazionario, acquistando Gilt (titoli di stato inglesi) a lunga scadenza per ripristinare condizioni di mercato ordinate e porre fine alle disfunzioni degli ultimi giorni. L'intervento di mercoledì 28 settembre, che si è concretizzato nell’acquisto di 65 miliardi di sterline di titoli…
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Il nuovo governo britannico guidato da Liz Truss non poteva partire in un modo peggiore. Nel giro di meno di un mese, l'esecutivo guidato dai conservatori, da sempre pionieri del liberismo e del capitalismo, ha spaventato talmente i mercati da portare a un crollo mai visto della sterlina, che ha raggiunto i livelli più bassi di sempre. Un tonfo che se non verrà recuperato in tempi brevi potrebbe portare a un altro e più pesante tonfo, quello della stessa Liz o almeno quello del suo responsabile economico…
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Non è davvero un buon momento per la Gran Bretagna, che dopo aver salutato la compianta Regina Elisabetta II e aver accolto il nuovo Re Carlo III si trova ad affrontare una crisi economica senza precedenti. Infatti negli ultimi giorni si è aperta una vera e propria emergenza monetaria, con la sterlina in crollo verticale tanto da portare la Banca d'Inghilterra a intervenire in via straordinaria per proteggere la stabilità finanziaria britannica.
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Liz Truss è riemersa oggi per rassicurare i mercati, ma la mission impossible è fallita. La premier britannica, che era rimasta invisibile negli ultimi giorni di tempesta finanziaria, ha rilasciato una serie di interviste, insistendo che il Governo intende proseguire con la sua strategia di indebitarsi ulteriormente per tagliare le tasse con l'obiettivo di rilanciare la crescita. Il nostro piano è corretto, ha detto la Truss,dichiarando che il suo Governo è pronto a prendere…
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La premier Liz Truss tira avanti col taglio delle tasse che ha provocato mercoledì uno tsunami nella finanza inglese, costringendo la BoE a intervenire con un blitz. I fondi pensione inglesi hanno rischiato il collasso e nel loro portafoglio da 1.700 miliardi vi sono anche Btp e debito bancario italiano
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Una manovra fiscale discutibile scatena la tempesta sui titoli di Stato inglesi e sulla sterlina. La Bank of England interviene prontamente. La Bce non potrebbe fare altrettanto: il futuro governo italiano lo sappia. Il pasticcio inglese L’esordio del nuovo governo inglese, guidato da Liz Truss, non poteva essere peggiore. Venerdi 23 settembre ha annunciato un piano di espansione fiscale che ha colto di sorpresa tutti, non solo per la dimensione ma anche per il tipo degli interventi, chiaramente volti a favorire la parte più abbiente della popolazione.
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Wall Street festeggia l'intervento della Banca d'Inghilterra (BoE) per stabilizzare i mercati e chiude con il Dow Jones in rialzo dell'1,9, lo S&P500 del 2% e il Nasdaq del 2,1%. L'intervento della BoE è riuscito a placare anche il T-Bond decennale, che in giornata si era spinto oltre il 4%, al 4,017% per poi ripiegare al 3,707%, registrando così il calo giornaliero più forte del rendimento dal 2009.
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L'intervento della Bank of England è servito a calmare il mercato obbligazionario ma non è riuscito a stabilizzare la valuta britannica. Gli acquisti dei Gilt inizieranno il 28 settembre e le aste termineranno il prossimo 14 ottobre
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Di Luigi Ippolito L’istituto: faremo tutto quello che è necessario per la sterlina. Liz Truss già in bilico? a premier britannica Liz Truss, 47 anni, con il braccio destro, suo coetaneo: Kwasi Kwarteng DAL NOSTRO CORRISPONDENTE LONDRA Interviene il Fondo Monetario Internazionale: neanche ci trovassimo di fronte alle finanze dissestate di un Paese emergente. Con una critica pubblica rarissima rispetto a una nazione del G7, l’istituto basato a Washington ha attaccato la manovra fiscale del…
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La banca centrale ha assicurato acquisti illimitati di bond a lunga scadenza con tranche giornaliere fino a 5 miliardi di sterline (5,5 miliardi di euro). L'istituto ha anche posticipato l'avvio del programma di vendita di titoli acquistati in passato che sarebbe dovuto iniziare lunedì prossimo
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